mercoledì 3 dicembre 2025

Aeroporti tra limiti capacità pista, incremento dei voli e statistiche “incident risk” (1)

Ma come incrementare i movimenti e livelli di safety aeronautica, magari ridurre il rischio di incidenti aerei, migliorare ed efficientare le operazioni volo air-side e land-side, rafforzando le obbligatorie esigenze di safety?

Nell’estesa documentazione allegata ai masterplan aeroportuali sottoposti alla Commissione VIA/VAS/VIS quanti entrano nel merito e illustrano e analizzano verifiche e indice di rischio? Nel quadro di report “safety assessment” e della “matrice del rischio”?

I metodi di valutazione del rischio incidenti nell’ambito della pista, perciò relative alle escursioni/incursioni dalla stessa si basano in larga misura sulla conoscenza dei fattori che influenzano il rischio e la sicurezza durante le operazioni quotidiane.

L’area analizzata rimanda ai movimenti annuali degli aeromobili, alla geometria dell'aeroporto e caratteristiche della pista, alla configurazione complessiva nel sedime di un aeroporto. Agli spazi air-side ed alla localizzazione land-side.

Le analisi, solitamente allegate alla documentazione proposta nei Masterplan sottoposti alla valutazione della Commissione di VIA/VAS/VIS, utilizzano software RSARA© (Runway Safety Area Risk Assessment) e/o il modello dell'Aircraft Cooperative Research Program (ACRP).

Il database inquadra la valutazione probabilistica del rischio di ogni pista di atterraggio di ciascun aeroporto con determinati fattori casuali, tra cui la geometria della pista, le caratteristiche del traffico e le condizioni meteorologiche.

Nel contesto di una costante riduzione globale degli eventi incidentali, registrata nel corso dei decenni (vedi ICAO, FAA, EASA), l'aumento esponenziale del traffico aereo negli ultimi decenni ha determinato la necessità di analizzare, documentare le inevitabili problematiche di ricadute ambientali, di safety e di risk.

Il rischio escursione/incursioni di pista, di superamento della pista in atterraggio (LDOR – Landing Overrun), superamento della pista in decollo (TOOR – Take-Off OverRun) e superamento della pista in atterraggio (LDUS – Landing UnderShoot) e laterali Landing Veer-offs (LDVO), e Takeoff Veer-offs (TOVO), dipendono da molteplici fattori legati alle condizioni operative. Questi includono il vento, le condizioni della superficie della pista, le distanze di atterraggio o decollo richieste, la presenza di ostacoli, la lunghezza della pista disponibile, l'esistenza e le dimensioni delle aree di sicurezza della pista, e, infine dal fattore umano (professionalità del pilota).

L’approccio probabilistico utilizzato è supportato da dati storici sugli incidenti nell'area circostante la pista permettono di determinare se il livello di rischio è accettabile o se è necessario adottare misure per mitigare tali rischi in un dato aeroporto. Inoltre, questi modelli consentono di confrontare i risultati di diverse azioni di mitigazione del rischio in termini di rischio operativo e sicurezza.

L’analisi statistica su database di dati reali sono derivati da un numero significativo di incidenti e inconvenienti rilevanti avvenuti sulla pista e in prossimità di essa durante le fasi di atterraggio e decollo. I dati registrati sugli incidenti/inconvenienti sono stati raccolti da fonti affidabili. Il National Transportation Safety Board Accident Database and Synopses (NTSB) è la principale fonte di dati (NTSB). Inoltre, parte dei dati è stata integrata da altre fonti di informazione, tra cui il database mondiale di dati aeronautici e il cielo.

Le risultanze RSARA© (Runway Safety Area Risk Assessment) e/o dell'Aircraft Cooperative Research Program (ACRP), sono fondamentali per valutare la capacità pista, la sequenza dei movimenti/ora indispensabili e circostanziare le opzioni Safety assessment della localizzazione dei terminal, dei moli, dei satelliti, dell’area cargo, dell’ubicazione dell’eventuale deposito del carburante avio.

L’obiettivo di un Safety Assessment deve, quindi, esaminare le opzioni operative in pista in relazione agli “hazards” individuabili e compatibili.

La metodologia dell’EASA (European Aviation Safety Agency) e dell’ICAO (International Civil Aviation Organization) con l’analisi degli hazards identifica le conseguenze risultanti da ciascuno di essi ed è stata  valutata la probabilità del verificarsi di tali conseguenze e la relativa severità. È stato quindi analizzato il rischio associato agli hazards identificati (“Analisi del rischio”). (1)

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