L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dopo che nelle scorse giornate aveva sanzionato EasyJet e Volotea, con multe rispettivamente da 2,8 e 1,4 milioni di euro, ha ora ha multato con 4,2 milioni di euro per “pratiche commerciali scorrette” anche la Ryanair.
Con tre distintivi provvedimenti, Ryanair (un documento di 49 pagine), EasyJet e Volotea (con 29 pagine ciascuno), l'Antitrust, visto il “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie” (di seguito, Regolamento), adottato dall’Autorità con delibera del 1° aprile 2015, n. 25411; non ha rimborsato ai consumatori il costo dei biglietti per i voli cancellati dopo il 3 giugno 2020.
Le tre aerolinee avrebbero tenuto una condotta gravemente scorretta e non rispondente al canone di diligenza professionale quando – terminate le limitazioni agli spostamenti – hanno proceduto a numerose cancellazioni di voli programmati e offerti in vendita utilizzando sempre la motivazione dell’emergenza sanitaria e continuando a rilasciare voucher senza invece procedere al rimborso del prezzo pagato per i biglietti annullati. Inoltre, sono state fornite informazioni ingannevoli e omissive ai consumatori sui loro diritti.
Sarebbe, “inoltre stato ostacolato e ritardato il riconoscimento del rimborso monetario, attraverso modalità e procedure per indurre – e in alcuni casi anche costringere – il consumatore a scegliere e/o ad accettare il voucher invece del rimborso”.
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