lunedì 27 febbraio 2023

Aeroporti Campani, il Comitato No Fly illustra realtà e prospettive dei tre aeroporti (1 parte)

Il Comitato No Fly, convocato in Commissione Trasporti della Regione Campania, ha riaperto il tema sul nuovo aeroporto internazionale per la Regione - Ambiente & Sviluppo, presentando la seguente Relazione

PROT. U0016-2023 DEL 23.02.2023

 DOCUMENTO PRESENTATO ALLA IV COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI, TRASPOSRTI DAL COMITATO NO FLY ZONE ED ASSOUTENTI CAMPANIA MOBILITA’ IN AUDIZIONE IN DATA 23.2.2023.

 Le criticità dell’aeroporto di Capodichino sono storiche, era il 1972 quando nel RAPPORTO sugli aeroporti Italiani, redatto dal Comitato nominato con decreto 275 -13 del Ministro dei Trasporti e dall’Aviazione Civile si rimarcava che per la campania “LA COSTRUZIONE DEL NUOVO AEROPORTO È ASSOLUTAMENTE IMPROROGABILE E DA ATTUARE CON PROCEDURA D’URGENZA”.

Anche uno studio elaborato da Italia Airport - Italian Engineering for Airports per conto dello stesso MInistero dei Trasporti e Aviazione Civile del 27 maggio 1981 ribadiva lo stesso concetto, avendo riscontrato la mancata imposizione delle servitù aeronautiche di cui alla legge 58 del 1963.

Nel 2003 la Regione Campania, ha affidato ad esperti del settore aeronautico e infrastrutturale uno Studio sullo sviluppo del sistema aeroportuale della Campania, nel quale sono state evidenziate tutte le criticità, e che ha delineato come soluzione la realizzazione di un sistema aeroportuale di tipo policentrico, con Grazzanise quale polo aeroportuale principale.

Nel 2011 sono state evidenziate le stesse criticità e la necessità di un nuovo aeroporto per la Campania dallo studio curato da OneWorks, Nomisma e KPMG “Atlante degli Aeroporti Italiani”, divenuto il riferimento per l’elaborazione del Piano Nazionale Aeroporti del 2012 da parte di ENAC e del Ministero delle Infrastrutture.

Nel Piano del 2012, per il bacino campano, era previsto un sistema aeroportuale integrato con Napoli quale city airport, Salerno aeroporto per l’aviazione generale date le note limitazioni strutturali, e Grazzanise vero aeroporto campano, aperto al traffico passeggeri e cargo, garantendo così un livello infrastrutturale adatto allo sviluppo socio-economico della terza regione italiana, nonché dell’intero Mezzogiorno.

Nel PNA datato 2012 si prevedeva al 2030 per i due scali individuati Capodichino e Grazzanise un potenziale minimo di 10 mil di pax e massimo di 13 mil pax, tali risultati sono stati raggiunti dal solo scalo di Capodichino nel 2019 che ha chiuso l’anno con 82.500  movimenti aerei e 10.860.000 passeggeri.

Sebbene quindi la saturazione e le criticità dell’unico scalo campano fossero già state evidenziate a partire dagli anni 70 e la soluzione fosse stata individuata nella realizzazione del sistema aeroportuale policentrico, con Grazzanise quale scalo principale, con il DPR 201 del 2015 ritroviamo tra gli scali di interesse strategico nazionale solo Napoli e Salerno, quest’ultimo a supporto per alleggerire Capodichino, mentre Grazzanise scompare dalla programmazione, così come i 700 milioni ad esso destinati.

Ad ottobre 2022 L’ENAC ha presentato la proposta del Piano Nazionale Aeroporti dove all’interno sono individuati 40 aeroporti di interesse nazionale tra cui Capodichino e Pontecagnano, tra questi sono individuati 14 scali di particolare rilevanza strategica , tra questi viene citato Napoli Capodichino. Il comitato No Fly Zone congiuntamente ad Assoutenti Campania Mobilità ha inoltrato le osservazioni, che si allegano alle presente, facendo un excursus storico della vicenda e chiedendo il reinserimento di Grazzanise nel Bacino Campano.

Come sapete la Lombardia ha 3 aeroporti, Malpensa, Linate ed Orio al Serio, nel Lazio hanno Fiumicino e Ciampino, in Campania, nella terza regione d’Italia abbiamo Capodichino. Cosa potrebbe accadere in un aeroporto dove la via di rullaggio non è parallela alla pista?

Un aereo sulla via di rullaggio potrebbe scontrarsi con l’estremità alare con un aereo in decollo o in atterraggio? Pensa di sì L’ICAO , l’organizzazione mondiale dell’aviazione civile che detta le norme a livello internazionale, eppure la via di rullaggio di Capodichino non è parallela alla pista. La safety e il risk assessment sono elementi che interessano l’ICAO a livello internazionale, l’EASA a livello europeo e L’ENAC a livello nazionale. Dove sono i serbatoi avio in un aeroporto? E se un aereo ci finisse dentro cosa accadrebbe? Le Città aeroportuali devono necessariamente avere un Piano di Emergenza Esterno, in caso di incidente fuori dal sedime aeroportuale, perché a Napoli si fanno le esercitazioni solo per un eventuale incidente a mare? (1- parte)

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