giovedì 20 novembre 2025

Malpensa, ARPA-Lombardia: centraline M, ma non tipo V, e chi controlla le A? Le ubicazioni sono coerenti?

Con un interrogativo preliminare: perché i sindaci del CUV non hanno mai richiesto e/o imposto l’installazione di alcune centraline di tipo V-Violazione? Tuttavia non è una novità, probabilmente, mancano anche su altri aeroporti

Questa news propone, a proposito, alcune note, considerazioni di massima sulle ricadute acustiche e sulla tipologia della rete di monitoraggio di Malpensa.

Se ARPA Lombardia verifica l’efficienza di nove centraline, chi svolge il controllo tecnico delle restanti tre. A chi tocca elaborare l’AEDT-Aviation Environmental Design Tool, il modello matematico USA-FAA utilizzato per definire zonizzazione acustica aeroportuale e che sta mappando le varie fasi della “sperimentazione”?

Il sito web di ARPA Lombardia descrive in dettaglio la rete di monitoraggio dell’aeroporto di Milano Malpensa. Le due piste (17R/35L e 17L/35R) utilizzate nell’arco diurno e notturno dispongono di un sistema di rilevamento del rumore aeroportuale costituito da 12 stazioni di misura. Delle quali 9, posizionate in corrispondenza delle traiettorie di decollo e di atterraggio, sono di tipo M, ovvero centraline di monitoraggio ai sensi delle Linee Guida DGR 808/2005.

Dopo le verifiche sullo scenario di distribuzione del traffico, la Commissione Aeroportuale del 17 aprile 2023 ha approvato la zonizzazione acustica aeroportuale, che definisce le fasce di pertinenza dell'infrastruttura ai sensi del D.M. 31 ottobre 1997 art.6, le operazioni di volo della cosiddetta “sperimentazione” utilizza la stessa rete di monitoraggio con la stessa ubicazione delle centraline.

E’ una procedura appropriata? E’ stata ritenuta compatibile con la nuova distribuzione del traffico aereo e/o dovrebbe essere riconfigurata nelle singole postazioni?

Con una precisa e circostanziata ubicazione, correlata alle nuove SIDs?

Il sito web di ARPA Lombardia ricorda come il “sistema di rilevamento del rumore aeroportuale di Malpensa è attualmente costituito da 12 stazioni di misura, di cui 9, posizionate in corrispondenza delle traiettorie di decollo e di atterraggio, sono di tipo M, ovvero centraline di monitoraggio ai sensi delle Linee Guida DGR 808/2005.”

Le stazioni di monitoraggio  e la tipologia descritta sono le seguenti:

“Arsago Seprio – Arsago Cimitero   M

Arsago Seprio – Arsago Moro          A

Casorate Sempione – Cimitero        A

Casorate Sempione – Monte Rosa M

Ferno – Moncucco                            M

Lonate Pozzolo – Cimitero                M

Lonate Pozzolo – Santa Savina        M

Somma Lombardo – Ca’Bagaggio  M

Somma Lombardo – Da Vinci         A

Somma Lombardo – Maddalena   M

Somma Lombardo – Magazzino    M

Somma Lombardo – Rodari            M

Le stazioni posizionate nei comuni di Arsago Seprio, Casorate Sempione e Somma Lombardo rilevano il rumore generato dai decolli, mentre quelle nei comuni di Ferno e Lonate Pozzolo monitorano principalmente gli atterraggi, oltre ai decolli effettuati nel periodo notturno”.

La rete di monitoraggio del rumore dispone di nove centraline M di monitoraggio e tre di tipo A-Ambientali, ma nessuna di tipo V, ovvero di Violazione di eventuali trasgressioni o violazione.

L’interrogativo posto inizialmente, dopo 25 anni di Malpensa2000 è, quindi, sempre attuale e va riproposto. Perché la rete di monitoraggio del secondo aeroporto del Belpaese non dispone delle centraline che potrebbero verificare la corretta esecuzione delle procedure antirumore? Verificando il livello acustico massima tollerabile e una eventuale dispersione laterale della rotta di volo perseguita?

Ma con un interrogativo aggiuntivo, chi controlla, innanzi tutto, l’efficienza e operabilità delle 12 centraline?  Quale è il ruolo di ARPA Lombardia nella Commissione Tecnica Aeroportuale:

-        -    nell’elaborazione della zonizzazione AEDT;

-         -   nella valutazione dell’impatto acustico del singolo aeromobile nello studio della  “sperimentazione”;

-         -  nel computo complessivo delle curve LVA della stessa “sperimentazione”.

In attesa di qualche risposta, al momento sembrerebbe, che ARPA esegue la verifica periodica del funzionamento, della corretta di misura del rumore aeroportuale, delle centraline gestite da SEA di tipo M, secondo quanto previsto dalla normativa (LLG_DGR808/2005). Ma non altrettanto avverrebbe per le stazioni di tipo A.


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