L’incidente domenicale, avvenuto l’8 ottobre, dell’ennesimo ultraleggero rivela una realtà operativa, spesso opaca, senza riscontri e dati ufficiali.
L’ultraleggero, ribaltato e danneggiato dopo un crash in
emergenza non ha, ancora avuto conferme. I media riferiscono di un 70enne
residente a Darfo Boario Terme. L’ignoto ultraleggero decollato da Darfo con
destinazione Esine è stato commentato dai media locali. Il tentativo di atterraggio è avvenuto alla Sacca di Esine,
e avrebbe determinato il ribaltamento dello stesso. Ma i soccorritori sopraggiunti
non avrebbero trovato nessun pilota.
Ma era decollato da una superficie o da un campo di volo per
atterrare su altro campo di volo o striscia su un terreno ritenuto agibile? Lo stesso
pilota, tuttavia, il giorno dopo si sarebbe presentato dai Carabinieri di Esine
per raccontare la vicenda incidentale, denunciando la scomparsa del suo
portafogli (con documenti e altro) nei pochi minuti in cui era andato a
sciacquarsi in un corso d’acqua, di dosso il letame, sparso nel terreno sul
quale aveva finito la sua corsa di atterraggio.
L’incidente e la dinamica complessiva, probabilmente, abbisognano
di una qualche investigazione e/o inchiesta di sicurezza.
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