venerdì 19 settembre 2025

Aeroporto di Parma: il Tribunale proroga di due mesi la sentenza di liquidazione, ma chi finanzierà?

Lo scenario dell’aeroporto Verdi di Parma è sempre lo stesso. La situazione è quella di uno “stallo” prolungato. Il giudice fallimentare ha prorogato di altri due mesi, rimandando al 27 novembre, la decisione sul futuro della Sogeap, la società gestore dell'aeroporto di Parma.

Un probabile e atteso confronto tra i canadesi della Centerline, azionista di maggioranza, e l'Unione parmense degli industriali, azionista di minoranza dovrebbe poter decidere il futuro dello scalo. Ma con quali prospettive?

Il deficit di bilancio, il futuro dei 200 dipendenti, rappresentano, probabilmente, questioni del tutto marginali. Il rilancio dello scalo parmense potrà, infatti, essere inquadrato nel ruolo che il Piano Nazionale Aeroporti-PNA – ancora da promulgare, nonostante le Linee Guida del novembre 2022 e della “Proposta di Piano Ottobre 2022” –  assegnerà al Giuseppe Verdi di Parma.

Inevitabile evidenziare come l’odierna configurazione "aerodrome" e ampiezza del sedime, correlate alle caratteristiche di pista e piazzali aeromobili, non risultino adeguati a pianificare un futuro “efficiente-competitivo-redditizio” per eventuali finanziatori e/o l’ingresso di nuovi azionisti/fondazioni.

La proposizione di un rinnovato Masterplan, con un’estensione del sedime aeroportuale, magari il suo raddoppio, con allungamento della stessa pista, dell’approvazione da parte di ENAC ed il Parere Positivo della Commissione VIA/VAS/VIS – riscontri non del tutto agevoli – potrebbe diventare il punto di svolta per futuro dello scalo.

La nota dell’azionista di maggioranza Centerline, a riguardo "Siamo lieti che il Tribunale abbia accolto la nostra richiesta di differire la propria decisione formulata dal collegio sindacale della società, conferma la serietà del progetto presentato da Centerline per il rilancio dell’aeroporto Giuseppe Verdi e la ferma volontà dell’azionista di maggioranza di portare a compimento la ristrutturazione dello scalo. Lavoreremo senza sosta nelle prossime settimane con le istituzioni e tutti gli stakeholders coinvolti per garantire la continuità operativa di questa infrastruttura e consentire alla comunità locale di sfruttare pienamente questo asset strategico", probabilmente deve essere interpretata in uno scenario più vasto.

La promulgazione del Piano Nazionale Aeroporti, quindi, in aggiunta all’iniziativa della Regione Emilia-Romagna, che ha avviato una strategia condivisa di sviluppo del sistema aeroportuale regionale, potrà rappresentare lo scenario base.

Il traguardo regionale di 20 milioni di passeggeri/anno coordinando il finanziamento di un operativo tra gli scali di Parma, Bologna, Forlì e Rimini potrà, quindi, agevolare l’accesso di azionisti e finanziatori all’aeroporto parmense, probabilmente già presenti negli altri scali regionali.

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