giovedì 18 agosto 2022

Aeroporto Capodichino: il Comitato Nofly ha presentato le seguenti “Osservazioni VAS”

Spett.le Ministero della Transizione Ecologica - Direzione Generale Valutazioni ambientali va@pec.mite.gov.it PROT.U 0091-2022 DEL 17.08.2022

OGGETTO : OSSERVAZIONI AL RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE –VAS- PIANO NAZIONALE AEROPORTI.

 Il Coordinamento dei Comitati VIA ha scritto con nota PROT. 0001-2020 in data 25 febbraio2020 (ALL.1 PROT.U001-2020 del 25.02.2020) alla commissione VIA-VAS, alla DVA e al Ministero delle Infrastrutture, al Ministero dell’Ambiente e all’ENAC, evidenziando che:

“a fronte delle nuove direttive europee ed italiane riguardo agli impatti sanitari sulla popolazione abitante vicino gli scali, è diventata obbligatoria per le procedure di VIA anche la VIS, Valutazione d’impatto Sanitario.” Nella stessa abbiamo richiesto “di assoggettare a VAS e a nuova VIA, includendo la VIS, tutti gli aeroporti italiani e in particolare quelli elencati nel DPR 201 del 15 /12/2015 con i relativi masterplan aeroportuali, perché siano presi in considerazioni tutti gli sviluppi che hanno interessato le infrastrutture aeroportuali italiane e siano rispettate le normative in materia ambientale e sanitaria, stabilendo per tutti gli aeroporti il limite operativo in termini di safety, security e sostenibilità ambientale.”

In aggiunta occorre rilevare come le valutazioni associate al Regolamento UE 139/2014, con riferimento ad eventuali deroghe, la trasparenza e condivisione dei database di input per l’analisi – Risk analisys, Risk assessment – Safety Assessment ed il calcolo delle curve di isorischio attuali e future (Art.715 CdN), dell’utilizzo dell’AEDT per le curve isofoniche, per finire con l’implementazione del Piano Emergenza Aeroportuale-PEA e Piano Emergenza Esterno-PEE (anche in relazione alle aziende Rischio Incidente Rilevante-RIR) debbano essere poste in premessa nel Masterplan aeroportuale proposto ed approvato nella fase iniziale.

Consapevoli che le nostre osservazioni sono previste solo nella fase 3, così come previsto dal documento redatto dell’ingegnera Alessia Formato, ma al comma 4 dell’art 13 DLGS 152/2006 leggiamo testualmente che “ La proposta di piano o programma ed il rapporto ambientale sono altresì; messi a disposizione dei soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico interessato affinchè; questi abbiano l’opportunità; di esprimersi.”

Così come più volte rappresentato anche all’ENAC nel corso degli ultimi 6 anni, riteniamo utile sintetizzare le nostre osservazioni in fase preliminare:

1) ALLEGATO 1 - I dati rappresentati sono relativi solo agli aeroporti relativi al PNA e per la quasi totalità degli aeroporti risultano datati, vecchi e non rispondenti alla realtà del 2022 .

2) ACTION PLAN - Le centraline, la loro collocazione/postazione, definite con il supporto delle ARPA Regionali, vanno rese conformi alle disposizioni ISPRA. Le tipologie M, A e V vanno verificate periodicamente, nella funzionalità e rispondenza. Le reti di monitoraggio installate ed operative sono, pertanto, del tutte inadeguate a verificare violazioni procedurali e scenari di traffico raddoppiati nel corso dei decenni. (ALL.2 nota Arpac PROT. ENAC 053143 del 09.05.2019)

Le ARPA regionali, in sede di Commissione Aeroportuale devono analizzare le tecniche di decollo antirumore NADP 1 e 2, utilizzando il modello AEDT, in grado di determinare, fra l’altro anche lo stesso impatto atmosferico dei velivoli nelle fasi decollo e atterraggio LTO (Landing Take-Off), alla data del 21.05.2019 per ammissione della stessa ENAC tale modello non era utilizzato in alcun scalo italiano. (ALL.3 PROT.ENAC 058208 del 21.05.2019) Indispensabile segnalare come, nella prevalenza degli scali aerei, la zonizzazione acustica LVA sia datata, talvolta ancora prima degli anni 2000. (ALL.4 nota Arpac PROT. ENAC 043846 del 14.04.2019)

3) SOSTENIBILITA’ E IMPATTO SUL TERRITORIO –

Decisivo, a salvaguardia della tutela della navigazione aerea, è la determinazione delle Mappe di Vincolo, con l’individuazione di eventuali deroghe per orografia o costruzioni edificate/esistenti. Evidenti criticità, in relazione alla Limitazione Carta Ostacoli, sono associabili al sorvolo in atterraggio 06 delle aree del Vomero, Arenella, Capodimonte, ad una distanza di chilometri dalla testata pista 06.( ALL.5 nota Arpac PROT. ENAC. 0061298 A del 28.05.2019)

4) VALORE CULTURALE - Le prescrizioni da parte del Ministero dei beni Culturali non sono tenuti in debita Considerazione, dai documenti ufficiali sembrerebbe che la Reggia di Capodimonte e il sito UNESCO non siano ubicati sotto le rotte di atterraggio per pista 06 e di decollo per pista 24 a soli 3 km dalla testata pista. (ALL.6 nota MIBAC 14771 del 28.05.2019)

5) BALANCED APPROACH - Nonostante siano state adottate sullo scalo di Capodichino, così come in altri aeroporti, specifiche procedure operative per l’abbattimento del rumore e nonostante a Napoli siano rinnovati NOTAM ogni 90gg. da gennaio 2019, l’ENAC non ha provveduto ad attivare alcuna limitazione allo scalo di Capodichino, nonostante le ripetute richieste da parte del nostro Comitato e di Assoutenti visto che le misure adottate non sono risultate sufficienti. (ALL.7 PROT.ENAC 18.9.2020 0088964 P)

6) USO NOTTURNO DELLE PISTE - Richiediamo il massimo rigore sull’uso notturno delle piste, chiediamo di verificare con la massima scrupolosità i dati di traffico notturni per ciascuno scalo. (ALL.3 PROT.ENAC 058208 del 21.05.2019)

7) PROPOSTA PIANO PIU’ SOSTENIBILE - Le criticità attuali dello scalo di Napoli Capodichino, sono dovute alla cancellazione dello scalo di Grazzanise dal PNA redatto al 2012. Non comprendiamo i motivi di tale penalizzazione per il mezzogiorno, si rappresenta che la Campania è la terza regione d’Italia ed ha un solo scalo presente, Capodichino, saturo e affossato tra quartieri collinari residenziali, Pontecagnano non rappresenta certamente una soluzione, bisognerebbe rivalutare l’alternativa di Grazzanise, come scalo principale della Campania, mantenere Napoli-Capodichino come city airport e Pontecagnano deputato all’aviazione generale.

Fiduciosi che accogliate con spirito collaborativo le nostre osservazioni e che leggiate con attenzione gli allegati quali documenti ufficiali, porgiamo distinti saluti.

Comitato No Fly Zone

Assoutenti Campania Mobilità

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