venerdì 6 ottobre 2023

Campi Flegrei e Capodichino, il bradisismo di 1,5cm/mese "scuote" anche la pista?

Quali possibili correlazioni tettoniche potrebbero “scaricarsi” sulla pista dell’aeroporto di Capodichino? Ma è una considerazione, un interrogativo che si potrebbe porre, anche se il sedime aeroportuale di Capodichino, dovrebbe, materialmente, risultare periferico alle zone del bradisismo!

Ma è’ davvero ritenuto esterno al “cuore del bradisismo” dei Campi Flegrei? 

La geologia, tuttavia, analizza lo studio, l’analisi della deformazione, delle dislocazioni della crosta terrestre, delle faglie, delle pieghe, delle falde di un’area che, comunque, somma al bradisismo anche le scosse telluriche del territorio vesuviano correlato.  (vedi Osservazione della Prof. Tiziana Vanorio in data 31/07/2015: interferenze sismiche, sismicità indotta e altro)

La natura del territorio, del sottosuolo, potrebbe aver prodotto, già in passato ed essere in corso, un qualche cedimento nella struttura della pista tale da richiedere costanti e progressivi interventi ed opere di ripristino?

Se il bradisismo di questo periodo, segnalato dai tecnici in queste giornate sarebbe di 1,5 cm ogni mese, quando nel solo arco temporale 1968-1972 il sollevamento avrebbe raggiunto un valore massimo di 170 cm rispetto al 1968, rileva una sorta di “vulnerabilità del territorio Flegreo e dell’immediato intorno”, quali contraccolpi hanno generato nel corso dei decenni sulla pista 06/24 e quali potranno ri-prodursi?

Qualora la zona investita dai Campi Flegrei fosse circoscritta in un’area di circa 18km. La pista 06/24 ha una superficie “sconnessa, non è una novità, almeno per i piloti, quali stime e ripercussioni,  come effetto collaterale di queste ultime settimane, potrebbero scaricarsi sulla pista di Capodichino?

Da un lato, a protezione della popolazione il piano di emergenza è suddiviso nella zona rossa è l’area per cui “l’evacuazione preventiva è, in caso di “allarme”, l’unica misura di salvaguardia per la popolazione. Sono ricompresi in zona rossa i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto, per intero; parte dei Comuni di Giugliano in Campania, di Marano di Napoli e alcune municipalità del Comune di Napoli. Nell’area vivono circa 500mila abitanti.

La zona gialla è l’area, esterna alla zona rossa gli allontanamenti temporanei della popolazione concerne gli abitanti localizzati in edifici resi vulnerabili o difficilmente accessibili”. Nella zona gialla ricadono i Comuni di Villaricca, Calvizzano, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli e Casavatore e 24 quartieri del Comune di Napoli. Nell’area vivono oltre 800mila abitanti.

Ma quali costanti e progressive ripercussioni sulla pista di volo 06/24 sono state registrate in questi decenni? E quali stime e ricadute possono essere valutate in questi giorni di recrudescenza del fenomeno “bradisismo” nel lungo periodo, associate con le scosse telluriche? Le pendenze longitudinali, trasversali e intermedie di Capodichino non hanno impedito di ottenere il Certificato di Aeroporto EASA e garantire le operazioni di volo in sicurezza. La materia, probabilmente, è stata oggetto di un apposito Safety assesment.

Ma il Masterplan, il PSA Piano di Sviluppo Aeroportuale quale analisi e quali prospettive operative ha predisposto per stime utili a fronteggiare tali fenomeni? Le pendenze della pista 06/24 di Capodichino, le sue caratteristiche fisiche esistenti, comunque sono illustrate e disponibili su ENAV-AIP-Italia, e sono ben note ai piloti. 





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