martedì 7 giugno 2022

Aeroporto Malpensa e Masterplan 2035: sottoscritto il “Protocollo”

Con le 15 pagine del documento “Aeroporto Milano Malpensa - Masterplan aeroportuale 2035 PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA, in persona del suo Presidente pro tempore Attilio Fontana, ENAC in persona del Direttore Claudio Eminente, SEA in persona dell’Amministratore Delegato Armando Brunini; “CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO (C.U.V.), rappresentato dai Sindaci dei Comuni e la provincia di Varese” in data 6 giugno, sono stati concordati i seguenti punti:

"Articolo 1 – Finalità

Il presente Protocollo, nell’ambito della procedura di VIA in corso, a valle della conclusione degli iter autorizzativi connessi all’attuazione del Masterplan aeroportuale 2035 di Milano Malpensa, persegue la finalità di definire le azioni volte a garantire l’equilibrato sviluppo dell’aeroporto in coerenza con la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini residenti e dello sviluppo socioeconomico e territoriale.

Articolo 2 – Impegni delle Parti

Con la sottoscrizione del presente Protocollo di Intesa le parti si impegnano a:

2.1. Regione Lombardia

a. Concludere la propria attività istruttoria (endoprocedimentale) in ambito VIA Nazionale, articolando nel proprio parere - da esprimersi al MITE e alla Commissione Tecnica Nazionale per la VIA - una relazione ambientale nella quale vengano espresse le necessarie prescrizioni in termini di sviluppo di progetti di compensazione/mitigazione ambientale e di monitoraggio degli effetti, nelle diverse fasi attuative del Masterplan, idonee a minimizzare l’impatto ambientale complessivo;

b. istituire e presiedere, fin da subito, un tavolo di lavoro tecnico finalizzato a valutare e dettagliare i progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale, nonché l’attuazione per fasi in capo al proponente come verranno definiti nel provvedimento di VIA ministeriale e sulla base dei contenuti della relazione ambientale allegata al parere regionale espresso al MITE. Tale gruppo di lavoro anticiperà l’operatività di un Osservatorio Ambientale che Regione si impegna a richiedere affinché venga inserito nel provvedimento ministeriale di VIA. Il tavolo tecnico e/o l’Osservatorio Ambientale avranno cura di verificare la puntuale attuazione dei progetti di compensazione e riequilibrio ambientale che verranno definiti, nonché, tratteranno lo sviluppo per fasi proposto da SEA;

c. sulla base della ricognizione svolta sull’attuazione dei progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale previsti nel Piano d’Area di Malpensa, concluso nel 2009, sempre nel tavolo di lavoro tecnico di cui sopra, definire termini e modalità per la realizzazione dei progetti non realizzati o realizzati solo parzialmente, anche attualizzandoli alla luce di quanto avvenuto nel corso del tempo e delle esigenze odierne;

d. installare, con la supervisione di ARPA, le centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria (da inserire nella rete di quelle già esistenti) nei Comuni di Lonate Pozzolo e Somma Lombardo;

e. per le opere relative all’accessibilità trasportistica e nell’ambito di un quadro complessivo che contempla già la realizzazione della Variante alla SS 341 - Lotto 1 Bretella di Gallarate e del Collegamento ferroviario MXP T2 – linea RFI del Sempione, favorire l’attuazione delle ulteriori infrastrutture stradali per l’accessibilità a Malpensa, identificate come segue (e rappresentate graficamente nella tavola allegata):

a. Gruppo 1- Interventi di livello locale: - Tangenziale di Arsago Seprio (di competenza della Provincia di Varese); - Tangenziale Ovest di Gallarate da Besnate (A8/A26) a Cardano al Campo (solo tratto in Cardano fino a via Papa Giovanni XXIII) – (di competenza della Provincia di Varese); - Circonvallazione alla SP 28, tratto da Via per Ferno alla zona industriale di Ferno.

- Riqualifica/potenziamento di via Giusti in Somma Lombardo;

- Bretellina di Samarate da Via Olearo a Via Milano;

b. Gruppo 2 - Interventi di livello sovralocale:

- Tangenziale di Somma Lombardo;

- Variante alla SS 341 – Lotto 2 Variante di Samarate;

anche impegnandosi a richiedere al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile l’inserimento nei futuri Contratti di Programma ANAS degli interventi del Gruppo 2, ove non già presenti;

f. favorire la partecipazione di SEA all’Accordo di Programma per l’attuazione del “Masterplan per la rigenerazione intercomunale delle aree delocalizzate di Malpensa”;

g. vigilare sul rispetto degli impegni che ciascun soggetto assume con la sottoscrizione del presente Protocollo di Intesa.

