L’operatività di uno scalo, il limite orario dei movimenti, dei cicli LTO-LandingTakeOff, le sue prospettive “imprenditoriali” rappresentano spesso (sempre?) l’handicap che i manager devono gestire. I traguardi “airport efficiency” dell’ambito “aerodrome” sono quotidiani e di prospettiva masterplan.
La “runway system capacity” - capacità del sistema pista (RSC) è troppo spesso ignorata e/o ritenuta marginale e secondaria. Le variabili, gli slots nelle fasce orarie di picco, l’analisi della Safety Assessment correlate, è, comunque, di fondamentale importanza per gli operatori aeroportuali. Alla domanda di slots aggiuntivi in determinate fasce orarie, l’amplificazione dell’arco orario di operatività giornaliera, un day&night operation senza interruzioni giornaliere non potrà rappresentare la soluzione delle criticità della capacità pista oraria.
Ma quali scenari potrebbero essere comparati, se, ad esempio, sono modellizzati decolli da inizio pista da un lato, quando la realtà operativa registra un rilevante numero di punti di decollo intermedi? La geo-localizzazione del sistema "aerodrome" in rapporto al Piano Limitazione Ostacoli (OSL-ICAO) potrebbe determinare vincoli operativi in un contesto di orografia critica. Obbligando decolli one-way e/o ritardi di autorizzazioni al decollo.
Quali interrogativi associare alle mappe acustiche, isofoniche delle zone A, B e C, se queste non hanno reso, inoltre, trasparenti il mixed dei voli corto-medio-lungo raggio?
Al collo di bottiglia della “runway system capacity-RCM” si associano i vincoli dello spazio aereo inferiore (low airspace) del singolo aeroporto e con l’interazione di movimenti aerei di aeroporti minori geolocalizzati nel circondario. Traffico visual, droni, cargo & taxi driver in U-Space si intrecciano e determinano capacità diverse in diversi scenari operativi aeroportuali, rendendo così più complessa la misurazione della RSC.
Le valutazioni Data Envelopment Analysis (DEA) aeroportuali per singola e/o piste parallele, diventano baseline comparative tra scali. Occorre inoltre analizzare e valutare l’intreccio nella configurazione parcheggi, terminal, cargo, viabilità e rullaggi entry-exit e percorsi paralleli alle piste dello spazio identificato come “aerodrome”.
CARGO/CARGO TA Processed Cargo (ton.) / Cargo Terminal Area
MOVS/STANDS Aircraft Movements / Number of Aircraft Parking Stands
MOVS/RWS Aircraft Movements / Number of Runways
PAX/GATES Number of Passengers Processed / Number of Boarding Gates.
La capacità del sistema di pista (RSC) rappresenta fattore decisivo sia per la capacità complessiva dell'aeroporto quanto per le sue prestazioni operative, ma comprendere la RSC non è semplice perché, a differenza della domanda e del throughput. La capacità pista, il numero dei movimenti compatibili per piste, le separazioni del traffico, non può essere ricavata direttamente dagli orari di volo giornalieri. La dinamica operativa, derivante dalle complesse interazioni tra l'infrastruttura fisica “aerodrome” del sistema di pista, dai fattori operativi (decolli da testata-pista e punti intermedi) dell'aeroporto e dello spazio aereo, complica ulteriormente l’analisi.
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