Un quadro indispensabile a predisporre le misure di intervento del “rischio aeronautico” associato alla definizione del Piano di Emergenza Esterno-Piano di Protezione Civile necessita la conoscenza ed identificazione territoriale della distribuzione regionale aziende RIR suddivise in Stabilimenti di Soglia Superiore (SSS) e Stabilimenti di Soglia Inferiore (SSI).
Se l'inventario nazionale degli stabilimenti a Rischio di
incidente rilevante è predisposto dalla Direzione Generale per le Valutazioni e
Autorizzazioni Ambientali - Divisione III - Rischio rilevante e autorizzazione
integrata ambientale in base ai dati comunicati dall’ ISPRA a seguito delle
istruttorie sulle notifiche inviate dai Gestori degli stabilimenti soggetti al
D.Lgs. 105/2015, ogni “Comune aeroportuale” di prima e seconda fascia dovrebbe mettere
a disposizione della cittadinanza, in ottemperanza a quanto previsto
dall'art.23 del D.Lgs.105/2015 "Attuazione della direttiva 2012/18/UE
relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze
pericolose", le informazioni sui rischi di incidente rilevante per i
cittadini e lavoratori notificate dai gestori degli stabilimenti interessati.
Ecco quindi l’indispensabilità e l’urgenza che, all’adeguamento
Piano emergenza Aeroportuale-PEA e l’adeguamento
del Piano Emergenze Esterno/Piano Protezione Civile-PEE.
Il documento ENAC, Il Piano di Emergenza Aeroportuale l’implementazione
del Reg. 139/2014, Direzione centrale vigilanza tecnica Ing. Claudio Eminente,
rileva:
“FONTI NORMATIVE DEL PIANO DI EMERGENZA AERONAUTICA
• Annesso 14 ICAO Annex 14 – Chapter 9 9.1 Aerodrome
Emergency Planning
• Doc 9137-PART 7 – Airport Emergency Planning
• Codice della Navigazione - Artt. 718, 726, 727
• Regolamento 139/2014 – Annex IV (ADR.OPS.B.005 Aerodrome emergency
planning)
• Circolare ENAC APT 18 del 30 gennaio 2008
• Disposizione DG ENAC del 9.5.2019 prot. 53162
• Ordinanza di adozione dei singoli piani aeroportuali
EMERGENZE AERONAUTICHE AL DI FUORI DEL SEDIME
In tali evenienze si fa ricorso alle disposizioni del Codice
di Protezione Civile, emanato con il D.Lgs n. 1 del 1 gennaio 2018 che
individua come soggetti competenti in caso di emergenze:
- i prefetti, che coordinano i servizi di emergenza in
occasione di eventi avversi e adottano i necessari provvedimenti
- le autorità territoriali di protezione civile (sindaci,
sindaci metropolitani e presidenti di Regione), i quali predispongono e attuano
i piani territoriali
- il Dipartimento di protezione civile indirizza, che
promuove e coordina le attività delle amministrazioni dello Stato relative alle
emergenze
- il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale assicura gli interventi di soccorso tecnico indifferibili e urgenti, di ricerca e salvataggio, assumendone la direzione e la responsabilità nell’immediatezza degli eventi.”
Nel frattempo dal web https://www.protezionecivile.gov.it/it/comunicato-stampa/eu-modex-italy-2022-la-protezione-civile-europea-si-esercita-milano-Comunicato Stampa, lo scorso 10 luglio 2022 si rileva la seguente nota:
“EU-Modex Italy 2022: la Protezione Civile Europea si
esercita a Milano 3 giorni di esercitazione internazionale con squadre da
Francia, Romania e Italia
Si è conclusa domenica 10 luglio l’esercitazione internazionale
Modex-Italy 2022, organizzata a Milano dal Dipartimento Nazionale di Protezione
Civile, nell’ambito del Programma annuale Modex (MODule EXercise) del
Meccanismo Unionale di Protezione Civile. L’esercitazione, iniziata venerdì 8
luglio, ha visto la partecipazione di 2 squadre USAR (Urban Search and Rescue)
europee, provenienti da Francia e Romania oltre alla squadra USAR Italiana.
Lo scenario principale, collegato al piano di emergenza per
i Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026, ha visto, grazie alla
disponibilità e all’impegno dell’Azienda Trasporti Milanesi ATM, la simulazione
del collasso di un tunnel della linea della metropolitana, nei pressi della
fermata San Donato Milanese, dovuto ad un incidente aereo, con coinvolgimento
di un convoglio ferroviario.
L’esercitazione, coordinata dal Dipartimento, è stata
definita e gestita per conto del CON (Centro Operativo Nazionale del Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco) dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco
della Lombardia in qualità di “executive partner” e in collaborazione con la
Città Metropolitana e il Comune di Milano, Prefettura e Questura di Milano,
ENAC, ANSV, Polizia Scientifica, e le società di gestione ATM S.p.A., SEA
S.p.A.
Il particolare impianto esercitativo proposto e la
possibilità di collaborazione con i componenti delle altre strutture di
protezione civile europee, è stata una preziosa opportunità per testare la
capacità organizzativa territoriale e aumentare le conoscenze relative a nuovi
sistemi e metodi di coordinamento delle emergenze, con l’obbiettivo di
implementare interoperabilità e cooperazione tra le componenti del soccorso
urgente.
I Vigili del Fuoco, impegnati da anni nel sistema Europeo di
Protezione Civile, con unità specializzate sul Meccanismo Europeo di protezione
civile e in esercitazioni internazionali hanno inoltre gestito il Centro di
Controllo dell’Esercitazione “ExCon” e coordinato, insieme ai colleghi del
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, tutti gli eventi pianificati
monitorando la sicurezza degli operatori e di tutto lo staff tramite l’ausilio
di nuove tecnologie.
Osservatori internazionali e delegati della Commissione
Europea hanno seguito i tre giorni di esercitazione”.
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