Il testo, in sintesi descrive come:
“Gli Stati dell'ECAC condividono l'opinione che l'impatto ambientale dell'aviazione deve essere mitigato, se si vuole che l'aviazione continui ad avere successo come un importante facilitatore della crescita economica e della prosperità, essendo un bisogno urgente per raggiungere l'obiettivo ICAO di crescita neutra di carbonio dal 2020 in poi (CNG2020) e ad adoperarsi per ulteriori riduzioni delle emissioni. Insieme, sono pienamente sostenere gli sforzi in corso dell'ICAO per affrontare l'intera gamma di tali impatti, compresa la principale sfida strategica posta dal cambiamento climatico, per il sviluppo sostenibile del trasporto aereo internazionale”.
Nella presentazione degli scali del Belpaese il Report inquadra il numero dei movimenti/ora e precisamente:
Bergamo
26
Bologna
24
Cagliari
12/16
Catania
22
Firenze
15
Genova
25
Lamezia Terme
20
Lampedusa
4
Milano Linate
18
Milano Malpensa
70
Napoli
30
Olbia
14
Palermo
21
Pantelleria
4
Pisa
10/14 (dipende dalle fasce orarie)
Rimini
7
Roma Ciampino
10/12 (limitazione derivata da un max di 100 movimenti/giorno)
Roma Fiumicino
90
Torino
27 (varia se flotta wide body e/o narrow)
Treviso
8
Venezia
32
Verona
16.
Come si può annotare, a parità di lunghezza pista e/o di monopista, il numero di movimenti ora varia dai 7 movimenti/ora di Rimini ai 30 di Napoli-Capodichino.
Ma sono considerazioni che vanno associate al flusso di traffico, al numero dei parcheggi aeromobili disponibili, alla gestione dei terminal/aerostazioni ed alla predisposizione di procedure adeguate ENAV, nelle fasi di avvicinamento/atterraggio e decollo.
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