venerdì 8 aprile 2022

Malpensa e quel Terminal 2, SEA lo chiude, ENAC ne intima l'apertura

Ma cosa sta realmente accadendo sullo scalo della Malpensa. Dal Masterplan 2035 alla disputa sull'insediamento della zona Cargo in una parte della Brughiera, allo stop del Terminal 2 decretato da SEA fino al 2026 alla lettera trasmessa dal Direttore Centrale

Ing. Claudio Eminente dell'ENAC alla stessa SEA, il quadro è del tutto anomalo

Se la SEA, a fronte della riduzione del traffico aereo sopportato a cause del COVID-19 e la riduzione del traffico e degli extra costi gestionali del Terminal 2 - solo riaprirlo costerebbe 6 milioni di euro - l'ENAC, in relazione al Contratto di programma ENAC-SEA 2022-2031
ed alle Osservazioni sugli scenari di sviluppo, richiede – con un'ampia diffusione tra i media locali e nazionali – spiegazioni e, in definitiva, l'immediata apertura e operatività dello stesso T 2.

Un primo interrogativo è scontato!

Perchè non risolvere la contraddittoria questione come avviene solitamente?

Lontano dai riflettori e dalle incomprensibili note stampe e l'interazione giornalistica non specializzata?

Che, magari, stravolge la materia e le ricadute possibili?

Nella breve analisi del testo inoltrato da ENAC all'ufficio legale SEA (legale@pec.seamilano.eu) vanno evidenziano due stralci significativi:

-“Il Master Plan al 2035, approvato tecnicamente dall’Ente nel dicembre 2019, prevede la riqualifica del satellite A senza l’eliminazione dei pontili di imbarco in quanto il Terminal T1 viene destinato all’attività legacy ed intercontinentale. Nel Master Plan il soddisfacimento della componente di domanda low cost viene garantita dal T2 e dalle associate aree land side e air side.”

- “Il perdurare della chiusura del T2, rispetto alla configurazione con T1 e T2 operativi, comincia a destare preoccupazione, secondo quanto risulta alla scrivente, in relazione ai possibili attraversamenti delle Runways; tale situazione potrebbe costringere l’Ente a prendere provvedimenti di limitazioni operative nelle more della riapertura del T2. Si chiede quindi a codesto gestore, di predisporre un elaborato integrativo che fornisca una simulazione operativa sulla gestione del traffico aereo con l’utilizzo esclusivo delle sole aree di sosta in corrispondenza del terminal T1 focalizzando l’analisi anche sui possibili attraversamenti delle Runways.”

Sono due questioni che implicano, innanzi tutto, l'immediata revisione/aggiornamento della zonizzazione acustica LVA, delle curve di isorischio-rischio terzi, del Piano di Emergenza Aeroportuale, del Piano di Emergenza del Terminal 1 e del Regolamento di Scalo.

Le operazioni di volo sullo scalo varesino devono, infatti, essere coordinate e vincolate al Regolamento UE 139/2014 ed al rilascio del Certificato di Aeroporto.

In sintesi, comunque, le considerazioni ENAC rilevano:

Il piano degli investimenti in parola risulta pertanto incoerente con le scelte strategiche del Master Plan approvato tecnicamente nel 2019 e con gli strumenti di pianificazione nazionale vigenti”.


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