Dopo l’incontro dello scorso 7 marzo, avvenuto al Comune di Varallo Pombia, dove si si è tenuta una nuova riunione della segreteria del Coordinamento degli Enti Locali dell’Ovest Ticino interessati dalle rotte di Malpensa è stato divulgato il seguente comunicato.
“In accordo con i partecipanti – spiega il vicepresidente
della Provincia di Novara con delega ai Trasporti Michela Leoni – è stata
condivisa e concordata la diffusione del seguente comunicato: “Gli Enti
pubblici coinvolti – Provincia di Novara, Ente di gestione delle aree protette
del parco del Ticino e i Comuni di Castelletto Sopra Ticino, Varallo Pombia,
Pombia, Oleggio e Marano Ticino a cui si aggiunge anche il Comitato Aerei di
Varallo Pombia – hanno discusso degli scenari futuri legati alla recente ipotesi
avanzata da Sea di modifica delle attuali rotte degli aeromobili.
A questo proposito la Segreteria del Coordinamento è unita
nel voler predisporre subito iniziative comuni per affrontare quello che si
prevede essere un peggioramento dell’attuale situazione dei decolli causato
dalle ultime decisioni prese dalla Commissione aeroportuale.
L’evidente fine ultimo di Enac, Sea e della Commissione Aeroportuale insediata è quello di considerare e tutelare in via prioritaria solo la Lombardia senza tenere in minima considerazione – se non quando costretti – le esigenze e le peculiarità di territori immediatamente limitrofi e separati solo dal fiume Ticino.
La segreteria del Coordinamento ribadisce che
le prossime iniziative saranno volte immediatamente ad ottenere l’accesso a
pieno titolo e con diritto di voto dei Comuni interessati nella Commissione
aeroportuale – come era in passato e come previsto dalle note dei Ministeri
dell’Ambiente e del Ministero dei Trasporti ma, soprattutto, come dovrebbe
prevedere il buonsenso dato che i territori coinvolti non sono certo solo
quelli lombardi.
Verrà a questo proposito interpellata immediatamente Enac e
renderemo noto anche alla Regione Piemonte, al Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e a quello dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica come si sta
evolvendo la questione Malpensa per i Comuni dell’Ovest Ticino. Coinvolgeremo
anche le Segreterie Provinciali, Regionali, Nazionali dei Partiti che dovranno
prendere una posizione chiara a tutela dei cittadini e del territorio. Sarà
nostra premura ritrovarci il prima possibile anche con altri comuni interessati
dalle ultime decisioni per ampliare il fronte comune e arginare un problema non
solo di tipo acustico ma anche ambientale e legato strettamente alla salute dei
cittadini piemontesi. Per il monitoraggio degli effetti delle nuove rotte
verranno installate da Sea – per il periodo della sperimentazione – delle
centraline in nuovi punti rispetto a quelle già esistenti sul territorio dei
comuni novaresi con l’intervento di ARPA Piemonte e in accordo con i Comuni
interessati. È condivisa da tutti l’intenzione di procedere con la creazione di
un gruppo interdisciplinare, anche con eventuali collaborazioni esterne, con
l’incarico di supporto tecnico-scientifico-giuridico nelle valutazioni dei
dati, degli impatti sulla popolazione e per elaborare proposte. Indispensabile
e assolutamente necessario l’ingresso in commissione aeroportuale dell’Ente di
gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Ente strumentale
della Regione Piemonte, con carattere sovraterritoriale.
Tutti i Comuni della segreteria di Coordinamento, infatti
hanno parte del proprio territorio appartenente al Parco Naturale del Ticino
che, oltre a essere un’area protetta regionale, è anche sito Rete Natura 2000
(zona di conservazione Speciale nonché Zona di protezione Speciale) nonché
Riserva Mab Unesco Ticino Val Grande Verbano. La posizione degli Enti novaresi
è sostenuta anche dal Piano Nazionale aeroporti che indica come area
interferita dall’attività aeroportuale l’intera valle del Ticino e che la
presenza e l’attività dell’aeroporto impone anche alle Amministrazioni
piemontesi il rispetto di vincoli dettati da regolamenti aereoportuali nella
stesura dei propri strumenti di pianificazione.
Considerato che l’Ente di gestione del Parco piemontese ha
la delega da parte della Regione Piemonte come autorità competente
all’espressione dei pareri di giudizio di incidenza è evidente che, insieme
all’individuazione dei Comuni all’interno della commissione aeroportuale, debba
esserci anche quella dell’ente di gestione delle aree protette. Tutti Enti che
dovranno essere coinvolti non come uditori, né tanto meno come meri osservatori
ma quali componenti con diritto di voto””.
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