In Italia, nonostante l'esistenza di varie tipologie di modelli “internazionali” di rilevamento delle emissioni acustiche, generate dalle flotte aeree in decollo, al suolo ed in atterraggio, la soluzione è risultata del tutto originale, senza un utilizzo diretto dei due sistemi prevalenti, ovvero di:
-European Civil Aviation Conference (ECAC): Report on Standard Method of Computing Noise Contours around Civil Airports. Volume 2: Technical Guide. ECAC.CEAC Doc 29, 3rd Edition (2005).
- International Civil Aviation Organization (ICAO): Recommended Method for Computing Noise Contours Around Airports. ICAO Doc 9911.
Perchè gli aeroporti italiani non si sono uniformati agli accordi sottoscritti in sede UE?
Le amministrazioni dei Comuni aeroportuali ed i Comitati dei cittadini residenti in prossimità delle piste di volo sono soddisfatti dei dati in LVA forniti dalle Commissioni Aeroportuali e dalle reti di monitoraggio installate? Sono coerenti con il rumore “percepito” dai cittadini sorvolati?
A
fronte del “multi-airport noise model, noto come STAPES (SysTem
for AirPort noise Exposure Studies), tuttavia, nel Belpaese il
rilevamento e la zonizzazione rimandano, da oltre 20anni, al modello
INM/AEDT della FAA-USA.
Le vicende Europee richiamano l'attività
svolta dalla Commissione Europea, che aveva stipulato un contratto
con EUROCONTROL nel dicembre 2007, a seguito di una richiesta, per
sviluppare un modello acustico regionale europeo, con il supporto
tecnico del Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e Autorità
per l'aviazione civile del Regno Unito (UK- CAA).
“L'obiettivo
del progetto, noto come STAPES (SysTem for Airport noise Exposure
Studies), è stato quello di sviluppare un modello di rumore
multi-aeroporto in grado di fornire un prezioso contributo in
entrambi
Valutazioni del processo decisionale europeo e
internazionale, in particolare il Comitato dell'ICAO
Protezione
ambientale dell'aviazione (CAEP).
Un modello di rumore convalidato
e approvato dal CAEP
In linea con il programma previsto, è stata
sviluppata una prima versione del modello STAPES e
consegnato
nell'ottobre 2008 ed è conforme alle linee guida sulla modellazione
delle migliori pratiche fornite da entrambi ECAC Doc. 29 3a Edizione1
e Documento ICAO 99112.
Un completo processo di validazione e
verifica (V&V) è stato applicato con attenzione al modello per
tutto il tempo il suo ciclo di sviluppo, sotto forma di ampi
confronti con il modello ANCON del Regno Unito, che è conforme alla
guida internazionale sopra menzionata ed è già uno dei
funzionari
modelli a supporto delle valutazioni delle politiche
CAEP.
Alla riunione del novembre 2008 della Task Force di
modellazione e database (MODTF) dell'ICAO-CAEP, STAPES è stato
raccomandato per l'uso nell'ambito delle valutazioni delle politiche
CAEP dell'ICAO.
Questa
raccomandazione è stata successivamente approvato dal gruppo
direttivo CAEP nella riunione del giugno 2009, e fornisce al modello
credibilità globale.
Un database aeroportuale europeo accurato e
rappresentativo. basato su una varietà di fonti di informazione,
comprese le mappe acustiche strategiche dei principali aeroporti
presentato dagli Stati membri dell'UE in linea con la Direttiva sul
rumore ambientale 2002/49/CE, un elenco di 27 aeroporti da inserire
in STAPES in modo da rappresentare circa il 90% della popolazione
europea esposta a livelli di rumore significativi all'interno della
regione ECAC.
Sebbene una quantità significativa dei dati di
input richiesti esistesse già all'interno di EUROCONTROL - Data
warehouse PRISME (ad es. operazioni con informazioni dettagliate
sulla cellula-motore), una parte critica del progetto STAPES è stata
la raccolta di informazioni locali aggiornate dagli aeroporti europei
(ad es. utilizzo della pista) in modo da garantire che le future
valutazioni dei modelli siano sufficientemente solide da supportare
politica informata.
Al fine di avviare uno spirito di cooperazione
con gli aeroporti europei, nell'agosto 2008 è stata inviata una
prima lettera EC-EASA- EUROCONTROL a tutti i punti focali
aeroportuali pertinenti. E' stato instaurato un coordinamento con la
maggior parte degli aeroporti che ha portato alla realizzazione di un
efficiente processo di flusso di dati per esigenze immediate e
aggiornamenti futuri”.
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