venerdì 3 gennaio 2025

Aeroporto Canova, il TAR Veneto sospende il Masterplan2030. E adesso? Quali esiti per opere e iter giudiziale in corso?

Il Parere Positivo n. 2978 del 29 marzo 2019, che dopo aver adeguatamente “Tutto sopra VISTO, CONSIDERATO e VALUTATO, la Commissione Tecnica di Verifica per l’Impatto Ambientale -VIA e VAS” aveva espresso, per l’appunto PARERE POSITIVO allo strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030 dell’aeroporto A. Canova di Treviso a condizioni che si ottemperasse a dieci – individuate - prescrizioni riportate.

Accolto parzialmente il ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste quali, Legambiente, Italia Nostra Treviso, che hanno affiancato lo storico COMITATO AEROPORTO TREVISO. Il comunicato di Legambiente Treviso. Gli interrogativi immediati rimandano alla sentenza che interviene dopo oltre quattro anni dallo stesso Parere Positivo, con incremento dei voli consolidato e alcune opere esecutive completate.

Le notazioni rivolte dai ricorrenti allo stesso TAR Regionale, peraltro, erano, in parte, state proposte, come "osservazioni" alle valutazioni e considerazioni della stessa Commissione VIA-VAS. La sospensione del masterplan, con una sentenza che impone il tetto massimo di 16.300 movimenti/anno, implica evidenze dirette su una pista che nel 2023 aveva registrato 22.526 movimenti. Come attuare la sentenza del TAR. Quali voli cancellare per rientrare sul numero massimo dei movimenti prescritti dal precedente Masterplan? 
Quali misure dovrebbe adottare ENAC?

In attesa di poter inquadrare gli sviluppi futuri della sentenza delle reazioni di ENAC, gestore aeroportuale e della prossima, rinnovata Commissione VIA-VAS è utile proporre il comunicato di Legambiente Treviso.

“Vittoria per l’ambiente e la salute pubblica: il TAR Veneto accoglie il ricorso contro il piano di sviluppo dell’Aeroporto “Canova” di Treviso!

Treviso, 26 Dicembre 2024 – Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Veneto ha emesso una sentenza significativa che accoglie, in parte, il ricorso presentato da Legambiente, Italia Nostra e il Comitato Aeroporto che da anni assieme si battono senza indugi contro il Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2030 dell’Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso. 

La sentenza rappresenta un importante passo avanti per la tutela dell’ambiente, della salute pubblica e della qualità della vita delle comunità locali, dopo anni di impegno costante da parte del Comitato Aeroporto affiancato dal circolo Legambiente Treviso e Italia Nostra Treviso, assieme al collettivo GRA Grande Raccordo Ambientale.

Principali Decisioni del Tribunale:

1. Annullamento degli atti autorizzativi:

È stato annullato il decreto n. 104/2021 del Ministero della Transizione Ecologica, che aveva espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale, a causa di carenze nelle valutazioni tecniche.

Sono stati invalidati i pareri della Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), considerati incompleti e insufficienti.

2. Imposizione di prescrizioni stringenti:

Il piano è stato condizionato a una revisione che preveda il rispetto di nuove misure, tra cui:

Monitoraggio continuo dell’impatto acustico e atmosferico.

Interventi di risanamento acustico per gli edifici esposti a livelli di rumore superiori ai limiti di legge.

Limiti stringenti al traffico aereo!

3. Necessità di una Valutazione Ambientale Strategica (VAS):

Il TAR ha rilevato che il progetto, che modifica gli strumenti urbanistici locali, avrebbe dovuto essere sottoposto a una Valutazione Ambientale Strategica, omissione che invalida gli atti urbanistici correlati.

4. Tutela della salute pubblica:

Il Tribunale ha riconosciuto l’insufficienza delle misure previste per mitigare l’impatto sulla salute dei residenti, evidenziando la necessità di approfondimenti sui rischi sanitari legati all’inquinamento acustico e atmosferico.

Le motivazioni del Tribunale

La sentenza del TAR del Veneto ha evidenziato:

Gravi carenze istruttorie: lo studio di impatto ambientale non ha considerato adeguatamente l’inquinamento acustico al di fuori dell’intorno aeroportuale, gli effetti cumulativi e i rischi per la salute pubblica.

Sottovalutazione degli impatti ambientali: sono stati contestati i dati previsionali sul traffico aereo e le simulazioni modellistiche sull’inquinamento atmosferico.

Illegittimità procedurali: omissione della Valutazione Ambientale Strategica e mancata acquisizione di autorizzazioni paesaggistiche.

“Questa sentenza è una vittoria per la salute di tutti i cittadini che vivono nelle vicinanze dell’aeroporto, per l’ecosistema del Fiume Sile e per l’ambiente. È stato dimostrato che i diritti alla salute e a un ambiente sano devono essere prioritari rispetto allo sviluppo incontrollato” ha dichiarato Fabio Tullio presidente di Legambiente Treviso. “Ora vigileremo affinché tutte le prescrizioni imposte dal Tribunale vengano rispettate.”

“Ma non è finita qui: presto ci saranno altre novità!” concludono dal circolo.

Conclusioni

La sentenza del TAR rappresenta una svolta nella gestione dei progetti di sviluppo aeroportuale in Italia, stabilendo un precedente importante per il rispetto delle normative sanitarie, ambientali e urbanistiche.

Il progetto dell’Aeroporto “Canova” potrà procedere solo dopo una revisione completa che garantisca il rispetto delle prescrizioni imposte dal Tribunale.

Attendiamo ora che si esprimano il Comune di Treviso e di Quinto, veri grandi assenti fino a questo momento; ricordiamo che i sindaci sono le massime autorità sanitarie locali”.


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