giovedì 13 novembre 2025

Malpensa e “Sentenza Quintavalle”, con altri 4,5 milioni di mvt: stress, prolungato e irreversibile? (*)

L’attualità della “Sentenza Quintavalle” necessita una breve sintesi, ricostruita su pochi quanto evidenti dati. La vicenda nasce del 1999, quando Umberto Quintavalle il proprietario di un’area boschiva di 220 ettari, rilevata la morìa di 100mila piante, suppone derivi dai residui incombusti del carburante degli aerei in decollo da Malpensa. 

La Cassazione, dopo 15 anni e tre gradi giudizio, ha condannato il Ministero dei Trasporti. 

Per gli esperti il carburante incombusto avrebbe provocato un livello di inquinamento "pari a trenta volte quello che si riscontra al casello di entrata Milano Sud dell'A1" su un'area all'interno della Riserva del parco del Ticino. In un’area di 400 ettari. Sarebbe stato riscontrato un danno alla vegetazione e alla fauna - nella 'Brughiera del Dosso - sottostante ai decolli, delle rotte di decollo dalle due piste la 35R e 35L di Malpensa.

La perizia del CTU Prof. Genevini si era fondata su campionamenti eseguiti negli anni 2002-2003; un’analisi in sostanza, circoscritta allo stato operativo dell’aeroporto di Malpensa dell’epoca. Ma l’arco temporale ha, in sostanza, rilevato il periodo dei movimenti aerei dal 1948 (anno di inizio attività civile-commerciale dello scalo) al 2001.

Un periodo di 53 anni nei quali il numero dei movimenti/aerei complessivo era risultato di circa 1,4 milioni. Con l’avvento dell’hub Malpensa 2000, tuttavia, il numero dei movimenti/anno si è attestato sopra 200mila/anno. La somma dei voli movimenti (ossia atterraggi e decolli) dell’arco temporale 2002-2024, rivela numeri moltiplicati, impressionanti.

Negli ultimi 23 anni l’impatto atmosferico da analizzare e verificare è correlato ad oltre 4,5 milioni di movimenti aerei, tre volte superiore al periodo che ha sancito quel “danno permanente”, quella sorta di disastro ambientale, che ha portato alla “Sentenza Quintavalle”.

Quali evidenze rilevare? Il confronto tra dati del periodo 1948-2002 e quello 2002-2024 appare del tutto controverso. E quali prospettive future qualora le stime di scenari di traffico di 300mila/movimenti/anno siano reali? Nell’arco di cinque anni, infatti, si potrebbe registrare lo stesso volume di traffico che ha portato alla cosiddetta “Sentenza Quintavalle”?

Ma con quali conseguenze sulla salute e sull’ambiente dell’esposizione all’inquinamento atmosferico? 

L’ultima valutazione dell’impatto sulla salute della qualità dell’aria, in genere, divulgata dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) lo rivela, nel quadro dell’entrata in vigore delle nuove norme dell’UE (https://www.eea.europa.eu/it/highlights/le-conseguenze-sulla-salute-e).

La direttiva riveduta, relativa alla qualità dell’aria, direttiva (UE) 2024/2881, è entrata in vigore il 10 dicembre 2024, dopo essere stata adottata il 23 ottobre 2024.

L’inquinamento atmosferico ha un impatto negativo anche sulla nostra natura. Una nota informativa separata dell’AEA dal titolo «Impacts of air pollution on ecosystems in Europe» (Effetti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi in Europa) esamina l’esposizione della vegetazione ai principali inquinanti atmosferici e il modo in cui ciò si traduce in resa delle colture e perdite economiche.

La nota informativa dell’AEA «Harm to human health from air pollution in Europe: burden of disease status 2024» (Danni alla salute umana dovuti all’inquinamento atmosferico in Europa: incidenza dello stato delle malattie 2024) inquadra invece il dettaglio delle ricadute.

Analizzare e verificare l'impatto delle flotte aeree civili-commerciali è praticabile con il Modello Avanzato di Emissione (AEM) di EUROCONTROL. Un sistema autonomo utilizzato per stimare le emissioni aeronautiche (CO₂, H₂O, SO₂, NO₂, HC, CO₂, PM₂, VOC, TOG) e il consumo di carburante, potrà prefigurare gi scenari d’impatto, storici, presenti e futuri in grado di stimare l’impatto sull’habitat, i cittadini e l’ambiente in genere.

(*) La tematica trattata in questa news è stata, in parte, oggetto del comunicato del 10 novembre dei due comitati - COMITATO DEI CITTADINI DI VARALLO POMBIA PER L’AEROPORTO DI MALPENSA - COMITATO TERRITORIALE MALPENSA con “Malpensa: lineee guida per la safety, il risk, il PEE e la perenne sindrome della “SENTENZA QUINTAVALLE”).

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