Non è facile tenere il conto delle notizie che registrano la serie di “inconvenienti-incidenti” riguardanti parapendio, quando gli eventi e raduni programmati sono numerosi. Segnaliamo il caso che ha coinvolto il 35enne di Finale Emilia precipitato sabato 22 Aprile sulle Prealpi Venete, presso Col de Pel a Revine Lago (Treviso). Con i soccorsi intervenuti in vicinanza, poco sotto la chiesetta della Madonna della Neve.
Rimasto sospeso a venti metri dal suolo, il pilota, però, è
riuscito a scendere da solo dall'albero.
La vela era rimasta incastrata e sospesa a 20 metri da terra.
Altri due i piloti di parapendio, nella stessa giornata di sabato, dopo aver
perso il controllo della loro vela, sono precipitati tra gli alberi nel
Trevigiano. Nella stessa mattinata un 43enne tedesco era bloccato a circa 6
metri dal suolo a Borso del Grappa.
Ancora sabato 22 Aprile a Ganda frazione di Aviatico, sull'altopiano
di Selvino, un parapendio è caduto nella fase di atterraggio, il pilota ha riportato
un trauma al bacino.
L’area del lancio è particolarmente apprezzata dagli amanti di
tale sport. Il vigoroso vento agevola, infatti, ottime escursioni in
parapendio, con uno straordinario panorama dall’alto.
Un’ulteriore evento è avvenuto il 22 Aprile, coinvolto un pilota
parmigiano di 47 anni ferito, a Quinzano, poco dopo la fase di decollo intorno
alle 13.00, caduto da circa 5 metri da terra, è finito a terra procurandosi una
grave frattura ad un arto inferiore
Testimoni presenti hanno allertato i soccorsi, intervenute due
squadre della stazione monte Orsaro del Saer, con mezzi di EliPavullo ed
EliParma.
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