martedì 13 settembre 2022

EASA, promuove analisi e metodi “safety assessment” delle RESA: e in Italia?

La RESA, ovvero la Runway End Safety Area di inizio e fine pista, anche quando è lungo 240 metri di lunghezza, e riduce danni sostanziali al velivolo fuoripista non risolve rischi maggiori per piloti, passeggeri ed aeromobile. E’ oltremodo noto che il numero rilevante degli incidenti aerei, i inconvenienti gravi, minori e incidenti gravi si verifica durante il decollo e approdo. Con il superamento della pista e/o prima della testata di atterraggio. Un l'undershoot, ad esempio, può essere visto come una condizione che si verifica durante un avvicinamento all'atterraggio normalmente provoca un atterraggio involontario.

Ma le tipologie degli incidenti in pista inquadrano anche veer-off, overrun, and undershoot.

Quante piste degli aeroporti del Belpaese sono attrezzati con lunghezze di 240metri?

La situazione, comunque, esige una valutazione “safety assessment” correlata alla dimensione delle specifiche RESA-Runway End safety Area, ovvero nel contesto delle rispettive lunghezza/larghezza e strip area di ogni aeroporto e layout terminal e parcheggi velivoli.

La Real Level of Safety (RLS), Target Level of Safety (TLS) definiscono un “ risk matrix and acceptability criteria present” nell’ambito degli obiettivi International Civil Aviation Organization (ICAO).

L’EASA ha identificato uno “Study on models and methodology for safety assessment of Runway End Safety Areas (RESA)

Brevi considerazioni EASA

“Una parte significativa di tutti gli incidenti aerei e incidenti gravi si verifica durante il decollo e approdo. Molti di questi eventi comportano il superamento o il superamento della pista. Un l'undershoot può essere visto come una condizione che si verifica durante un avvicinamento all'atterraggio normalmente provoca un atterraggio involontario o un contatto con il suolo prima della pista a causa di un errore di valutazione di distanza, velocità e/o altitudine durante l'avvicinamento finale.

Un superamento è la prosecuzione di un movimento dell'aeromobile oltre la fine della pista; cioè, superamento l'area prevista per l'atterraggio o il decollo. La normale protezione di un aeromobile e dei suoi    gli occupanti di questo tipo di eventi è assicurata dalle cosiddette aree di sicurezza di fine pista (RESA). Questa è un'area simmetrica rispetto alla linea centrale della pista estesa e adiacente alla fine della striscia. Ha principalmente lo scopo di ridurre il rischio di danni a un l'aeroplano supera il limite di velocità o supera la pista. Le RESA sono un elemento importante delle misure di attuazione che l'Agenzia sta sviluppando nell'ambito del comune europeo quadro normativo per gli aeroporti. Nel fare ciò, l'Agenzia deve tenerne conto gli sviluppi rilevanti nell'allegato 14 dell'ICAO. Inoltre ci sono osservazioni e sviluppi nell'esperienza delle operazioni aeroportuali e nella tecnologia di cui l'Agenzia ha bisogno tenere conto, ai sensi del paragrafo 6 dell'articolo 8 bis del regolamento di base. Diversi studi sulla sicurezza, nonché recenti incidenti di overrun e undershoot in Europa e altre parti del mondo mostrano che i rischi associati a undershoots e – in particolare – gli sforamenti continuano ad essere significativi e non mostrano chiari segni di diminuzione, soprattutto nei casi in cui un RESA non soddisfa i requisiti ICAO. Un numero dei recenti incidenti mortali di sorpasso e undershoot ha ribadito l'importanza di a RESA adeguatamente progettato per mitigare le conseguenze di tali incidenti.

L'EASA ha recentemente pubblicato le Specifiche di Certificazione (CS) e il Materiale Guida (GM) per la Progettazione di Aerodromi CS-ADR-DSN. Ciò fornisce requisiti pari a ICAO Allegato 14 sulle dimensioni RESA per le piste strumentali. Per una serie di ragioni, a parte significativa degli aeroporti che rientrano nel campo di applicazione del regolamento di base non lo fanno (pienamente) rispettare i requisiti RESA. Molti aeroporti sono stati costruiti prima sono stati introdotti i requisiti per le RESA1

. L'EASA lo dichiara pertanto applicabile su piste dove la RESA non si estende alla distanza raccomandata, come parte della loro Sistema di gestione della sicurezza, gli operatori aeroportuali dovrebbero valutare il rischio e attuare misure di mitigazione appropriate e adeguate, se necessario2

. Qualunque sia la lunghezza di RESA, è importante garantire che la probabilità e il potenziale impatto  derivante da un undershoot sono ridotti al minimo per quanto ragionevolmente possibile.”

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