Come è ben noto la “sperimentazione” delle rotte di decollo e atterraggio, nell’intento di ridurre kmq e popolazione interessata dall’impatto acustico superiore a 60 LVA, avviata il 1° aprile 2024 e conclusasi il 30 settembre 2024, avrebbe dovuto essere valutata e confermata dalla stessa Commissione aeroportuale in una specifica riunione.
Dopo la riunione dello scorso 24 ottobre, tuttavia,
sembrerebbe ancora in vigore fino al prossimo 8 novembre. Anche se i media avevano
riferito che sarebbero state ripristinate le SIDs precedenti, in attesa dell’analisi
complessiva che, forse con qualche minima modifica, sarebbero state confermate
le tracks sperimentate.
Nelle 19 pagine del documento Milan Malpensa Airport -SEA - Gruppo
Tecnico Commissione Aeroportuale exDM31/10/1998 -monitoraggio periodo di
applicazione sperimentale nuove SID datato 24 settembre 2024 le conclusioni
sono evidenti:
• Il dato ARPA per il nord conferma
la riduzione di esposizione. La sperimentazione sta portando il beneficio
atteso
• I dati sulla volabilità per le SID:
• Per il quadrante nord est si evidenzia la sostanziale
equivalenza tra n° di movimenti e livelli acustici tra la sperimentazione e il
2023. I parametri introdotti ottimizzano le SID, il numero di anomalie è basso.
Una volta confermato il nuovo assetto, lo step successivo sarà lavorare per
ridurre ulteriormente la dispersione su 038
• Per il quadrante nord ovest – opportuno lavorare per
ridurre dispersione su 278 al momento non oggetto dalla sperimentazione;
• Per il quadrante sud si evidenzia come migliorare le SID
di decollo da 17 per allontanare ulteriormente i sorvoli da Nosate; valutare un
maggiore utilizzo della nuova SID SRN 1Y (asola) per il traffico heavy.
• Seminario di chiusura con le compagnie e i piloti per
condividere i risultati, segnalare le anomalie operative riscontrate,
raccogliere i riscontri lato operazioni aeree”.
Nelle sei pagine del documento ARPA Lombardia “Aeroporto di
Malpensa - Analisi esiti sperimentazione aprile – settembre 2024 le
anticipazioni conclusive del monitoraggio sembrerebbero confermarlo.
Queste brevi note di sintesi, comunque, non risolvono la
considerazione preliminare, la prosecuzione della “sperimentazione” di
ulteriori 40 giorni, rappresenta solo una prima estensione delle suddette tracks
in attesa dell’esito e della delibera conclusiva, non solo a maggioranza (unanimità?) dei componenti della stessa Commissione?
Ripristinare le rotte di decollo pre-sperimentazione, probabilmente, non è operativamente praticabile. L’incremento dei voli (20/30%?), registrato negli ultimi sei mesi, obbliga, comunque, il superamento dei flussi dei decolli e verifiche di volabilità, associate a rinnovate valutazioni di e verifiche dell’impatto acustico nei termini dei kmq e del numero dei cittadini impattati da valori superiori a 60LVA.
Un dato che, peraltro, dovrebbe risultare specifico, non
complessivo, e riguardare settorialmente il territorio ad Ovest, Est e Sud
delle due piste. Valutando le criticità di talune zone a Est e Sud delle piste, particolarmente
evidenziate.
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