lunedì 20 maggio 2024

Malpensa 17 maggio, Airbus 330-300 in emergenza rientra all’atterraggio: brevi note accessorie

Dopo il decollo - avvenuto verso le 20.00 di venerdì 17 maggio - dell' Airbus 330-300 - volo TK1876 della Turkish Airlines con destinazione Istanbul - i piloti avrebbero dichiarato l’emergenza e  richiesto l’immediato atterraggio.

La causa sarebbe riconducibile ad una avaria ad uno dei due propulsori, i media on-line, hanno riferito di una segnalazione di fumo fuoriuscire da uno dei due motori, senza ulteriori riscontri. Prima di essere autorizzato all’avvicinamento e atterraggio, sarebbero trascorsi circa 30 minuti. Non si ha notizia di una eventuale scarico carburante per rientrare nel peso massimo di atterraggio e/o se l’operazione sia stata completata con una toccata in sovrappeso. Nel caso di “fuel dumping”, scarico di carburante in volo, non si ha notizia dell’eventuale area geografica interessata e la quantità fuel-avio scaricata.

L’atterraggio – non si ha notizia certa su quale pista - sarebbe avvenuto, alle 20.49, comunque senza problemi, senza alcuna conseguenza per il velivolo e occupanti a bordo, peraltro sbarcati regolarmente.

Alcuni media – online- locali hanno descritto l’assistenza predisposta a terra in atterraggio con tre ambulanze e due auto mediche, secondo criteri di  “prevenzione di eventi di massa e l’allerta della struttura di sicurezza dello scalo. Allertati anche l’infermeria di Malpensa, la Polizia di frontiera aerea, la Questura di Varese e i Vigili del fuoco”.

Lo stato di “emergenza” sarebbe rientrato intorno alle 21.15, con la riapertura della pista 35R, probabilmente, utilizzata per l’atterraggio.

A queste brevi note informative relative all’evento aeronautico descritto, a beneficio dei cittadini e del territorio prossimo all’aeroporto, sembra utile porre alcuni interrogativi che accompagnano questa “emergenza”, della quale non si ha notizia sui database incidentali internazionali, sono i seguenti:

-          -  se lo stato di “emergenza” dichiarato dai piloti  aveva implicato una situazione di “allarme” operativo in aeroporto;

-          -  quale sia stata l’avaria motore specifica - incendio/spegnimento/impatto volatili/altro;

-          -  se l’aeroporto sia stato chiuso al traffico per il periodo dell’emergenza, ovvero 75 minuti;

-          -  se l’operazione di eventuale discarica di carburante sia avvenuta e la quantità;

-          -  se era stato attivato il Piano di Emergenza Aeronautica-PEA;

-          -  se era stato attivato il Centro Operativo Emergenza (COE).

Infine se, nel quadro delle operazioni di volo, questi eventi, prevedano anche la contemporanea e preliminare allerta del cosiddetto “Piano Provinciale di Emergenza e Protezione Civile”.

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