Le restrizioni operative derivate dalla capacità delle piste, del numero dei movimenti orari massimi, in determinate fasce orarie costituiscono un handicap insuperabile per determinati aeroporti.
La mancata partenza, di un decollo, magari di prima mattina,
da una pista di grande HUB europeo, e/o in contrappunto da uno scalo periferico
innesca una serie di disservizi con ritardo dei voli che si propaga fino alla
nottata. L’aeromobile, dopo cinque/sei tratte quotidiane, accumula un progressivo
ritardo con il possibile BAN/divieto di atterraggio notturno sullo scalo base.
“La “banda oraria” (slot) – riporta il sito web ENAC - è il permesso ad
atterrare e decollare in un aeroporto coordinato ad una specifica data e orario
ed attiene alla possibilità di utilizzare l’intera gamma delle infrastrutture
aeroportuali necessarie per operare un servizio aereo.
Al fine di garantire regole e procedure imparziali,
trasparenti e non discriminatorie nella allocazione delle bande orarie fu
emanato il Regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio del 18 gennaio 1993,
relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti
della Comunità, modificato successivamente dal Regolamento (CE) n. 793/2004 del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004.
Ciascuno Stato Membro responsabile di un aeroporto
coordinato o ad orari facilitati deve provvedere a nominare una persona
giuridica o fisica qualificata rispettivamente in qualità di coordinatore
dell’aeroporto o in qualità di facilitatore degli orari.
Per “aeroporto coordinato” si intende un aeroporto in cui,
per atterrare o decollare, è necessario per un vettore aereo o altro operatore
di aeromobili, aver ottenuto l’assegnazione di una banda oraria da parte di un
coordinatore.
Per “aeroporto ad orari facilitati” si intende un aeroporto
in cui esiste un rischio di congestione in alcuni periodi del giorno, della
settimana o dell’anno, risolvibile eventualmente grazie alla cooperazione
volontaria tra vettori aerei e in cui è stato nominato un facilitatore degli
orari, con il compito di agevolare l’attività dei vettori aerei che operano o
intendono operare in tale aeroporto.”
Ma come evitare che l’incremento della capacità pista, stimato nella totalità dei masterplan sottoposti alla valutazione della Commissione VIA/VAS, del
numero dei movimenti aerei/orari sulla singola pista, determini un’aggravio dei
ritardi progressivi in partenza e arrivo nell’arco delle H24?
Con una media giornaliera di quasi 40 mila voli, Eurocontrol — l’ente europeo dell’Air Traffic Control, che sovraintende al traffico aereo di 42 Paesi — interviene per assicurare e coordinare i voli. Verificando la coerenza tra spazio aereo in quota, massimali gestibili dalle capacità pista e lay out aeroportuali. Ma se da un lato i rinnovati masterplan aeroportuali incrementano i movimenti orari in pista, il massimo compatibile dei voli/anno, la rigorosa assegnazione degli SLOTs, è nella responsabilità di ogni singolo Stato membro di Eurocontrol.
Anche con le
aerolinee interessate. Impegnate a sottoscrivere accordi di co-marketing con i territori per maggiori destinazioni, frequenze e coli. I costi e le penali degli SLOTs autorizzati, potrebbero determinare e incidere anche sulle politiche e definizione dello stesso Piano Nazionale Aeroporti-PNA.
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