venerdì 14 ottobre 2022

Aeroporti e masterplan, tra Pareri, VIA-VAS e conformità ICAO-EASA-ENAC

Gli interrogativi da porre sono molteplici e non riguardano il Masterplan di un singolo aeroporto con Pareri di VIA-VAS in itinere (Parma, Treviso, Peretola, Pontecagnano, Capodichino, Malpensa, Linate, Bergamo, Bologna, Forlì, ecc.) ma l’universo dei Piani di Sviluppo Aeroportuali di qualsivoglia scalo identificato nella prossima formulazione del PNA-Piano Nazionale Aeroporti.

Quando, ad esempio, una Commissione VIA-VAS (vedi il caso Parma) in conclusione ad una specifica valutazione, rileva “Tutto ciò VISTO, CONSIDERATO e VALUTATO la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS ESPRIME:

“parere favorevole sulla compatibilità ambientale del progetto “Aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma- Piano di sviluppo aeroportuale 2023” e sull’approvazione del Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo ai condizionato al recepimento delle seguenti prescrizioni”, che vengono elencati, trascura, forse, di esprimersi sulle compatibilità, eventuali deroghe e/o “special condition” in relazione alle regolamentazioni e conformità ICAO-EASA-ENAC?

Quando, ad esempio, una tra queste “criticità” e/o possibili inadempienze o non diretta corrispondenza, quali:

-          la strip area risulta, parzialmente o integralmente, inferiore a 300mt, quando la RESA è inferiore a 240mt, quando la pendenza della pista è superiore al prescritto, quando la Mappe di Vincolo non sono adeguate e/o non ancora approvate, quando gli sforamenti al Piano Limitazione Ostacoli sono evidenti e plurimi, quando il carico antropico e/o l’indice di affollamento delle edificazioni non è stato analizzato e/o è rilevante, quando non è stato ancora implementato il piano di emergenza esterno, quando le curve di isorischio non sono state aggiornate al presente ed al futuro, quando la zonizzazione acustica Lva non è stata aggiornata con AEDT e/o in relazione al movimento reali e/o futuri dei voli,

ebbene, perché l'eventuale Parere positivo di VIA-VAS potrebbe/dovrebbe esprimere una valutazione, elencando esclusivamente una serie di “prescrizioni” da risolvere nel corso dell’opera?

In definitiva, le tematiche extra “ambientali” in senso stretto sono sottoposte ad una valutazione coerente e di conformità risolutiva della stessa Commissione?

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