venerdì 15 luglio 2022

Malpensa Masterplan 2035, una MOZIONE M5S in Lombardia: a tutela della Brughiera

 Questa “Mozione” è pervenuta il 6 luglio 2022 ore: 08.48 alla Regione Lombardia

“Al Signor Presidente del Consiglio regionale Egr. avv. Alessandro Fermi

OGGETTO: revisione del masterplan “Malpensa 2035” e istituzione di un SIC/ZPS nell’area della brughiera del Gaggio.

Il Consiglio regionale della Lombardia

PREMESSO CHE

- L’area a brughiera a sud dell’aeroporto di Malpensa, denominata Brughiera del Gaggio o Brughiera di via Gaggio, è un’area a elevata naturalità, che rappresenta un habitat unico e di grande valore ecologico per il sud d’Europa.

- L’area è oggi ricompresa nel perimetro del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, primo parco regionale italiano e primo parco fluviale d’Europa, e si estende sul territorio comunale di Lonate Pozzolo (VA). Per le sue caratteristiche ambientali e di biodiversità dovrebbe essere tutelata anche come SIC - Sito di Importanza Comunitaria - e come ZPS - Zona di Protezione Speciale - ai sensi delle Direttive europee Habitat e Uccelli.

- Sono state rilevate 230 specie di uccelli, delle quali ben 79 nidificanti nell’area della brughiera; le specie di interesse comunitario sono 61, quelle migratrici e/o svernanti sono 48 (inserite nell’allegato I della Direttiva Uccelli. E’ anche presente una numerosa popolazione di lepidotteri - Coenonympha oedippus – considerata la farfalla europea più minacciata di estinzione ed inclusa nell’allegato II e IV (Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa) della Direttiva Habitat; la Coenonympha oedippus è stata trovata in riproduzione nella brughiera di Malpensa per parecchi anni consecutivi.

PREMESSO ANCHE CHE

- In Europa, le brughiere risultano essere sempre più rare, specialmente nelle aree fortemente urbanizzate, come quelle del nord Milano e della Provincia di Varese. La brughiera del Gaggio rappresenta un esempio ancora vivo di questo prezioso ambiente naturale e contribuisce a definire la forma del paesaggio tipico di queste zone e della valle del fiume Ticino.

- La brughiera del Gaggio, in Italia, rappresenta nel suo insieme l’unico momento che permette di valutare la velocità dei cambiamenti climatici.

- La brughiera del Gaggio prende nome dall’omonima strada (Via Gaggio) che la attraversa, mettendo in comunicazione l’abitato di Lonate Pozzolo con la sua frazione Tornavento, la quale lo prende a sua volta dall’antico mulino di Gaggio. Si tratta di una via storica risalente a diversi secoli orsono, di grande importanza per i collegamenti tra il Ticino e il territorio, testimone durante il secolo scorso dell’avvento dell’aereo, fungendo anche da campo di volo per scopi militari. La Brughiera del Gaggio, assieme a Cascina Malpensa sono stati i luoghi ove sono germinati i primi semi che, nel corso dei decenni, hanno dato vita all’aeroporto internazionale della Malpensa. 

- Anche per questi motivi, la brughiera del Gaggio e l’omonima via dovrebbero essere tutelati.

PRESO ATTO CHE

- In data 25 ottobre 2011, il Parco lombardo della Valle del Ticino inoltrò a Regione Lombardia la richiesta di riconoscimento SIC/ZPS dell’area della brughiera in oggetto.

- Regione Lombardia si è sempre rifiutata di inoltrare al Ministero competente la richiesta di istituzione di un SIC/ZPS, pur avendo, nell’ambito della procedura di infrazione 2012/4096, commissionato lo Studio di area vasta Malpensa alla società Eupolis Lombardia, studio che ha portato alle medesime conclusioni del Parco Ticino: la brughiera deve essere tutelata.

- Vista la mancata risposta di Regione Lombardia, il Parco del Ticino, in data 26 Marzo 2015, ha chiesto al Presidente del Consiglio e al Ministero dell’Ambiente, un “intervento sostitutivo”, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione Italiana e dell’art. 8 della Legge 05/06/2003, n. 131.

OSSERVATO CHE

- La distruzione, anche parziale, della brughiera del Gaggio provocherebbe la sottrazione di habitat di interesse comunitario, sottrazione di habitat di specie di uccelli di interesse comunitario e sottrazione di habitat di specie animali di interesse comunitario in via di estinzione, determinando con ogni probabilità un’ulteriore procedura di infrazione comunitaria.

