venerdì 10 febbraio 2023

Aeroporto Peretola, Pisa: Consigli Comunali e Comitati che ignorano le ricadute “safety e risk assessment”?

Dopo un Ordine del Giorno-Odg approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale Pisa, al quale sembrerebbe associarsi anche il Comune di Prato, con i seguenti rilievi:

-          “critica le modalità di individuazione degli aeroporti di particolare rilevanza strategica da parte di Enac in particolare per quanto concerne l’esclusione dello scalo Pisa, in quanto in contrasto con gli stessi contenuti ed indicatori definiti nella bozza di Piano nazionale degli aeroporti;

-          chiede, quindi, una modifica del Piano che includa anche lo scalo pisano come scalo di particolare rilevanza strategica;

-          conferma una netta contrarietà alla proposta di pista di 2.200 m a Peretola che, anche in questa versione, costituisce una grande opera inutile come già evidenziato in precedenti atti, e chiede, quindi, che nel masterplan di Toscana Aeroporti sia cancellata questa previsione”;

anche i Comitati sorvolati dall’operatività connessa alle piste progettate dal masterplan della nuova Peretola, manifestano la loro, peraltro legittima opposizione.

Se da un lato, tuttavia, il Consiglio Comunale di Pisa richiede un ruolo “decisivo” dello scalo pisano nel Piano Nazionale Aeroporti, dall’altro i Comitati sembrerebbero focalizzare la loro analisi sull’esclusive questioni “ambientali”. Che, è bene, sottolineare sono fondamentali per la coesistenza tra territorio, habitat, comunità dei cittadini, ma del tutto secondari ai vincoli, prescrizioni che una infrastruttura aeroportuale deve rispettare. Alle adempienze, alle conformità richieste dai Regolamenti ICAO-EASA-ENAC e, tra l’altro, dal Regolamento UE139/2014.

Entrambi gli scali sembrerebbero infatti, scontare estese criticità “aeronautiche”.

Nel quadro della localizzazione dello scalo militare/civile di Pisa, affogato nella città ed un intorno “problematico”, al rinnovato insediamento di Peretola costituisce invece una realtà integrata tra una orografia e un habitat geografico vincola pregiudizialmente ampiezza e conformazione del sedime e dell’orientamento e lunghezza della pista.

Questioni, entrambe, a Pisa e Peretola che avrebbe dovuto indurre gli esperti “tecnici-aeronautici” di entrambi i masterplan, dello scalo di Pisa e di Peretola a considerare, analizzare e rendere trasparente i vincoli “safety & risk assessment” associati all’operatività delle due infrastrutture. Valutando specifici “safety assessment” e “risk assessment” verificandone l’eventuale integrabilità. Questioni che, oltre ogni dubbio, sono primarie nell’insediamento di qualsivoglia infrastruttura aeroportuale complessa. Altrettando essenziali per il rilascio del Certificato di Aeroporto EASA, presupposto primo per integrare gli aeroporti nell’elenco del Piano Nazionale Aeroporti-PNA. Nella loro rilevanza di scalo nazionale, internazionale ed intercontinentale, quanto nelle reti geografiche proposte.

Nella nota sottostante presentiamo il comunicato dei Comitati sorvolati di Peretola.

Firenze 10 febbraio 2023

 

All’attenzione del Sindaco di Firenze

(e p.c. ai vari organi di stampa)

Abbiamo ascoltato nel TGR Toscana di sabato 4 febbraio 2023, dove Lei sindaco di Firenze Nardella ha consegnato le chiavi della città al magnate argentino di Toscana Aeroporti e, nella stessa occasione, ha denunciato la grave situazione dei sorvolati di Peretola - Brozzi - Quaracchi - Le Piagge promettendo di risolvere i gravi problemi di quei cittadini con la costruzione della nuova pista.

Noi siamo i SORVOLATI e abbiamo qualcosa da dire in merito.

Sindaco ad una nostra richiesta del 2019 ci aveva dato la stessa risposta “con la costruzione della nuova pista si risolverà il problema per i sorvolati”. Tutti sappiamo come sono andate le cose:

Intanto i voli sono aumentati sulle nostre teste, mentre il progetto è stato bocciato dal TAR e dal Consiglio di Stato, cosa che ....... potrebbe accadere anche al nuovo progetto.

La sua idea Sindaco e di tutti gli altri interessati alla costruzione della nuova pista è quella di dividere i sorvolati attuali, dai sorvolati che ci sarebbero con la nuova pista. Noi non ci stiamo, siamo uniti nella lotta, non vogliamo la distruzione della piana per compiacere il magnate argentino e tutti gli “interessati” che lo sostengono.

