giovedì 21 aprile 2022

Aeroporto Pontecagnano: interrogazione su carotaggi e futuro del Masterplan

 Altre incognite sullo scalo salernitano. Dopo alcuni carotaggi ed uno stop ai lavori per l'ampliamento e potenziamento dello scalo dell'infrastruttura, la seguente Interrogazione, presentata dal Cons. regionale, Maria Muscarà, apre un contenzioso, probabilmente, del tutto ignorato.

Al Presidente della Giunta regionale della Campania

Interrogazione a risposta scritta

Oggetto: sospensione dei lavori di ampliamento dell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi.

La sottoscritta Cons. regionale, Maria Muscarà, ai sensi dell’articolo 124 del Regolamento interno del Consiglio regionale, rivolge formale interrogazione per la quale richiede risposta scritta nei termini di legge, sulla materia in oggetto. Premesso che:

a) l’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, situato a 21 km a sud della città di Salerno, tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano, è il secondo aeroporto in Campania dopo l’aeroporto di Napoli Capodichino;

b) attualmente, la struttura è dotata di una pista in asfalto lunga 1654 m e larga 45 m ed è utilizzata solo dall'aviazione generale, ovvero da voli privati, non essendovi ancora le condizioni strutturali per ospitare i voli di linea commerciali;

c) dal 1o novembre 2019 la Gesac, Società Gestione Servizi Aeroporti Campani S.P.A., società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino, entra ufficialmente nella gestione dello scalo salernitano inglobando la società Aeroporto di Salerno spa;

d) a luglio 2019 la regione Campania e la Gesac presentano il piano di interventi per il nuovo scalo salernitano da realizzarsi entro il 2043, anno di scadenza della concessione. Gli interventi prevedono tra le varie cose: il prolungamento della pista, un nuovo terminal per l'aviazione generale, nuovi parcheggi e una nuova aerostazione;

e) il piano prevede la nascita, quindi, di un sistema aeroportuale integrato tra le due principali città campane, con l'obiettivo di decongestionare l'Aeroporto di Napoli-Capodichino, oltre ad importanti investimenti dal punto di vista strutturale per adeguare il Salerno-Costa d'Amalfi e consentire di ospitare circa 5,5 milioni di passeggeri entro l’anno 2043;

considerato che:

a) il 7 agosto 2019 è pubblicato il bando inerente alla prima fase di lavori di ammodernamento, ampliamento e riqualificazione dell'intero aeroporto per un importo complessivo di 25 milioni di euro.

 

b) il 19 gennaio la Gesac, attraverso un comunicato, da notizia che si sono concluse le attività della Commissione di gara per l'affidamento della progettazione della fase 2 dell'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi, che prevede, tra le altre opere, la realizzazione del nuovo terminal passeggeri, il secondo allungamento della pista fino a 2.200 metri e le aree di parcheggio e di accessibilità allo scalo, con obiettivo di apertura nel 2024;

rilevato che:

a) attualmente, come appreso da mezzi stampa, i lavori sono stati fermati a seguito di numerose "sorprese" emerse durante le attività di carotaggio;

b) le ragioni dello stop sarebbero da ricondursi al ritrovamento, durante i sondaggi di rito, di depositi anomali sotto il livello della superficie del suolo;

ritenuto che, se corrisponde al vero quanto riportato dalla stampa, occorre fare chiarezza con urgenza e dissipare ogni dubbio sulla natura di qualsiasi ritrovamento che, se confermato, risulterebbe un increscioso impedimento per il prosieguo dei lavori in questione, sia che si tratti di un'eventuale discarica abusiva sia che si tratti di ordigni bellici.

Tutto ciò premesso, considerato, rilevato e ritenuto interroga la Giunta regionale al fine di sapere

1. quali sono i reali motivi per cui i lavori sono stati sospesi;

2. quali sono le modalità con cui ha intenzione di procedere per far sì che i lavori riprendano..

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