giovedì 2 febbraio 2023

Aeroporto Malpensa e le emissioni: nel 2013, Arpa Lombardia stimava 284 kt/anno, solo di CO2! (13)

E ' un dato inequivocabile, 284 kt/anno, anche se appare enigmatico, corrisponde a  284.000 tonnellate/anno di emissioni di CO2, di anidride carbonica.

E’ un dato che era stato rilevato da ARPA Lombardia in un documento del 2013. Dieci anni fa!

Con il rapporto “Progetto Malpensa - Risultati di un anno di monitoraggio”, del Centro Regionale per il Monitoraggio della Qualità dell’Aria, aveva evidenziato, probabilmente, una realtà operativa "problematica". Da monitorare. Con ricadute "ambientali", probabilmente, critiche. Lo scenario Masterplan 2035 avrebbe dovuto, fra l'altro, analizzarle, proponendo piani di mitigazione e, magari, risolvere.

Il documento Arpa Lombardia citato, riporta:

“Sulla base della molteplicità dei dati raccolti nel corso degli anni è possibile effettuare una valutazione sintetica della QA: pur essendo l’aeroporto una sorgente emissiva importante, non risulta nell’intorno una differenziazione sensibile dello stato di QA rispetto ad altre aree del territorio provinciale. I comuni del sedime aeroportuale sono tutti collocati in zona A (DGR 2065/2011).

A seguito dell’incontro del 5 aprile 2011 tra ARPA e i comuni del Consorzio Urbanistico Volontario (CUV), circostanti l’aeroporto di Malpensa, è stato proposto un monitoraggio della Qualità dell’Aria intensivo (emissione del 29 luglio 2011).

Scopo del monitoraggio intensivo: valutazione della ‘possibile presenza in atmosfera di sostanze potenzialmente pericolose per la salute’, non limitate agli inquinanti normalmente rilevati nelle stazioni della rete di rilevamento”.

E'un riscontro storico, probabilmente dimenticato e/o rimosso.

Ma con il comunicato stampa del Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia del 16 gennaio 2023, è  stata riproposta una questione ineliminabile, innanzi tutto quella del CO2. Vedi il comunicato “AEROPORTO MALPENSA E CO2: NEL CICLO LTO IL BOEING 777-300ER HA CONSUMATO 2600 KG/AVIO”,

Come è ben noto circa il 2,0-2,4% delle emissioni globali di CO2 arriva dal traffico aereo, secondo i dati dell’International Council on Clean Transportation (ICCT). Ma l’incidenza a livello locale, nell’intorno aeroportuale assume valori rilevanti: magari, in certi ambiti, prossimi al 50%!

ARPA Lombardia nel rapporto “Progetto Malpensa - Risultati di un anno di monitoraggio”, utilizzando il metodo INEMAR (Inventario Emissioni in Atmosfera Regione Lombardia)  un modulo specifico in cui sono stimate singolarmente le emissioni degli aeroporti civili della Regione, ha rilevato, sulla base dei dati calcolati in base ai cicli di atterraggio, movimentazione a terra e decollo (ciclo LTO) i seguenti accumuli totali di emissione di inquinanti primari a Malpensa, che riportiamo:

-          SO2: totale 91 tonnellate/anno;

-          NOx: totale 1.343 tonnellate/anno;

-          COV: totale 529 tonnellate/anno;

-          CO: totale 1.718 tonnellate/anno;

-          PN2,5: totale 16 tonnellate/anno;

-          PM10: totale 17 tonnellate/anno;

-          PTS: totale 17 tonnellate/anno.

Nel dettaglio le emissioni di CO2 nel ciclo LTO, proposte differenziate nel dettaglio, tra traffico nazionale, internazionale e mezzi di supporto a terra, sono risultate le seguenti:

-          Traffico aereo nazionale (cicli LTO - < 1000 m) 46 Kt/anno;

-          Traffico aereo internazionale (cicli LTO - < 1000 m) 233 Kt/anno;

-          Mezzi di supporto a terra 5,3 Kt/anno;

-          Totale 284 Kt/anno=284.000 tonnellate/anno.

Lo straordinario rapporto ARPA Lombardia sopra citato, tuttavia, non sembrerebbe essere stato replicato in altri contesti annuali di voli nazionali e internazionali. O perlomeno tale analisi non sono nella disponibilità dei cittadini curiosi e che navigano sul web di ARPA Lombardia.

L’attesa e l’interesse dei cittadini dei comuni CUV, COR 2 e dei novaresi è, inevitabilmente, scontato. Con l’esigenza e urgenza di rendere trasparenti tali emissioni gassose, anche nel dettaglio di altri volumi di traffico e tipologie di velivoli/flotte corto/medio/lungo raggio a minor impatto “ambientale”. 

Di fronte a questa realtà “ambientale” l’interrogativo che i cittadini e gli amministratori locali dovrebbero porsi sono, perlomeno, i due seguenti:

-          la rilevanza dell’impatto CO2, degli inquinanti primari (ma anche dei secondari e climalteranti), la loro analisi periodica e di stime, con gli scenari e le proiezioni dell’impatto CO2, sono state presentate in sede di Masterplan 2035?

-          quali valutazione correlate sono state definite in sede di Parere Positivo della Commissione di VIA/VAS/VIS?

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