Vogliamo perciò porre alla Sua attenzione e tramite la stampa fiorentina alle altre istituzioni coinvolte, la situazione di grave invivibilità per noi cittadini residenti nei quartieri di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge, proprio per aver provato per anni cosa significa essere sorvolati a tutte le ore del giorno (e spesso anche la notte) con decine e decine di passaggi di aerei anche a distanza di pochi minuti l’uno dal l’altro, non vogliamo peggiorare il problema ed estenderlo ad altri cittadini.

Riteniamo inoltre gravemente dannoso per la salute e l’ambiente l’attuale aeroporto ed ancora di più quello nuovo, dove sono previsti raddoppi di passeggeri, quando già oggi Firenze scoppia di turisti e sta diventando sempre più la “ Firenze garbage”. La piana è altamente inquinata e non può sopportare né l’attuale aeroporto, che è tra le abitazioni, né un aeroporto più grande.

Vogliamo denunciare come, nel corso degli anni le condizioni di vita di noi sorvolati siano divenute insostenibili a causa dell’inquinamento acustico e atmosferico procurati dall’attuale Aeroporto di Peretola e con gravi ripercussioni psicologiche inaccettabili in termini di dignità umana.

Si evidenzia che nell’agglomerato urbano sono presenti diversi plessi di un comprensorio scolastico, sottoposti a continue e reiterate interruzioni delle attività in corrispondenza dei rasenti voli diurni, con conseguenze che ledono i diritti dei minori.

Negli anni sono state rivolte numerose richieste di controlli sulla legittimità dell’attuale aeroporto, ma nessuno ha risposto. La salute dei Cittadini dovrebbe essere d’interesse del Sindaco e non ci risulta alcun monitoraggio sulle conseguenze di un aeroporto dentro la città.

Neppure i media hanno mai dato voce ai Cittadini se non per evidenziare che i problemi dei sorvolati attuali si sarebbero risolti con un nuovo aeroporto, senza fare alcuna analisi approfondita tenendo conto delle molte voci competenti che argomentano la loro contrarietà alla sua costruzione nella Piana Fiorentina.

Riteniamo a dir poco, inopportuna e inaccettabile la decisione del Sindaco di consegnare le hiavi della città ad un imprenditore che si arricchisce facendo scempio dei diritti dei cittadini che da anni subiscono sulla loro vita le gravissime conseguenze dei numerosissimi voli a bassa quota .

Le chiediamo signor Sindaco che pubblicamente chiarisca le omissioni del Comune di Firenze circa la mancata adozione del Piano di Abbattimento e Risanamento Acustico (DM 29 novembre 2000) che doveva essere operativo già da 20 anni e che sulla base dei verbali acquisiti risulta NON attuato a causa di discussione sulla “concorsualità dei costi” fra il precedente e l’attuale gestore.

Le chiediamo signor Sindaco che pubblicamente chiarisca il comportamento omissivo del Comune di Firenze, visto che lo stesso Comune partecipa sia nella Commissione Aeroportuale Rumore, come alla procedura del Piano di Abbattimento Acustico, allor quando lo stesso Comune riceve copia del verbale Prot. RIN 14870 del 24 ottobre 2017, dove si dichiara una illegalità accertata, non da Noi Sorvolati ma da ISPRA ed ARPAT che verbalizzano:

“” Non conformità riguardo a quanto previsto dal DPR 496/97. Risultano schedulati ordinariamente voli notturni (privi dell’autorizzazione ai sensi del DPR 496/1997) , regolarmente autorizzati da ENAC (vedi all. 2 nota prot. 0000005/RIN del 02/01/2017). Tale segnalazione è stata effettuata da ARPAT al MATTM nelle note prot. 0000005/RIN del 02/01/2017, prot. 0008054/RIN del 06/06/2017). ARPAT infatti riporta che Toscana Aeroporti non dispone di una autorizzazione ai sensi dell’art. 5 comma 4 del DPR 496/1997, ma solo di una nota inviata da ENAC alla società di gestione nell’anno 2013 ,nella quale si dichiara il “nulla osta” all’estensione di orario dalle 6,00 alle 00,30 e “l’ammissibilità di ulteriori 2 voli giornalieri” in fascia oraria 23,00 – 00,30.”

Essendo al corrente di tutto questo, è cosi che tiene alla Nostra Salute, signor Sindaco ??

Avete mercificato la Nostra Salute per questione di soldi e poi venite a fare passerelle come quella del Teatro Viper di alcuni anni fa, faccia invece verificare il reale status autorizzativo ed operativo dell’aeroporto, e ne pretenda l’immediata chiusura se come a noi risulta non è a norma di legge, perché difatti, come lui stesso ha affermato è una vera e propria tortura per sorvolati di Peretola - Brozzi - Quaracchi - Le Piagge.

il Comitato Sorvolati di Peretola - Brozzi - Quaracchi - Le Piagge.

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