L’aeroporto di Forli, è un oggetto del desiderio di un sistema scali Emilia-Romagna, per una ripartizione del bacino di traffico, tra Bologna-Marconi, Parma-Verdi e Rimini, ma si profila un target operativo di lungo periodo. Il “Ridolfi” in attesa di un nuovo gestore, di una amplificazione del sedime di ulteriori 70 ettari, opera con una attività di manutenzione, una scuola volo, un Nucleo Elicotteri, in aggiunta a politiche cargo, ma è costretto a back-track per il decollo e l’atterraggio da entrambe le testate pista.
Il Masterplan2038, probabilmente, delinea una progettazione in grado di risolvere le criticità del terminal, dei parcheggi nei piazzali aeromobili e una taxiway parallela alla pista con uscite/ingresso in pista di alta velocità. Inevitabile poter visionare il Masterplan2038.
Il comitato “Sorvolati Forlì” con il comunicato stampa del 18 Dicembre ha posto un interrogativo primario sul Masterplan2038. Dopo la conferenza stampa del Gennaio 2024, ENAC non avrebbe ancora approvato il masterplan da sottoporre all’analisi e valutazione della Commissione di VIA/VAS/VIS per un Parere Positivo.
Sul sito web ENAC alla pagina Masterplan, infatti, si registra (Ultimo aggiornamento: 27/03/2024):
“Master Plan rappresentano gli strumenti che individuano le principali caratteristiche degli interventi di adeguamento e potenziamento degli scali tenendo conto delle prospettive di sviluppo dell’aeroporto, delle infrastrutture, delle condizioni di accessibilità e dei vincoli imposti sul territorio.”
Nell’elenco dei masterplan sottoposti all’analisi, ovvero tra i:
Master Plan con procedura conformità urbanistica conclusa (iter completato;)
Master Plan con procedura conformità urbanistica in corso;
Master Plan con provvedimenti di via emessi;
Master Plan con procedure di via in corso;
Master Plan con approvazione tecnica ENAC;
Master Plan in corso di istruttoria ENAC;
Master Plan non ancora presentati;
lo scalo Ridolfi di Forlì non è ancora menzionato.
“Il Comitato Sorvolati ha appreso dalla stampa locale l’apertura di una vertenza sindacale fra i lavoratori e la Società di gestione dell’aeroporto Ridolfi, “FA”(Forlì Airport). I voli nell’anno 2024 sono diminuiti rispetto agli obiettivi prefissati dalla Società; i lavoratori sono preoccupati.
L'interesse del sindacato è sollecitare il gestore al confronto con le istituzioni e le parti sindacali sull'andamento del piano industriale aeroportuale in tutti i suoi aspetti. Questo aspetto però è di interesse anche dei cittadini che hanno chiesto la messa in sicurezza dell’aeroporto, più volte sollecitata con la presentazione di domande (anche pubblicamente) a cui non è stata mai data risposta.
Sono passati quasi 12 mesi ( era gennaio 2024) da quando la società 'FA' ha varato il suo Piano di sviluppo aeroportuale, un documento di pianificazione reso obbligatorio da Enac.
Il Comune solidarizzava il Piano di Sviluppo Aeroportuale, PSA, presentato in conferenza stampa dal Direttore generale dottor Gilardi.
Il piano era articolato in tre fasi di sviluppo, ognuno di 5 anni, con il primo step che era vincolante nei confronti di Enac. In totale il piano prevede investimenti per 134 milioni di euro, di cui quasi 84 a carico di FA e i restanti a carico della Regione, in 15 anni.
Le stime di aumento dei passeggeri secondo FA prevedevano un incremento nel 2024 fino a 177mila passeggeri nello scenario migliore, con una progressione nelle annualità successive fino a giungere nel 2038 a superare il milione di passeggeri.
Con le prospettive di allargamento del sedime aeroportuale di 70 ettari il rilancio dello scalo sembrava imminente.
Questo permette di attrarre investimenti privati per fare di Forlì tra i maggiori poli internazionali per la manutenzione degli aeromobili.
Già in alcuni hangar si è insediata l’attività di manutenzione della Albatechnics e, sono state annunciate politiche cargo.
IL PSA, dopo la sua presentazione, doveva essere inoltrato all’Enac, per l’approvazione.
Ma del Masterplan 2038 non c’è traccia sul sito web di Enac.
Nemmeno tra i Masterplan sottoposti alla “Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali”, disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la documentazione relativa all’Aeroporto di Forlì non è disponibile.
Allora questo piano di sviluppo, dopo il suo annuncio, dove è finito?”
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