venerdì 9 settembre 2022

Incendio Nitrolchimica, aziende RIR e l’aeroporto di Linate: la gestione della “aviation safety”!

A quale distanza dal crash dall’incidente del Pilatus PC-12 del 3 ottobre 2021, precipitato a San Donato Milanese su una palazzina in ristrutturazione, sono localizzate la TECNOCHIMICA e la stessa Nitrolchimica?

Lo spegnimento dell’incendio/esplosione avvenuto il 7 settembre a San Giuliano Milanese, ha richiesto l’impegno dei VVFF con 120 addetti in 6 ore. E’ forse intervenuto il Piano di Emergenza Estera-PEE aeroportuale? La Nitrolchimica non è un’azienda non è registrata tra le 255 a "rischio incidente rilevante" localizzate in Lombardia.

Nell’elenco della Relazione RIR del Comune di S.Giuliano Milanese, la Nitrolchimica non è, quindi, inserita.  Ogni Comune, come è noto, redige una lista degli stabilimenti a rischio di indicente rilevante, in modo da poterne preventivamente valutare la compatibilità territoriale ed ambientale per la verifica urbanistica di tali impianti sull’assetto del territorio.

Sul territorio comunale, come si rileva dalla Relazione RIR, sono presenti tre insediamenti produttivi assoggettati a tali normative, sono:

• KMGITALIA (Soglia Superiore D.lgs 105/15) – Comune di San Giuliano Milanese

• SINTECO LOGISTICS (Soglia Superiore D.lgs 105/15) – Comune di San Giuliano Milanese

• TECNOCHIMICA (Soglia Superiore D.lgs 105/15) – Comune di San Giuliano Milanese.

In prossimità della Tecnochimica, sarebbe ubicata (a quale distanza?) la stessa Nitrolchimica e la questione delle aziende RIR identifica, comunque, una rilevanza primaria per eventuali effetti domino, nelle ricadute aeroportuali di Linate e/o conseguente ad un incidente aereo.

Anche nel contiguo Comune di Peschiera Borromeo la Relazione RIR, ben due documenti di 176 e 30 pagine intestato “Elaborato Tecnico RIR Comune di Peschiera Borromeo (MI) VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ TERRITORIALE PER GLI STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE - DM 09/05/2001 – Rev 2012/2015), sono state identificate tre aziende a rischio d’incidente.

Ma se lo stabilimento petrolchimico Carbodoll s.r.l rientra nell’ambito di applicazione ex. Art. 6 e 7 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i., sono tuttavia stati “mappati” altri due stabilimenti HUB s.r.l e RAI s.r.l adibiti a stoccaggio e movimentazione di Kerosene Jet –A1 per rifornimento aeromobili che, in base alle informazioni attualmente a disposizione, non risultano rientranti nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 334/99 e s.m.i.

Nel limitrofo Comune di Mediglia dello stabilimento Mapei SpA, (ex. Artt, 6 e 7 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i.) prossimo al confine comunale e che potrebbe potenzialmente coinvolgere, in caso di incidente, il territorio di Peschiera Borromeo.  

In relazione allo stabilimento Carbodoll (azienda fondata nel 1993) si leggono alcune note sull’area circostante:

“Lo stabilimento Carbodoll è situato circa 300 m ad est dell’aeroporto di Linate e a circa 200 m ovest dalla SP 15b, in una zona prevalentemente a destinazione industriale produttiva. Lo stabilimento copre un’area di 15.000 m³ dei quali 2.000 edificati. Nell’intorno dello stabilimento non si rilevano fabbricati o complessi edilizi caratterizzati dalla presenza di un elevato numero di persone (Scuole, centri commerciali, teatri ecc).”

Sono annotazioni che rimandano ad un contesto che ha dirette ripercussioni e congruità sul Piano di Emergenza Aeroportuale-PEA e sul Piano di Emergenza Esterno-PEE, per le eventuali implementazioni nella loro operatività (qualora non fossero stati ancora adeguati) al Regolamento 139/2014UE.

Una “emergenza” che il Comitato No-Fly Italia aveva sottoposto al Ministero della Transizione Ecologica  in relazione all’aeroporto di Linate, aveva, infatti, richiesto informazioni su:

“Come fronteggiare le ricadute ed il rischio incidenti, oltre all'impatto ambientale in genere, se il masterplan approvato dalla Commissione VIA-VAS nulla dice in merito all’incremento del numero dei voli? Come assicurare la sicurezza della Navigazione Aerea da un lato e la tutela dei cittadini e del territorio dall'altro? E’ indispensabile che sia fissato un numero massimo di voli sia giornalieri che annuo, un limite/tetto rapportato al “carico antropico”, agli indici di affollamento di scuole, ospedali, aziende a rischio incidente rilevante””.

Nella replica del “Ministero della Transizione Ecologica- DIREZIONE GENERALE PER LA CRESCITA SOSTENIBILE E LA QUALITA’ DELLO SVILUPPO - DIVISIONE V – SISTEMI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE” (19/11/2021), dopo aver rilevato:

“Per quanto riguarda la sicurezza della navigazione aerea, con la condizione ambientale lett. A) n. 7, il Decreto VIA ha prescritto che “Dovrà essere predisposta da ENAC in virtù delle proprie specifiche competenze e prerogative nel settore della sicurezza del trasporto areo di cui all’art. 715 del Codice di Navigazione – DL 151/2006, una Relazione di analisi e di stima del rischio di potenziale incidente che metta in evidenza le probabilità di accadimento di un impatto aereo nelle aree dove sorgono gli stabilimenti e gli spazi circostanti, i possibili rischi per la salute umana e per l’ambiente derivanti dalla vulnerabilità dell’attività aeroportuale di cui alla Direttiva UE 2014/52/UE, Allegato IV, lettera d), PARAGRAFO 8. In via precauzionale, si dovrà fornire un riscontro a quanto richiesto dalla Regione Lombardia nel punto m) paragrafo 7.3 Quadro delle prescrizioni in merito agli scenari incidentali dello stabilimento Carbodoll”, da ottemperarsi “ante operam”, in fase di progettazione esecutiva. La verifica di ottemperanza non è stata ancora avviata da ENAC.”

Una realtà operativa dei voli su Linate che evidenzia, senza adeguati scenari incidentali contestuali al Carbodoll, senza l’implementazione del Piano di Emergenza esterno sembrerebbe porre interrogativi sul risk e safety assessment aeroportuale.

In definitiva appare indispensabile ricordare come il Comune di Peschiera Borromeo abbia ottemperato alla Relazione RIR ancora nel 2012/2015, mentre non sia ancora stata completata – a fronte della prescrizione associata al Masterplan 2030 di Linate, come riportato dalla nota ministeriale – quella richiesta ad ENAC per Carbodoll. Ma, probabilmente potrebbe essere estesa alle tre aziende RIR del Comune di S. Giuliano Milanese, La.CHI. Lavorazioni Chimiche SRL di San Donato M. e, magari, alle restanti di Peschiera B e Mediglia. Appare, comunque, del tutto incomprensibile l’assenza di prescrizione specifiche, in sede di Parere di VIA, per le aziende RIR sopracitate.

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