I media riferiscono di un Consiglio europeo che emana il regolamento sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, modificando e rafforzando le norme UE esistenti. Ma sono norme sull’ emissioni di CO2 originate dal trasporto su strada e introdurranno nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040.
E’ stato fatto altrettanto per le emissioni di CO2 derivante
dal ciclo LTO-LandingTakeOff- Decollo-terra-atterraggio che scaricano da 4/8
tonnellate pe ogni singolo LTO, cumulando migliaia se non “milioni” di
tonnellate /anno per scali hub?
Una nota di oltre 10anni orsono EASA - in relazione all’ipotetica riduzione dell’impatto ambientale, CO2 e rumore aereo, riportava:
’EASA accoglie con favore l’accordo dell’ICAO sui nuovi
standard di CO2 e rumore degli aeromobili - 22 febbraio 2013
L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) accoglie con
favore i progressi compiuti dal Comitato per la protezione ambientale
dell'aviazione (CAEP) dell'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale
(ICAO) nel corso della nona riunione tenutasi dal 4 al 15 febbraio a
Montreal. È stato raggiunto un accordo
in seno al CAEP su un nuovo requisito di certificazione della CO2 degli aerei,
nonché su un nuovo standard acustico globale che si tradurrà in cieli e
aeroporti più silenziosi.
Il nuovo standard di rumore sarà inferiore di 7 dB rispetto
all’attuale standard ICAO e sarà applicabile agli aeromobili di nuova
progettazione che entreranno in servizio a partire dal 2017. Lo standard di
rumore più basso risponde alle preoccupazioni della comunità aeroportuale sul
rumore degli aerei garantendo che la più recente tecnologia di riduzione del
rumore sia incorporata nei nuovi progetti di aeromobili.
Il requisito concordato di certificazione della CO2
costituirà ora la base del lavoro futuro per completare uno standard sulla CO2
degli aerei. Farà parte delle misure
volte a mitigare l'impatto dell'aviazione sul cambiamento climatico e
contribuirà a raggiungere l'obiettivo dell'ICAO di un aumento annuo
dell'efficienza del carburante del 2%.
Commentando l'accordo, il direttore esecutivo dell'EASA,
Patrick Goudou, ha affermato: “L'EASA ha svolto un ruolo importante nel
raggiungimento di questo accordo, che rappresentava una priorità fondamentale
per l'Europa. Un nuovo standard di CO2 per gli aeromobili e un nuovo standard
globale sul rumore forniranno vantaggi reali ai cittadini attraverso
un’aviazione più silenziosa e più pulita”.
In seguito all'adozione di questi accordi CAEP da parte del
Consiglio dell'ICAO, prevista per l'inizio del 2014, l'EASA pubblicherà un
avviso di proposta di modifica proponendo di incorporarli nel regolamento di
base dell'EASA. Si prevede che ciò porterà all'invio di un parere dell'EASA al
legislatore europeo entro la fine del 2014, che dovrebbe essere incorporato
nella legislazione dell'UE entro il 2015”.
Ebbene, dopo 10anni, quali sono i risultati reali? Gli aeroporti europei hanno, anche a fronte dell'incremento dei voli e/o cicli LTO riportato riduzioni nell'emanazione del CO2 nello spazio di 6,5 km dal centro piste per un altezza di circa 1000 metri?
Nessun commento:
Posta un commento