L'aeroporto "Ugo Niutta" di Napoli-Capodichino nel pomeriggio di lunedì 18 Luglio è stato chiuso al traffico, dalle ore 16.00 alle 18.45 – ore locali – per un guasto/malfunzionamento al sistema freni/carrello di un aereo antincendio Canadair.
Impossibilitati ad operare i voli in arrivo sono stati dirottati
sugli scali alternati di prossimità che sono risultati in prevalenza Fiumicino
e Bari. Bloccati a terra, invece, gli aerei parcheggiati davanti al terminal
passeggeri di Capodichino che avrebbero dovuto decollare.
Quanti voli e quanti passeggeri sono stati coinvolti? I disagi e una
mancata informativa sulla situazione in atto, i tecnici della società Babcock,
azienda che gestisce la flotta dei Canadair, cercavano di rimuovere, spostare
il velivolo dalla pista verso una zona di manutenzione, ha creato malumori sia tra
i passeggeri in attesa a Capodichino quanto tra quelli posizionati negli scali
dirottati, ma con destinazione Capodichino.
Le criticità emerse, probabilmente, hanno reso evidente come un
malaugurato “incidente minore ed accessorio”, qualificabile come “disservizio
operativo” possa determinare una sorta di “tilt” nel traffico aereo in &
out per la maggior infrastruttura aeroportuale del centro-sud del Belpaese.
La mono pista del Niutta e la configurazione lay-out piste-raccordi
paralleli ha, tuttavia, evidenziato una “vulnerabilità e fragilità” che
abbisogna di procedure tecniche da attivare
all’occorrenza. Sul piano della continuità delle operazioni di volo e sul versante
di una rete di sistematiche e puntuali informazioni da dettagliare ai
passeggeri interessati.
Se, infatti, il PIANO DI EMERGENZA AEROPORTUALE, ha stabilito le “Norme e procedure per gli stati di Allarme - Emergenza – Incidente” entro il sedime dello scalo, una specifica Ordinanza ENAC per il soccorso a terra in caso di incidenti ad aeromobili civili, militari e/o di Stato che abbisognano di una specifica manutenzione di urgenza, dovrebbe valutare scenari di equivalenti criticità . Come quello emerso con il Canadair al Niutta, di ieri 18 luglio 2022.
Al fine di evitare estesi disservizi operativi con ripercussioni
plurime sullo stesso scalo quanto sugli aeroporti alternati, destinatari del
trasferimento dei voli passeggeri con necessità di riprotezione del traffico
aereo interessato.
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