Gli interrogativi da porre sono molteplici e non riguardano il Masterplan di un singolo aeroporto con Pareri di VIA-VAS in itinere (Parma, Treviso, Peretola, Pontecagnano, Capodichino, Malpensa, Linate, Bergamo, Bologna, Forlì, ecc.) ma l’universo dei Piani di Sviluppo Aeroportuali di qualsivoglia scalo identificato nella prossima formulazione del PNA-Piano Nazionale Aeroporti.
Quando, ad esempio, una Commissione VIA-VAS (vedi il caso
Parma) in conclusione ad una specifica valutazione, rileva “Tutto ciò VISTO,
CONSIDERATO e VALUTATO la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto
Ambientale – VIA e VAS ESPRIME:
“parere favorevole sulla compatibilità ambientale del
progetto “Aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma- Piano di sviluppo aeroportuale
2023” e sull’approvazione del Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo ai
condizionato al recepimento delle seguenti prescrizioni”, che vengono elencati,
trascura, forse, di esprimersi sulle compatibilità, eventuali deroghe e/o
“special condition” in relazione alle regolamentazioni e conformità ICAO-EASA-ENAC?
Quando, ad esempio, una tra queste “criticità” e/o possibili
inadempienze o non diretta corrispondenza, quali:
-
la strip area risulta, parzialmente o
integralmente, inferiore a 300mt, quando la RESA è inferiore a 240mt, quando la
pendenza della pista è superiore al prescritto, quando la Mappe di Vincolo non
sono adeguate e/o non ancora approvate, quando gli sforamenti al Piano
Limitazione Ostacoli sono evidenti e plurimi, quando il carico antropico e/o
l’indice di affollamento delle edificazioni non è stato analizzato e/o è
rilevante, quando non è stato ancora implementato il piano di emergenza
esterno, quando le curve di isorischio non sono state aggiornate al presente ed
al futuro, quando la zonizzazione acustica Lva non è stata aggiornata con AEDT
e/o in relazione al movimento reali e/o futuri dei voli,
ebbene, perché l'eventuale Parere positivo di VIA-VAS potrebbe/dovrebbe esprimere una valutazione, elencando esclusivamente una serie di “prescrizioni” da risolvere nel
corso dell’opera?
In definitiva, le tematiche extra “ambientali” in senso
stretto sono sottoposte ad una valutazione coerente e di conformità risolutiva della
stessa Commissione?
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