venerdì 2 settembre 2022

Aeroporti, le limitazioni ostacoli e le Mappe di Vincolo: i compiti dei Comuni

I termini Mappe di Vincolo, Piani di Rischio e zone di Tutela, Procedura valutazione ostacoli e pericoli alla navigazione rimandano alla garanzia di assicurare la sicurezza della navigazione aerea e del rischio per i cittadini sorvolati.

Le normative internazionali in materia di aviazione civile (ICAO Annesso 14, EASA Certification Specifications CS ADR DSN) definiscono superfici di limitazione ostacoli che determinano vincoli di altezza per edificazioni e attività.

Gli ostacoli naturali e artificiale (edificazioni varie) che forano tali superfici costituiscono ostacolo alla navigazione e devono essere segnalati, evitati e possibilmente rimossi.

La localizzazione di un aeroporto determina, soprattutto se le piste sono in prossimità del centro Cittadino, definito da una articolata orografia del territorio determinano un sistema complesso di analisi tra l’infrastruttura aeroportuale,  le attività antropiche, produttive, commerciali, di servizio  pre-esistenti e autorizzate e/o comunque sorte del circondario.

L’ENAV (Ente Nazionale Assistenza al Volo) fornitore dei servizi di navigazione aerea ai sensi degli art. 691 e 691 bis del Codice della Navigazione, redige, pubblica e aggiorna le Carte Ostacoli ICAO (AOC tipo A e di tipo B).

Le cosiddette Mappe di Vincolo sono approvate da ENAC che individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni relative agli ostacoli per la navigazione aerea ed ai potenziali pericoli per la stessa.

Gli enti locali, ovvero i Comuni, nell'esercizio delle proprie competenze in ordine alla programmazione ed al governo del territorio, adeguano i propri strumenti di pianificazione urbanistica alle suddette mappe di vincolo. (art. 707 Codice della Navigazione).

Le attività soggette a limitazione rientrano le discariche e le altre fonti attrattive per la fauna selvatica, i manufatti con fonti riflettenti e campi fotovoltaici, ciminiere, antenne e apparati radioelettrici.

Altre attività soggette a limitazione rientrano altresì le attività che possono determinare luci fuorvianti per i piloti, quali sorgenti laser e proiettori ad alta intensità (giochi luce intrattenimento), gli impianti eolici, per i quali sono determinate aree di incompatibilità assoluta (ATZ e aree di decollo e avvicinamento) e aree in cui è richiesta specifica autorizzazione dell’ENAC.

Altri  vincoli a protezione dei segnali delle radioassistenze per i quali sono previste limitazioni per qualsiasi edificio e/o installazione con altezza assoluta superiore rispetto a quella riportata sulla mappa.

I Comuni interessati devono redigere relativi piani di rischio con le indicazioni e le prescrizioni da recepire negli strumenti urbanistici, al fine di tutelare il territorio rispetto alle conseguenze di un eventuale incidente aereo. ( art. 707, 715 Codice della Navigazione). Nelle zone A,B,C vanno evitati insediamenti ad elevato affollamento (centri commerciali, stadi), attività edilizia intensiva, scuole, ospedali e obiettivi sensibili, attività a rischio incendio, esplosione e danno ambientale.

 

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