2.2. SEA/ENAC

a. attuare i progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale come saranno definiti nel provvedimento di VIA ministeriale e sulla base dei contenuti della relazione ambientale allegata al parere regionale espresso al MITE. Questi ultimi dovranno eventualmente essere coordinati con la revisione degli interventi pianificati nel Piano del Verde di Malpensa 2000 ricompreso nel Piano d’Area Malpensa cessato nel 2009;

b. partecipare al tavolo di lavoro tecnico finalizzato ad elaborare i progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale e all’eventuale Osservatorio Ambientale che dovesse essere istituito con il provvedimento Ministeriale di VIA;

c. prevedere un’attuazione per fasi temporali distinte delle opere e degli interventi previsti dal Masterplan stesso. In particolare, in relazione all’espansione dell’area cargo, anche in considerazione della possibilità contingente di utilizzo delle piazzole di sosta e dell’area connessa al T2, di cui è comunque prevista la riattivazione quale terminal passeggeri, il masterplan prevede tre fasi articolate su orizzonte 2025, 2030 e 2035 ciascuna delle quali dovrà essere da subito accompagnata dalla realizzazione dei previsti progetti di compensazione e riequilibrio ambientale. Con specifico riguardo alla ricostituzione della brughiera, le fasi di sviluppo del masterplan, successive alla prima, saranno accompagnate dalla verifica degli esiti del monitoraggio ed eventualmente subordinate e/o rimodulate in funzione degli esiti positivi degli interventi di ricostituzione, conservazione e valorizzazione della brughiera, valutati dal tavolo tecnico di cui al punto 2.1;

d. redigere a propria cura e spese tutti i livelli di progettazione delle infrastrutture stradali del Gruppo 1, come sopra riportate;

e. al fine di preservare, la qualità della vita e del riposo dei cittadini residenti nell’intorno aeroportuale, nell’ambito delle proprie competenze:

- promuovere l’introduzione di tariffe differenziate da applicare alle compagnie aeree, al fine di incentivare l’impiego di aeromobili di ultima generazione, quindi meno impattanti per il profilo rumore ed emissioni e di significative penalizzazioni tariffarie per le compagnie operanti voli notturni con aeromobili particolarmente impattanti dal punto di vista acustico;

e in raccordo con le attività e le competenze specifiche della Commissione Aeroportuale in merito alla zonizzazione acustica dell’aeroporto:

- mettere in atto tutte le azioni possibili per limitare e ridurre il rumore aeronautico, in particolare durante le ore notturne e per le tipologie di aeromobili più impattanti;

- garantire il corretto utilizzo delle SID di uscita degli aeromobili e la massima quota possibile di sorvolo dei centri abitati, prevedendo, in mancanza, l’applicazione di sanzioni/penalizzazioni;

- migliorare e velocizzare l’attuale sistema di condivisione delle rilevazioni acustiche e dei tracciati radar;

f. sostenere i costi di installazione delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, supervisionate da ARPA, riattivando quelle già esistenti a Lonate Pozzolo e Somma Lombardo di cui al punto 2.2.e.;

g. realizzare interventi di risparmio energetico, decarbonizzazione e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, da destinare a condizioni di particolare favore ai Comuni del CUV, con priorità al territorio interessato dall’espansione del sedime. L’obiettivo sarà perseguito tenendo conto della normativa di settore e utilizzando le opportunità più idonee fornite dalla loro evoluzione. Tra gli interventi valutabili, sono da considerare prioritariamente, a titolo esemplificativo, la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile sul sedime aeroportuale (preferibilmente nell’area a ovest dell’attuale Cargo City), interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e di impianti di illuminazione;

h. partecipare all’Accordo di Programma per l’attuazione del “Masterplan per la rigenerazione intercomunale delle aree delocalizzate di Malpensa”, mediante propria disponibilità ad effettuare investimenti, da definirsi in sede di Accordo di Programma, nelle aree delocalizzate, a partire dalla riqualificazione di quelle già indicate nelle integrazioni pubblicate nel corso della procedura VIA nel mese di novembre 2021;

i. supportare le politiche di rilancio territoriale e dello sviluppo socioeconomico ed occupazione mediante:

- l’istituzione di una “Academy” che si occupi, in sinergia con le agenzie già presenti nel territorio, della formazione e della riqualificazione del personale;