- Anche nella relazione istruttoria del maggio 2013, redatta dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (VIA) del Ministero dell’Ambiente, valutativa del precedente masterplan per Malpensa, si individuavano severe criticità a danno della brughiera e in particolare essa riportava: “La distruzione della brughiera comporterebbe la scomparsa dell'habitat di specie animali in via d'estinzione e ciò potrebbe comportare infrazione comunitaria con potenziali sanzioni da parte della Comunità Europea”.

- Il precedente masterplan, presentato nel 2010, venne ritirato dallo stesso proponente, per evitare un parere negativo da parte del Ministero dell’Ambiente.

VALUTATO CHE

- Il recente protocollo di intesa, relativo al masterplan 2035 dell’Aeroporto della Malpensa, firmato, in data 6 giugno 2022, da Regione Lombardia, ENAC, SEA, Comuni del consorzio urbanistico volontario (CUV) e Provincia di Varese, prevede l’espansione verso sud della cosiddetta Cargo City, al di fuori dell’attuale sedime aeroportuale.

- L’intervento previsto nel masterplan e nel protocollo di intesa comporterà l’urbanizzazione di 44 ettari di terreno della brughiera del Gaggio, che saranno dedicati alla costruzione di capannoni, piste di raccordo e aree di sosta per aeromobili, al servizio del traffico aereo dedicato al trasporto merci.

CONSIDERATO CHE

- Al fine di individuare soluzioni alternative per lo sviluppo della Cargo City, il Parco del Ticino, nei recenti incontri con Regione Lombardia, ENAC, SEA, CUV e Provincia di Varese, ha presentato uno studio/analisi dal titolo Approfondimenti condotti dal Parco del Ticino in merito alle soluzioni alternative 2 e 2A.

- In questo rapporto si legge: “L’ipotesi progettuale rappresentata (alternative 2 e 2A) rende evidenza di come, ottimizzando gli spazi a disposizione, si possano evitare ulteriori espansioni, con inutile spreco di suolo.” Si legge, inoltre: “si ribadisce la valutazione negativa della previsione progettuale alternativa 7, come già espresso in sede istruttoria, avendo ulteriormente verificato la percorribilità di soluzioni alternative interne al sedime aeroportuale, o comunque tali da determinare una limitata espansione extra sedime rispetto all’alternativa 7”.

- Con atteggiamento ostile e non disponibile all’ascolto, ENAC e SEA, come anche la stessa Regione Lombardia, non hanno preso in considerazione le due proposte avanzate dal Parco del Ticino, al contrario hanno ostinatamente continuato a sostenere che l’alternativa da loro proposta (alternativa 7) fosse l’unica praticabile.

- Di fronte all’impossibilità di intavolare un dialogo costruttivo con i principali attori, il Parco del Ticino si è visto costretto ad assumere un atteggiamento più rigido e distaccato, abbandonando il tavolo rotondo organizzato tra gli enti coinvolti.

- Il protocollo di intesa relativo al masterplan 2035 dell’Aeroporto della Malpensa, firmato, in data 6 giugno 2022, oltre a non essere stato sottoscritto dal Parco Ticino, è stato sottoscritto solo da una parte dei Comuni contermini all’aeroporto della Malpensa o posti nelle immediate vicinanze.

TUTTO CIO’ PREMESSO, AL FINE DI SALVAGUARDARE LA BRUGHIERA DI MALPENSA E LONATE E OTTENERE L’ISTITUZIONE DI UN SIC/ZPS NELL’AREA DELLA BRUGHIERA DEL GAGGIO, IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA E GLI ASSESSORI COMPETENTI A:

- sospendere il protocollo di intesa, relativo al masterplan 2035 dell’Aeroporto della Malpensa,  firmato in data 6 Giugno 2022 da Regione Lombardia, ENAC, SEA, CUV e Provincia di Varese;

- valutare, oltre al danno ambientale, anche il probabile danno economico, derivante dalle sanzioni di una possibile procedura di infrazione comunitaria;

- rivalutare la fattibilità delle due soluzioni proposte dal Parco del Ticino e interamente ricomprese entro l’attuale perimetro del sedime aeroportuale;

- affermare che la Brughiera del Gaggio o Brughiera di via Gaggio, è un’area a elevata naturalità, che rappresenta un habitat di grande valore ecologico per il sud d’Europa e pertanto va salvaguardata e non deve essere utilizzata come area di espansione del Cargo City;

- attivare conseguentemente la revisione del masterplan “Malpensa 2035”;

- inoltrare, al Ministero competente, entro 30 giorni dalla data di approvazione della presente  

mozione, la richiesta di istituzione di un SIC/ZPS sull’area a sud dell’aeroporto della Malpensa, occupata dalla brughiera denominata Brughiera del Gaggio;

I Consiglieri,

f.to, Roberto Cenci

f.to, Massimo De Rosa

Milano, 6 luglio 2022

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