Il Masterplan è uno strumento di pianificazione, tra nulla osta tecnico, procedura di compatibilità ambientale e conformità urbanistica:
Considerare e illustrare la validità della cosiddetta “Conformità urbanistica” sottoposta e derivata dal Piano del Governo del Territorio-PGT di ogni Comune aeroportuale è una operazione ardua.
Dai Sindaci, alle amministrazioni comunali, ai cittadini hai Comitati ambientali e dei residenti la predisposizione di comprensione e analisi, preliminare all’approvazione del Masterplan-Piano di Sviluppo Aeroportuale-PSA non è una operazione semplificata.
Da illustrare e da capire.
Ma sono considerazioni – inevitabili – sono primarie, ad esempio, quando le Curve di Isorischio investono tali “Comuni aeroportuali” – anche se non di contiguità del sedime, perciò, sono sorvolati nelle fasi di atterraggio e/o decollo, devono essere, innanzi tutto, integrate nel PGT.
Ma il confronto tra due Curve di Isorischio a 10/15 anni di distanza inquadrano prima una realtà di traffico aereo diversificato, a supporto, comunque, di carico un antropico, di edificazioni, di logistica, e di popolazione del tutto differenziato.
L’approvazione di qualsivoglia “Conformità Urbanistica”, evidenzia, pertanto, limiti di cultura aeronautica, di verifiche di Risk Matrix e policy di una infrastruttura aeroportuale, spesso, non del tutto ipotizzabili.
Tra aeroporti ritenuti strategici, quali Malpensa e Fiumicino, quelli periferici e regionali, evoluzione tra scali di aree metropolitane, global city e di città di provincia, un assetto antropico-logistico esterno alla infrastruttura al volo, ad una ipotesi “U-Space”, le implicazioni “Conformità Urbanistica” assumono prospettive safety e risk del tutto differenziate. Quale analisi potrà evidenziarsi in sede valutazione di un masterplan alla ricerca di un Parere Positivo della Commissione VIA/VAS/VIS? (1)
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