- la realizzazione di sistema di accesso all’offerta di lavoro generata dalle attività dell’aeroporto in coordinamento con i vari sportelli Informagiovani comunali per favorire il continuo scambio di informazioni tra imprese e lavoratori del territorio;

j. sottoscrivere le necessarie convenzioni con i Comuni interessati, in relazione alle modalità operative di gestione delle particelle ricomprese nel Masterplan regionale delle aree delocalizzate e delle relative opere ed interventi che SEA si impegna a realizzare;

k. congiuntamente a ENAC sottoscrivere con i Comuni interessati le necessarie convenzioni per assegnare loro la gestione e la vigilanza delle aree di sedime aeroportuale non ricadenti all’interno della recinzione doganale e rese disponibili al territorio per servizi ecosistemici e riqualificazione ambientale (come da tavola allegata). La manutenzione delle stesse, in particolare per la gestione del verde, resterà in capo a SEA, secondo accordi stabiliti con i Comuni interessati e recepiti dalle citate convenzioni; le destinazioni puntuali e le relative funzioni delle aree oggetto di questi accordi, ricomprese tra quelle di demanio aeroportuale, rifunzionalizzate (area di circa 20ha tra Cargo City e SS336) o rese accessibili al territorio (area di circa 15ha a sud compresa tra sp14, sentiero di avvicinamento pista 35r, e perimetrale interna), saranno precisate nelle convenzioni stesse;

l. partecipare con proprio cofinanziamento al raggiungimento degli obiettivi e alla realizzazione degli interventi contenuti nel presente Protocollo di Intesa, inclusi gli oneri derivati dalle prescrizioni fatte in ambito via e non contemplati nel presente protocollo, per un impegno economico di 25M€ (come da scheda di sintesi allegata).

2.3. La Provincia di Varese

a. partecipare al tavolo di lavoro tecnico finalizzato ad elaborare i progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale e all’eventuale Osservatorio Ambientale che dovesse essere istituito con il provvedimento Ministeriale di VIA;

b. valutare la stipula di specifici accordi convenzionali con Regione Lombardia, al fine di contribuire, anche finanziariamente, alla realizzazione delle infrastrutture viarie di competenza provinciale o afferenti all’accessibilità Malpensa;

c. supportare SEA nella progettazione delle opere stradali del Gruppo 1, sopra riportate e procedere, per quelle di competenza provinciale, alla relativa approvazione;

d. valutare il cofinanziamento delle opere del Gruppo 1, individuando opportune fonti di finanziamento;

e. inserire, ove non già presenti, nella propria pianificazione gli interventi infrastrutturali del Gruppo 1 e del Gruppo 2 per quanto di competenza.

f. Valutare di concerto con i Comuni dell’Accordo Territoriale l’assunzione del ruolo di Promotore dell’Accordo di Programma per l’attuazione del “Masterplan per la rigenerazione intercomunale delle aree delocalizzate di Malpensa”, con il supporto tecnico di Regione.

2.4. Il CUV (i Comuni)

a. a valle della sottoscrizione del presente Protocollo di Intesa e tenendo conto degli obiettivi ivi contenuti e delle azioni in capo ai soggetti sottoscrittori, esprimere proprio parere sulle integrazioni progettuali che il proponente del Masterplan depositerà al MITE in sede di prosieguo dell’istruttoria di VIA in corso;

b. partecipare al tavolo di lavoro tecnico finalizzato a valutare e dettagliare i progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale e all’eventuale Osservatorio Ambientale che dovesse essere istituito con il provvedimento Ministeriale di VIA;

c. agevolare l’individuazione e/o la messa a disposizione di aree in cui realizzare gli interventi compensativi e di riequilibrio ambientale definiti dal tavolo di lavoro di cui sopra a valle della procedura di VIA;

d. con riferimento al precedente punto 2.2k, sottoscrivere le necessarie convenzioni con ENAC e SEA per la presa in carico della gestione, e vigilanza delle aree di sedime aeroportuale non ricadenti all’interno della recinzione doganale, di cui la manutenzione, in particolare per la gestione del verde, resterà in capo a SEA, secondo accordi stabiliti con i Comuni interessati e recepiti dalle citate convenzioni; le destinazioni puntuali e le relative funzioni delle aree oggetto di questi accordi, ricomprese tra quelle di demanio aeroportuale, rifunzionalizzate (area di circa 20ha tra Cargo City e SS336) o rese accessibili al territorio (area di circa 15ha a sud compresa tra sp14, sentiero di avvicinamento pista 35r, e perimetrale interna), saranno precisate nelle convenzioni stesse;

e. supportare SEA nella progettazione delle opere stradali del Gruppo 1, sopra riportate e procedere, per quelle di competenza comunale, alla relativa approvazione;

f. garantire la conformità urbanistica degli interventi stradali sopra citati;

g. i comuni dell’Accordo Territoriale valuteranno di concerto con la Provincia di Varese l’assunzione del ruolo di Promotore dell’Accordo di Programma per l’attuazione del “Masterplan per la rigenerazione intercomunale delle aree delocalizzate di Malpensa”, con il supporto di Regione Lombardia.

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