Ma come incrementare i movimenti e livelli di safety aeronautica, magari ridurre il rischio di incidenti aerei, migliorare ed efficientare le operazioni volo air-side e land-side, rafforzando le obbligatorie esigenze di safety?
Nell’estesa documentazione allegata ai masterplan
aeroportuali sottoposti alla Commissione VIA/VAS/VIS quanti entrano nel merito
e illustrano e analizzano verifiche e indice di rischio? Nel quadro di report “safety
assessment” e della “matrice del rischio”?
I metodi di valutazione del rischio incidenti nell’ambito
della pista, perciò relative alle escursioni/incursioni dalla stessa si basano in larga
misura sulla conoscenza dei fattori che influenzano il rischio e la sicurezza
durante le operazioni quotidiane.
L’area analizzata rimanda ai movimenti annuali degli
aeromobili, alla geometria dell'aeroporto e caratteristiche della pista, alla
configurazione complessiva nel sedime di un aeroporto. Agli spazi air-side ed alla localizzazione land-side.
Le analisi, solitamente allegate alla documentazione
proposta nei Masterplan sottoposti alla valutazione della Commissione di
VIA/VAS/VIS, utilizzano software RSARA© (Runway Safety Area Risk Assessment)
e/o il modello dell'Aircraft Cooperative Research Program (ACRP).
Il database inquadra la valutazione probabilistica del
rischio di ogni pista di atterraggio di ciascun aeroporto con determinati
fattori casuali, tra cui la geometria della pista, le caratteristiche del
traffico e le condizioni meteorologiche.
Nel contesto di una costante riduzione globale degli eventi
incidentali, registrata nel corso dei decenni (vedi ICAO, FAA, EASA), l'aumento
esponenziale del traffico aereo negli ultimi decenni ha determinato la necessità
di analizzare, documentare le inevitabili problematiche di ricadute ambientali,
di safety e di risk.
Il rischio escursione/incursioni di pista, di superamento
della pista in atterraggio (LDOR – Landing Overrun), superamento della pista in
decollo (TOOR – Take-Off OverRun) e superamento della pista in atterraggio
(LDUS – Landing UnderShoot) e laterali Landing Veer-offs (LDVO), e Takeoff
Veer-offs (TOVO), dipendono da molteplici fattori legati alle condizioni
operative. Questi includono il vento, le condizioni della superficie della
pista, le distanze di atterraggio o decollo richieste, la presenza di ostacoli,
la lunghezza della pista disponibile, l'esistenza e le dimensioni delle aree di
sicurezza della pista, e, infine dal fattore umano (professionalità del
pilota).
L’approccio probabilistico utilizzato è supportato da dati
storici sugli incidenti nell'area circostante la pista permettono di
determinare se il livello di rischio è accettabile o se è necessario adottare
misure per mitigare tali rischi in un dato aeroporto. Inoltre, questi modelli
consentono di confrontare i risultati di diverse azioni di mitigazione del
rischio in termini di rischio operativo e sicurezza.
L’analisi statistica su database di dati reali sono derivati
da un numero significativo di incidenti e inconvenienti rilevanti avvenuti
sulla pista e in prossimità di essa durante le fasi di atterraggio e decollo. I
dati registrati sugli incidenti/inconvenienti sono stati raccolti da fonti
affidabili. Il National Transportation Safety Board Accident Database and
Synopses (NTSB) è la principale fonte di dati (NTSB). Inoltre, parte dei dati è
stata integrata da altre fonti di informazione, tra cui il database mondiale di
dati aeronautici e il cielo.
Le risultanze RSARA© (Runway Safety Area Risk Assessment)
e/o dell'Aircraft Cooperative Research Program (ACRP), sono fondamentali per
valutare la capacità pista, la sequenza dei movimenti/ora indispensabili e
circostanziare le opzioni Safety assessment della localizzazione dei terminal,
dei moli, dei satelliti, dell’area cargo, dell’ubicazione dell’eventuale
deposito del carburante avio.
L’obiettivo di un Safety Assessment deve, quindi, esaminare
le opzioni operative in pista in relazione agli “hazards” individuabili e compatibili.
La metodologia dell’EASA (European Aviation Safety Agency) e
dell’ICAO (International Civil Aviation Organization) con l’analisi degli
hazards identifica le conseguenze risultanti da ciascuno di essi ed è stata valutata la probabilità del verificarsi di
tali conseguenze e la relativa severità. È stato quindi analizzato il rischio
associato agli hazards identificati (“Analisi del rischio”). (1)