La prima interrogazione, nonostante il tempo trascorso, non ha ancora avuto un esito, nessuna risposta, pertanto nella Legislatura 19ª - con l'Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01917 Atto n. 4-01917 - Pubblicato il 19 marzo 2025, nella seduta n. 287 i seguenti parlamentari hanno siglato lo stesso testo.
FLORIDIA Aurora, PATTON, SIRONI, SPAGNOLLI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
come si apprende da organi di stampa, le recenti emergenze all’aeroporto di Milano Malpensa riguardanti un Boeing 777-320 del 9 luglio e un Boeing 767-432ER del 16 luglio, hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza delle nuove rotte in fase di sperimentazione;
nella seduta del 17 aprile 2023, la commissione aeroportuale di Malpensa, acquisendo il voto unanime di tutti gli aventi diritto, ha formalizzato la sperimentazione delle nuove SID per la definizione della zonizzazione acustica aeroportuale, sperimentazione terminata il 30 settembre 2024 ed ora in attesa della votazione per l'eventuale approvazione (LVA-2023);
nello specifico, tutte le amministrazioni comunali hanno confermato che, sovrapponendo le curve isofoniche 2023 alla cartografia dei piani di governo del territorio la situazione di fatto risulta conforme; non hanno segnalato, con riserva, ulteriori presenze di insediamenti di tipo residenziale in zona B, affermando in tal modo la compatibilità tra le aree del territorio interessate dalle curve di zonizzazione e i vigenti piani di governo del territorio;
la decisione approvata dalla commissione aeroportuale è basata sulla nota ufficiale 0015470 del 17 giugno 2019 pubblicata dal Ministero dell’ambiente, appositamente richiesta dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC), al fine di verificare l’assoggettabilità o meno a valutazione ambientale strategica della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
il decreto legislativo n. 13 del 2005 stabilisce che, in caso di superamento dei limiti di rumorosità previsti, devono essere adottate misure relative alle emissioni acustiche;
considerato che:
la commissione aeroportuale, basandosi sul parere emesso dal Ministero dell’ambiente, ha ritenuto che, laddove le curve isofoniche definite dalla sperimentazione non comportino modifiche ai piani territoriali già approvati, non occorre richiedere l’assoggettabilità della zonizzazione alla procedura di Valutazione ambientale strategica;
la nota del Ministero dell’ambiente richiama il pronunciamento del Consiglio di Stato n. 01278/2015, che, evidenziando il carattere precettivo e prevalente della zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale sulla strumentazione urbanistica comunale, si è espresso favorevolmente alla sottoposizione a VAS della zonizzazione stessa. La sentenza arriva alla conclusione, riconducendo la pianificazione acustica ai piani o programmi, cioè a quegli atti assoggettabili alla VAS ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo n. 152 del 2006, quando hanno effetti significativi sull’ambiente.
Inoltre evidenzia come la VAS sia volta ad assicurare la compatibilità dell’attività antropica ipotizzata con le condizioni per uno sviluppo sostenibile e a garantire un elevato livello di protezione ambientale;
con riferimento ai contenuti di zonizzazione acustica approvati dalla commissione aeroportuale, emerge l’assenza di una Relazione tecnica della “zonizzazione LVA2023” o di uno studio ambientale che consenta di verificare se e come sono stati valutati nel merito gli aspetti urbanistici e ambientali richiamati dalla citata nota del Ministero dell’ambiente;
l’attuale “zonizzazione” acustica aeroportuale, chiamata “Tucano”, da almeno 20 anni è stata recepita nei PGT-Piano governo del territorio dei Comuni del CUV. Il Tucano, è utile ricordarlo, è diventato, incongruamente, il presupposto comparativo per deliberare la prima vera “zonizzazione di Malpensa del 2023;
le considerazioni rimandano al metodo praticato: è necessario averne piena conoscenza e valutare innanzitutto i criteri di elaborazione che hanno portato dal “Tucano”, alla Zonizzazione 2023 e ai criteri adottati per la “sperimentazione”;
si rilevano difatti evidenti differenze tra la zonizzazione acustica aeroportuale LVA-2023 e la zonizzazione acustica aeroportuale vigente (“Tucano”);
il recepimento della zonizzazione LVA-2023 comporterebbe l'aggiornamento dei piani di governo del territorio vigenti per quanto concerne i piani di zonizzazione acustica comunali e l’attuale cartografia;
è necessario che venga reso noto con quanti movimenti aerei erano stati e sono modellizzati: il Tucano, la zonizzazione del 2023 e la sperimentazione del 2024, e che vengano rese note le proiezioni al 2025;
considerato inoltre che il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha annullato il decreto del Presidente della Repubblica n. 476 del 1999 relativo alla regolamentazione dei voli notturni,
accogliendo il ricorso della società che gestisce l’aeroporto di Venezia (SAVE) e evidenziando il contrasto con la direttiva 2002/30/CE e con il decreto legislativo n. 13 del 2001 di attuazione;
preso atto che l’area territoriale esterna allo scalo di Malpensa è interamente compresa all’interno del parco lombardo della valle del Ticino e interferisce con il parco naturale del Ticino piemontese, area protetta fluviale più grande d’Europa,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della recente sperimentazione dei livelli di zonizzazione acustica per l’aeroporto di Milano Malpensa e della relativa esclusione della procedura di Valutazione ambientale strategica;
se non ritengano opportuno verificare la correttezza dell’interpretazione formulata dalla commissione aeroportuale rispetto alla nota del Ministero dell’ambiente, alla luce del pronunciamento del Consiglio di Stato, delle normative vigenti in materia di valutazione ambientale, di impatto acustico e atmosferico relativo alle emissioni gassose derivate dalle flotte aeree operanti sullo scalo (art. 6 del decreto ministeriale 31 ottobre 1997);
se non ritengano necessario intervenire affinché sia predisposta una relazione illustrativa dettagliata e uno studio ambientale approfondito sui contenuti della zonizzazione acustica LVA-2023 dell’intorno aeroportuale, in modo da garantire la trasparenza e la corretta valutazione degli impatti ambientali e urbanistici;
se non ritengano di dover riconsiderare le misure di regolamentazione dei voli notturni, tenendo conto delle sentenze del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato