mercoledì 23 febbraio 2022

EASA, la consultazione sulle specifiche di certificazione degli aeroporti

Gli Aeroporti e quelle deroghe agli standard ICAO-EASA: quali risultati sono stati verificati?

L'EASA nel 2017 aveva proposto nuove specifiche di certificazione (CS) per la progettazione di aeroporti al fine di facilitare le operazioni dei moderni velivoli di grandi dimensioni negli aeroporti esistenti. Gli aerei moderni hanno sistemi di guida molto precisi per l'atterraggio/decollo e il rullaggio; ciò significa che le attuali disposizioni internazionali ed europee per la progettazione di piste, taxiway e altre aree possono essere alleggerite senza compromettere la sicurezza.

La nuova proposta inquadrava l'evoluzione tecnologica ed il potenziamento operativo di uno scalo aereo. L'incremento dei voli garantendo adeguati livelli di safety e security.

La consultazione pubblica su questo cosiddetto avviso di proposta di emendamento (NPA) si era concluso il 31 maggio 2017. L'EASA aveva esaminato i commenti ricevuti e predisposto misure per una modifica normativa delle specifiche di certificazione per la progettazione degli aeroporti.

Con il nuovo CS proposto, gli aeroporti avrebbero dovuto operare anche grandi aeroplani/long range all'interno dell'infrastruttura esistente, aumentando così la capacità, in particolare negli aeroporti congestionati.

La proposta modifica del CS dell'aerodromo avrebbe dovuto generare anche notevoli risparmi sui costi per l'infrastruttura dell'aerodromo: i costi di costruzione e manutenzione delle piste, delle banchine delle piste e delle vie di rullaggio saranno ridotti a causa delle disposizioni proposte.

Le aerolinee e le infrastrutture aeroportuali con le disposizioni proposte, avrebbero povuto operare velivoli di grande dimensioni, un mixed con flotte coto/medio raggio da più aeroporti e pianificare meglio la propria rete.

Oltre al vantaggio economico, le disposizioni proposte avrebbero assicurato benefici ambientali positivi grazie a un uso più efficiente del suolo disponibile e al ridotto consumo di materiali da costruzione per le infrastrutture.

A partire dal 2015 l'EASA aveva avviato un'iniziativa a livello dell'UE con l'obiettivo di trovare soluzioni più rapide per la sistemazione di aeromobili long range negli aeroporti esistenti. Fin dall'inizio l'attività ha riunito esperti delle autorità aeronautiche nazionali (NAA), ACI Europe, operatori aeroportuali e industria manifatturiera. Analogamente all'iniziativa dell'EASA, l'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO) aveva attivato una task force a livello globale con lo scopo di rivedere i suoi standard e le pratiche raccomandate per le caratteristiche fisiche degli aeroporti. Il risultato del lavoro e le modifiche proposte sono stati presentati agli organi competenti dell'ICAO e dell'EASA con l'ampio consenso da incorporare nelle disposizioni dell'ICAO e dell'EASA.

Con il sostegno di ACI Europe, il materiale è stato incorporato nell'EASA NPA. L'EASA ha, quindi, coordinato il suo processo (work in progress) di consultazione pubblica sull'NPA, in accordo con ICAO, per fornire una panoramica costante degli sviluppi proposti agli Stati membri dell'ICAO.

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