martedì 12 aprile 2022

Aeroporto Rimini, lavori in pista e investimenti sulle vie proviciali di accesso

Dopo la chiusura dello scalo – dal'8 febbraio 2022 al 21 marzo per lavori di adeguamento in area air side – quali:

• aeree di safety di fine pista (RESA: Runway End Safety Area) per entrambe le testate ai sensi del Del Regolamento UE 139/2014;
- l’area per la manovra degli aeromobili nella testata 31;
- raccordi e taxiway per l’entrata in pista;
- la portanza strutturale ai sensi della normativa vigente di una delle piazzole di stazionamento degli aeromobili;

sono state associate ad un vasto intervento nei check-in e check-out nella aerostazione, in questa giorni i media hanno riferito di un investimento per opere di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali della regione Emilia Romagna.

Il quarto aeroporto regionale, dopo quelli di Bologna, Forlì e Parma avrebbe ricevuto un totale di circa 13 milioni di euro. La Regione Emilia-Romagna con il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile lo hanno emanato quale anticipo delle risorse previste dal Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.  

La somma è stata ripartita in circa 10 milioni per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete stradale provinciale e 3,6 milioni per gli interventi air-side sopra citati per il "Federico Fellini".

A riguardo l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini ha sostenuto:

L’anticipo del Fondo di coesione sociale, è una buona notizia per il tutto il territorio. Si tratta di fondi importanti per la manutenzione dell’aeroporto di Rimini e per la sicurezza e l’efficienza della rete stradale regionale che coprono tutte le province da Piacenza a Rimini. Fondi che costituiscono solo una prima tranche e che permettono di dare molte risposte positive a una regione come la nostra di grande attivismo economico-commerciale. E anche questa volta- chiude-, come già sperimentato positivamente in passato, le risorse saranno erogate direttamente ai beneficiari, cioè alle Province. Una misura che abbiamo deciso di riproporre, appunto, per velocizzare al massimo i lavori”.

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