Con i due seguenti “comunicati” la società Aeroporto di Bologna, nel mese di marzo, relaziona sulle politiche e procedure in corso sulla mitigazione derivate dalle ricadute acustiche dei voli notturni.
“Prorogate fino al 26 ottobre le misure in materia di
utilizzo delle piste dell’Aeroporto di Bologna per riduzione del traffico
notturno sulla città
25/03/2024
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna informa che,
considerati gli esiti della Commissione aeroportuale antirumore del 14 febbraio
scorso, il Direttore della Direzione Territoriale Emilia-Romagna ENAC, con
Ordinanza N. 3/2024, ha prorogato fino al 26 ottobre 2024 l’Ordinanza del 14
giugno 2023, già prorogata il 26 ottobre 2023 e finalizzata alla riduzione del
traffico notturno sulla città di Bologna nella fascia oraria dalle 23.00 alle
6.00.
Ciò, valutati i positivi risultati delle misure per
l’abbattimento degli impatti di sorvolo notturno sulla città, e sempre fatte
salvo necessità imprescindibili legate alla sicurezza e alla safety delle
operazioni di volo”.
“Bologna, 11 marzo 2024 - Nell’ambito del programma di
monitoraggio e gestione dell’impatto acustico, ADB ha predisposto il calcolo
del livello di rumore aeroportuale (LVA) riferito all’anno 2023, ai sensi della
vigente normativa. In proposito ed effettuato il confronto della mappa di
rumorosità effettiva 2023 con i limiti acustici previsti dalle mappe di
zonizzazione acustica aeroportuale, sono stati rilevati nel corso del 2023
alcuni superamenti di tali limiti in corrispondenza di aree ricadenti
prevalentemente nel settore Ovest dell’intorno aeroportuale e caratterizzate da
limitata estensione superficiale e bassa densità abitativa.
Le medesime rilevazioni hanno altresì verificato il
contenimento dei livelli di emissione entro i limiti acustici in corrispondenza
delle aree ad alta densità abitativa situate nel settore Est dell’intorno
aeroportuale (quartieri Navile, Pescarola, Corticella).
La società di gestione aeroportuale ritiene che i limitati e
circoscritti superamenti soprindicati siano ascrivibili alle proattive e
positive procedure ed ordinanze condivise in sede di Commissione tra tutti i
componenti al fine di contenimento dell’impatto acustico sulle aree densamente
abitate limitrofe l’aeroporto. Tali misure hanno riguardato, rispettivamente,
l’ordinanza N° 5/2023 del 14/06/2023 ENAC di introduzione di ulteriori
restrizioni operative ed il dimezzamento della capacità operativa di pista in
fascia “notte” che ha consentito dal 19/06/2023 la drastica riduzione dei
sorvoli notturni sull’abitato di Bologna, e la procedura operativa ENAV di modifica
salita iniziale per decolli Pista 12 verso Bologna che, dal 07/09/2023,
anticipando la quota di virata da 800 piedi a 520 piedi, ha consentito un
efficace spostamento delle traiettorie di decollo su aree a minore densità
abitativa. Tali azioni, nel complesso, hanno consentito di ridurre la
popolazione complessiva esposta ai livelli di rumorosità aeroportuale.
In relazione al rilevato superamento, nei circoscritti
ambiti segnalati, dei limiti acustici come suindicato AdB avvierà con
immediatezza le opportune interlocuzioni con i componenti la Commissione ex
art. 5 D.M. Ministero dell’Ambiente 31/10/1997, al fine di mettere a punto in
termini aggiornati ed adeguati il piano di risanamento acustico così come
prescritto dalla normativa di livello europeo e nazionale, altresì destinando risorse
adeguate e coerenti con i piani di sviluppo sostenibile della società di
gestione aeroportuale, altresì condividendo con i Comuni interessati efficaci
impieghi del gettito della tassa di scopo IRESA”.
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