Il prossimo PNA-Piano nazionale Aeroporti – come riferiscono i media – avrebbe individuato una ennesima analisi della efficienza del sistema correlato degli scali del Paese.
Dopo aver inquadrato 14 aeroporti di “particolare rilevanza
strategica” e, precisamente Torino Caselle, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio,
Venezia Tessera, Bologna Borgo Panigale, Firenze Peretola, Roma Fiumicino,
Napoli Capodichino, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Cagliari.
Sarebbero state inoltre proposte “reti geografiche”
associate:
- Rete del Nord Ovest, Rete Milanese (Malpensa - Linate -
Bergamo), Rete del Nord Est (Venezia - Treviso – Trieste – Verona – Brescia), Rete
dell’Emilia-Romagna (Bologna - Parma - Rimini - Forlì), Rete Toscana (Firenze -
Pisa), Rete Centrale (Ancona - Pescara - Perugia), Rete Laziale (Fiumicino -
Ciampino), Rete Campana (Napoli - Salerno), Rete Pugliese (Bari - Brindisi –
Taranto – Foggia, Rete Calabra (Lamezia - Reggio C - Crotone), Rete Siciliana
Orientale (Catania - Comiso – Lampedusa o Pantelleria), Rete Siciliana
Occidentale (Palermo - Trapani – Pantelleria o Lampedusa) e Rete Sarda ((Cagliari
- Alghero - Olbia).
Lo scenario, tuttavia, determinato da una stima dei volumi
di traffico e di passeggeri trasportati, inquadra una realtà che dovrebbe
scaturire da una analisi preliminare, ovvero aver definito il numero massimo di
movimenti/orari per singola pista.
Ad esempio, una pista di lunghezza media di 2400x45 metri, con certificazione aeroportuale conforme al Regolamento UE 139/2014 senza “deroghe” e/o deviazioni, con quale tetto massimo orario di voli è stato certificato?
Nel
corso dei decenni il numero dei movimenti/ora, pur definito sui riscontri di
uscite/ingresso pista alta velocità, sulle dimensioni delle strip area, sulla
lunghezza delle RESA, ecc. sono incrementati da 18(/20/24 voli. Le stime di
crescere a 30/37 movimenti/ora, sulle stesse caratteristiche fisiche di pista,
non sono forse numeri, da rendere trasparenti, a premessa del prossimo Piano Nazionale Aeroporti?
Sono interrogativi base, indispensabili per analizzare il
futuro PNA-Piano nazionale Aeroporti.
Vanno associati alle verifiche sottoposte alla valutazione della
Commissione di VIA-VAS-VIS-AIA ai Masterplan di ogni singolo scalo. Con
riscontri e Pareri positivi ai masterplan, possibilmente senza accessori elenchi
di problematiche “prescrizioni” ambientali e avio ICAO-EASA-ENAC.
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