E adesso sarebbe una questione di ritardo: “Il ricorso è irricevibile per tardività della sua proposizione”! Almeno questo è uno stralcio della sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha respinto il ricorso presentato dal Coordinamento Salviamo il Ticino.
L’obiettivo di impegnare la Regione Lombardia a tutelare la
Brughiera, sito di importanza comunitaria (SIC) e la sua integrità in relazione
ad un Masterplan 2035 che acquisisce 44 ettari per localizzare la Cargo City,
in sostanza, è in una fase di stallo.
La materia Masterplan 2035, tuttavia, con le questioni emerse
nel recentissimo periodo, quali:
- la prospettiva di un Terminal 2 dismesso, e non solo fino
al 2026;
- le evidenze dell’Articolo
9 del Regolamento UE 139/2014, Monitoraggio delle aree limitrofe all’aeroporto;
- gli Stati membri
assicurano che si svolgano delle consultazioni con riguardo alle attività umane
e all’uso del suolo, quali:
a) ogni sviluppo o modifica dell’uso del suolo nell’area
dell’aeroporto;
b) ogni sviluppo che possa creare turbolenze indotte da
ostacoli che potrebbero essere pericolose per le operazioni degli aeromobili;
c) l’utilizzo di luci pericolose, ambigue o fuorvianti;
d) l’uso di superfici fortemente riflettenti che possono
provocare abbagliamento;
e) la creazione di aree che potrebbero attirare fauna
selvatica nociva per le operazioni degli aeromobili;
f) le fonti di radiazioni non visibili o la presenza di
oggetti in movimento o fermi che possono interferire o avere effetti negativi
sulle comunicazioni aeronautiche e sui sistemi di navigazione e sorveglianza.”
Quelle soprastanti identificano due tematiche
imprescindibili che dovranno essere valutate in relazione allo stesso
Masterplan2035, al ricorso sulla integrità della Brughiera, alla sottoscrizione
del Protocollo di intesa del 6 Giugno con il CUV, all’ ipotesi di creare un
Parco fotovoltaico ed, infine, al collegamento ferroviario tra Gallarate al
Terminal 2.
L’avvocato Roberto Vellata – legale del Coordinamento
Salviamo il Ticino – in merito alla sentenza ha diffuso la seguente nota:
Il Tar per la Lombardia ha comunicato oggi alle parti (Coordinamento
Salviamo il Ticino e Parco del Ticino da un lato e Regione Lombardia
dall’altro) la propria decisione in merito al procedimento contro il silenzio
inadempimento di Regione Lombardia nel concludere la procedura per il
riconoscimento dell’area della brughiera di Malpensa come sito di importanza comunitaria.
Il Tar ha respinto il ricorso ritenendolo tardivo, in quanto proposto oltre
l’anno dal termine per la conclusione della procedura. La domanda era infatti
stata proposta dal Parco il 25/10/2011 e la Regione – avrebbe dovuto
pronunciarsi per legge entro 180 giorni. Dalla scadenza di detto termine Parco
(ed Associazioni) avevano tempo 1 anno per proporre ricorso contro il silenzio,
termine abbondantemente scaduto anche se prorogato al 2016 quanto il Ministero
dell’Ambiente non aveva ritenuto di esercitare i poteri sostitutivi di fronte all’inerzia
della Regione.
La sentenza – per quanto negativa – contiene due indicazioni
di grandissimo interesse:
1) Riconosce la legittimazione attiva delle associazioni a proporre
ricorso avverso il silenzio
2) Statuisce che Regione Lombardia aveva il dovere di concludere
la procedura e che lo doveva fare nel termine di legge di 180 giorni.
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