venerdì 19 novembre 2021

Aeroporti e Comitati, pro-memoria per una risoluzione vincente della coesistenza

Safety, security e ambiente sono i tre obiettivi/traguardi che i Comitati dei cittadini che fronteggiano le storiche “problematiche” della coesistenza di una infrastruttura aeroportuale nei pressi di centri abitati, aziende di ogni genere, talvolta in prossimità di attività ad altro rischio di incidente rilevante, oltre ad attività ad intenso carico antropico e/o elevati indici di affollamento, si dovrebbero porre.

Ma non lo fanno, non lo hanno mai fatto e, probabilmente, senza una svolta “genetica” nelle loro “politiche” di ricorsi, querele, osservazioni a masterplan, ai Pareri di VIA/VAS e interrogazioni proposte nei Comuni, nelle Provincie, nelle Regioni, in Parlamento ed in Europa, anche i risultati, in termini di “blocco” dell'attività di volo, non potranno imporsi.

Troppo spesso anche di piste inghiottite, affossate nelle città e nelle metropoli, dopo essere nate come “campi di volo” un secolo scorso ai confini delle comunità dei cittadini.

La conformità agli standard ICAO-EASA-ENAC con RCEA, ovvero il Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti, non sembra rappresentare una priorità decisiva nelle attività dei Comitati aeroportuali. Anche alcuni Comitati hanno da tempo avviato e si sono impegnati sulle tematiche “safety” della coesistenza tra comunità dei cittadini e infrastruttura aeroportuale.

Ultima questione in atto, quella proposta da ”Aerohabitat Centro Studi” con la news “Tecnologia 5G e flotte aeree, FAA vs FCC, tra security e safety”, ma oltre alle “servitù aeronautiche” delle Mappe di vincolo, Rischio terzi, Piano di Rischio, PEA e PEE, birdstrike e impatto volatili e, infine, la convivenza con l'attività dei doni e la presenza progressiva di pale eoliche di altezza varia (anche fino a 100metri).

I Comitati pongono in primo piano l'impatto acustico anche quando i dati LVA, Lden Lnight, L day delle reti di monitoraggio, oltre alla zonizzazione aeroportuale e classificazione acustica comunale presentate dai gestori aeroportuali, da ENAC e sostenuto dai Sindaci dei Comuni aeroportuali disponibili ai cittadini sembrano “soddisfacenti”?

Cosa fare allora?

Primo punto è quello di riflettere sulla “stato della realtà” e pianificare razionalmente le “policy” degli interventi. Ripartire, magari, dalla “Tecnologia 5G e flotte aeree, FAA vs FCC, tra security e safety”, una questione allarmante per i cittadini distanti dalle piste di volo, quanto del tutto ignorato dai Comitati aeroportuali.

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