giovedì 24 giugno 2021

Aeroporti e impatto acustico, dopo 20anni i decreti sono da cambiare

Dalla zonizzazione acustica in LVA, alla predisposizione ed operatività della rete di monitoraggio alla classificazione acustica comunale, i riscontri non appaiono congrui e conformi alla realtà acustica esistente e percepita dai cittadini.

L’inquinamento acustico prodotto dagli aerei viene misurato da un sistema di monitoraggio in continuo, costituito da centraline di misura fisse opportunamente posizionate nell’intorno aeroportuale, la cui installazione e gestione, e verifica periodicamente l’efficienza mediante una serie di controlli sulla strumentazione.

La Commissione aeroportuale è presieduta dal direttore della circoscrizione aeroportuale e composta da rappresentanti della Regione, della Provincia, dei Comuni interessati, dell’ARPA, dell’ENAV, dalle aerolinee e della società di gestione aeroportuale.

1- La Commissione identifica le procedure antirumore per minimizzare l’impatto del rumore aeroportuale al suolo per tutelare la popolazione esposta e di definire, nell’intorno aeroportuale, le zone A, B e C.

E' l'ARPA regionale ad  elaborare gli scenari proposti dalla Commissione aeroportuale.

2- L’Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo, registra e archivia i tracciati radar e, ai sensi del DM del 31 ottobre 1997, fornisce i dati delle traiettorie degli aeromobili civili nelle attività aeroportuali ai soggetti incaricati di determinare le curve di isolivello e le procedure antirumore ed a quelli preposti alla gestione dei sistemi di monitoraggio.

3- La classificazione acustica è uno strumento di pianificazione in base al quale il territorio comunale viene suddiviso in zone acusticamente omogenee a ciascuna delle quali viene attribuita una classe con i relativi limiti.

4- GIS (Geographic Information System): Sistema informativo computerizzato che permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-riferiti).

5- Restrizione operativa: un intervento diretto a contenere il rumore che limita l’accesso ad un aeroporto o ne riduce le capacità operative, ad esempio restrizioni operative parziali per determinati periodi di tempo durante il giorno o su talune piste.

6 -La previsione di impatto acustico è lo strumento necessario per valutare il contributo acustico dovuto a nuove attività o infrastrutture al fine di garantire che la nuova sorgente di rumore non comporti il superamento dei limiti di legge.

7- La valutazione previsionale di clima acustico consente di verificare la compatibilità di un nuovo “recettore” (un ospedale, una casa di riposo, una struttura residenziale, ecc.) con la situazione acustica preesistente, assicurando che presso il nuovo insediamento vengano rispettati i limiti normativi previsti. Le sorgenti di rumore devono rispettare i limiti di emissione, riguardanti la singola sorgente e relativi all’ambiente esterno e i limiti di immissione differenziali, all’interno degli ambienti abitativi.

8- I limiti di immissione assoluti, stabiliti dalla classificazione acustica del territorio comunale, riguardano la rumorosità nell’ambiente esterno dovuto al contributo di tutte le sorgenti di una data area.

I Decreti di riferimento e da modificare sono i seguenti:

  • DM 29/11/2000 - Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore

  • DPR 459/1998 - Regolamento recante norme di esecuzione dell’art. 11 della L. 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante dal traffico ferroviario.

  • DPR 142/2004 - Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento acustico derivante da traffico autoveicolare, a norma dell’art. 11 della L. 26 ottobre 1995, n. 447.

  • D.M. 31 ottobre 1997 - Metodologia di misura del rumore aeroportuale;

  • D.P.R. 11 dicembre 1997, n. 496 - Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili;

  • D.M. 20 maggio 1999 – Criteri per la progettazione dei sistemi di monitoraggio per il controllo dei livelli di inquinamento acustico in prossimità degli aeroporti nonché criteri per la classificazione degli aeroporti in relazione al livello di inquinamento acustico;

  • D.M. 3 dicembre 1999 – Procedure antirumore e zone di rispetto negli aeroporti;

  • D.P.R. 9 novembre 1999, n. 476 – Regolamento recante modificazioni al D.P.R. n. 496/97, concernente il divieto di voli notturni.


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