lunedì 22 marzo 2021

Aeroporto Treviso, Masterplan 2030, passa il Parere di V.I.A., SAVE esulta

Il Masterplan 2030, tuttavia, non risolve gli interrogativi sull'ampliamento!

L'autorizzazione al Masterplan 2030 – secondo i media - sarebbe avvenuto il 18 Marzo con la firma sul decreto del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, anche se la materia deve essere ancora sottoposta all'analisi della nuova Commissione di V.I.A..

A quattro dalla presentazione del Masterplan l'annuncio permangono, tuttavia, gli interrogativi esistenti e la risoluzione delle iniziali “prescrizioni” proposte nella prima fase della “valutazione”.

All'esultanza del sindaco Mario Conte e del presidente Enrico Marchi di Save e AerTre ed al possibile sblocco di un piano di investimenti di 54 milioni di euro si contrappongono le posizioni avverse.

Del Comitato dei cittadini e di alcuni rappresentanti dei Partiti.

Tra di questi ecco il comunicato divulgato da “Articolo Uno”.

Coordinamento Regionale Articolo Uno - Venezia, 19 marzo 2021
COMUNICATO STAMPA
“Ampliamento aeroporto Canova di Treviso: scelta sbagliata e contro il territorio. Investire sull’integrazione aeroportuale”
Nel territorio con maggiore cementificazione, con maggior numero di scali aeroportuali, nel Comune dove la vicinanza strettissima delle piste di volo con la conurbazione urbana fa stare i Comitati cittadini costantemente sulle barricate, la Lega salda le promesse e fa autorizzare l'ampliamento dell'Aeroporto Canova di Treviso.
Potrebbe sembrare una gaffe di Salvini, ma oggi ha trovato il tempo dopo gli auguri a tutti i papà di informare che nel piano investimenti per far ripartire l'Italia c'è anche l'ampliamento dell'Aeroporto di Treviso.
Un aeroporto dentro la città e che già ora gode di ampie deroghe per il suo funzionamento.
Non comprendiamo la scelta di fare ulteriori ampliamenti in questo contesto ed ovviamente la contestiamo riconoscendone uno spreco di risorse visto che sono sempre più stringenti le normative internazionali di sicurezza del volo. Sono norme che immaginiamo avranno un impatto su tutti gli operatori e compagnie di volo. Crediamo che la sicurezza non sia solo riconducibile ad una etichetta da apporre se tale avviene in deroga: continueranno le compagnie aeree ad usare questo aeroporto con piani di rischio diversi anche dopo questa crisi pandemica che non sappiamo fra quanto farà ripartire il traffico aereo?
Crediamo che il sistema aeroportuale italiano, che necessita di un piano strategico vero, per non mantenere solamente in vita hub geograficamente sbagliati ed in contrasto con le scelte industriali meriti maggiore attenzione di un favore immobiliare, per il Canova, a beneficio dei soliti noti. Nel NordEst questo piano è oltremodo urgente: da Ronchi dei Legionari a Verona passando per Venezia servono scelte di tutela del lavoro per i dipendenti e di tutela della salute delle popolazioni che vivono nelle vicinanze: si pensi all'impatto ambientale che hanno ad esempio i depositi di carburante e la depurazione delle acque. Ma il piano deve rispondere anche ad esigenze industriali e multimodali.
E’ paradossale poi che mentre il segretario della lega esulta per questo ampliamento, il più importante ministro dello stesso partito abbia appena predisposto un piano per fare spezzatino della nuova Alitalia, dimostrando in questo la lega un serio problema di coerenza interna.

Il segretario Articolo Uno
Provincia di Treviso
Michele SENO

Il segretario Articolo Uno Veneto
Responsabile nazionale Trasporti
Gabriele Scaramuzza


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