lunedì 6 giugno 2022

Aeroporto Parma: elezioni in corso e tutti si schierano contro il Cargo City!

Da un lato il comitato “NOcargoparma”, che ha contrastato il progetto della “Cargo City” da sempre, nell’immediato della presentazione del Masterplan aeroportuale, dall’altro la plurima manifestazione dei candidati al Comune, riproposto in questa fase.

Ecco, a riguardo la nota emanata - on line su FB - dallo stesso Comitato Nocargoparma il 4 giugno:

“L’incontro con i Candidati Sindaci del 27 maggio scorso al Circolo Castelletto, in una sala gremita di persone, ha sancito il grande lavoro di informazione che l’Associazione Nocargoparma ha svolto in questi anni.

Studiando i documenti, facendo osservazioni, avvalendoci delle competenze di esperti in ambito aereonautico siamo riusciti a veicolare un messaggio chiaro, credibile e documentato: l’aeroporto Cargo a Parma non è sostenibile dal punto di vista della sicurezza, ambientale, economico e di fattibilità tecnica del progetto di allungamento della pista.

Le tantissime perplessità che l’Associazione Nocargoparma ha condensato in due “studi” che ha messo a disposizione dei Candidati sono state ribadite nei pareri degli Uffici tecnici degli Enti impegnati nella Conferenza dei Servizi.

Poichè il procedimento amministrativo che darà l’ok finale alla fattibilità del progetto deve fare necessariamente un passaggio in Consiglio Comunale, era necessario che i Candidati Sindaco prendessero un impegno preciso con la cittadinanza.

E tutti lo hanno fatto, dichiarando il loro impegno a non far approvare l’allungamento della pista.

Bene, il problema sembrava davvero risolto.

E allora, come mai nei giorni successivi abbiamo sentito dichiarazioni pubbliche che danno per certo l’allungamento della pista nel 2024? Su quali basi si fondano queste dichiarazioni?

E’ importante ricordare che ci sono due passaggi fondamentali nell’Affair Cargo che hanno dato concretezza al progetto:

Il primo, un finanziamento di 12 milioni di euro vincolati ai lavori di allungamento della pista, erogato attraverso la Regione Emilia-Romagna, che sancisce l’ok della Giunta Regionale al progetto.

Il secondo, un finanziamento di 2 milioni e 700mila euro del Comune di Parma per la progettazione della nuova viabilità che si rende necessaria solo per l’allungamento della pista.

ll prossimo 12 giugno i cittadini e le cittadine di Parma sceglieranno il loro nuovo Sindaco.

Lo faranno ponderando le future azioni illustrate e promesse durante queste settimane di accesa campagna elettorale che vede Parma rinnovare la sua Amministrazione dopo ben 10 anni.

È necessario, per il nostro futuro, riflettere su quanto queste promesse si contrappongano e si scontrino con impegni ufficiali già presi e non annullati.

Lo diciamo da tanto. Ormai lo ha capito la città intera. Il nostro futuro dipende dal prossimo Consiglio Comunale. Da un voto che sarà espressione della sua maggioranza. Di uomini e donne che consegneranno Parma ad una storia sostenibile, ad un ambiente vivibile o ad un territorio da cui molti vorranno andarsene. È necessario concentrare le nostre necessità, farle confluire in una coalizione che con non abbia debiti e impegni con chi questo progetto lo sostiene sia in termini di risorse che di sviluppo scellerato verso un'economia vocata alla logistica.  #Parma è  #Foodvalley  #Parma è già troppo inquinata ed ammalata.

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