lunedì 10 maggio 2021

Crisi Alitalia, Interrogazione UE su ITA e il Piano industriale

La vecchia Alitalia dopo il progressivo declino e in dismissione, la nuova ITA da lanciare, con una nuova flotta, una diversificata rete operativa, con numero di addetti ancora da definire, nel quadro una gestione aziendale dell'ex aerolinea di bandiera, ed ecco l'ennesima interrogazione parlamentare.

Proposta da Massimiliano Smeriglio (S&D), con Brando Benifei (S&D), Fabio Massimo Castaldo (NI)   lo scorso 22 Aprile con richiesta di risposta scritta E-002186/2021 alla Commissione Articolo 138 del regolamento UE

Oggetto: nuovo piano industriale Alitalia

La compagnia di bandiera Alitalia attualmente conta 11 mila lavoratori, oltre 40 mila considerando l’indotto.

Il piano industriale presentato a dicembre per la Nuova compagnia aerea, ITA, prevede una riduzione del personale di oltre 7000 mila unità, il dimezzamento della flotta aerea e il rilascio di hub internazionali strategici.

Si apprende a mezzo stampa che la Commissione europea, in uno scambio con la nuova compagnia sul nuovo piano industriale, avrebbe posto specifiche condizioni: bando aperto, non discriminatorio, trasparente e senza condizioni; rilascio di servizi importanti come assistenza a terra e manutenzione.

Il nuovo piano desta serie preoccupazioni tra i lavoratori e le autorità locali.

Alla luce di ciò, si chiede alla Commissione di rispondere ai seguenti quesiti:

1 può confermare le proposte avanzate e chiarire quali sono le motivazioni alla base?

2 Può chiarire le ragioni per le quali alla compagnia Alitalia è riconosciuto un risarcimento inferiore rispetto alle reali perdite subite nel 2020 a causa della pandemia, pur sottraendo un passivo annuale pari alla media delle perdite registrate negli ultimi tre anni?

3 Può prendere in considerazione il progetto di rilancio presentato dall’amministrazione locale, che si basa sull’acquisizione del patrimonio di Alitalia da parte dello Stato a titolo di risarcimento, aprendo poi tre possibili strade al processo di ristrutturazione per la nuova azienda: gestione pubblica, vendita unitaria tramite bando o fusione con un grande gruppo?

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