Dopo l'arco temporale che scorre tra il 2001 e il 2025 le vicende dello scalo campano di
Grazzanise sembrerebbero arrivate allo scontato finale. Diventerà, innanzitutto, il
maggior scalo campano e, probabilmente, l’hub con il più rilevante traffico passeggeri/cargo
del centro sud del Belpaese. Dalla vicinanza tra Fiumicino e Grazzanise emergerà un
rapporto competitivo che risolverà il primato in rapporto ai collegamenti
stradali, viari in genere e ferroviari con l’area geografica di riferimento.
La disponibilità immediata di un sedime di 2000 ettari, con
prospettive di ulteriore espansione se non il raddoppio, costituisce per Grazzanise un
presupposto “fisico” per l’insediamento di adeguate infrastrutture “aerodrome”,
airport city, cargo city e di un'area logistica integrata.
I due maggiori scali italiani odierni con 1600 ettari di Fiumicino
e 1220 ettari di Malpensa scontano, in parallelo limiti dimensionali che
pregiudicano “policy” di sistema di lungo periodo con l’economia e il territorio.
Ma perché l’aeroporto di Grazzanise è stato escluso, non ha operato e/o stato potenziato ma è rimasto “congelato” per almeno 15 anni?
Queste brevi note dei media e pubblicazioni ufficiali (Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo - One Works, KPMG, Nomisma-ENAC-Ministero
delle infrastrutture e dei Trasporti-2010), fotografano una vicenda contraddittoria.
“L’aeroporto di Grazzanise:
In considerazione del forte trend di crescita del traffico
aereo campano e del delicato rapporto dello scalo di Capodichino con il
contesto urbano, da tempo le istituzioni locali e l’ENAC hanno preso atto che
il traffico aereo campano non può continuare a basarsi sul solo scalo di
Capodichino, che presenta forti limiti di sviluppo – soprattutto di carattere
ambientale - ma che sia necessario realizzare un nuovo aeroporto in grado di
rispondere efficacemente alla futura domanda di traffico. E’ stato così individuato
l’attuale aeroporto di Grazzanise come sito ottimale per lo sviluppo del nuovo scalo. Si riportano a seguire una sintesi dei principali passaggi
istituzionali in merito.
• 18 dicembre 2001: è stato firmato tra la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la
Regione Campania l’Intesa istituzionale quadro per la definizione degli interventi infrastrutturali che “rivestono il carattere di preminente interesse
nazionale”.
Tra essi, al punto 4, viene definito il “Sistema aeroportuale campano, articolato secondo specializzazioni funzionali, per il quale si riconosce l’esigenza di un gestore unico e si individuano gli interventi più significativi in quelli che seguono:
- lo sviluppo, attraverso uno specifico protocollo di intesa, dell’aeroporto di Grazzanise nel contesto del
sistema aeroportuale campano, coerentemente con le risultanze dello studio di fattibilità promosso dalla Regione Campania;
- la realizzazione di un nuovo sistema di raccordi stradali che colleghino il nodo autostradale con l’impianto aeroportuale di Capodichino;
- il completamento degli interventi strutturali aeroportuali e la realizzazione di collegamenti stradali e ferroviari
tra l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano e la rete infrastrutturale dell’area, da un lato l’autostrada A3
Salerno-Reggio Calabria e dall’altro la linea metropolitana suburbana Salerno-Pontecagnano.”
• 21 dicembre 2001: (legge Obiettivo) prevede un sistema basato su 3 poli principali, grazie alla realizzazione dell’aeroporto internazionale di Grazzanise, l’ulteriore adeguamento di Napoli-Capodichino e il potenziamento di Salerno-Pontecagnano.
• 16 luglio 2009: ENAC e GESAC (società di gestione dell’aeroporto di Napoli) convengono, mediante un atto di intesa per la concessione di gestione aeroportuale del nuovo aeroporto di Grazzanise, quanto segue:
- ENAC riconosce la GESAC, già titolare del diritto di ampliamento della concessione totale dell’aeroporto di Napoli Capodichino, come titolare del diritto all’ampliamento della concessione di gestione a seguito di delocalizzazione funzionale del traffico sull’aeroporto di Grazzanise, nonché, successivamente alla sottoscrizione dell’Atto Aggiuntivo alla Convenzione tra ENAC e GESAC n.50 del 09 dicembre 2002 per l’affidamento della gestione aeroportuale di Grazzanise".
Con il comunicato N°99/2009 16 luglio 2009, ENAC riportava:
“ALLA GESAC LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLO SCALO DI
GRAZZANISE: FIRMATO ATTO DI INTESA PROGRAMMATICA ENAC – GESAC PER L’AVVIO DELLA
CONCESSIONE AEROPORTUALE DI GRAZZANISE
Oggi, presso la Direzione Generale dell’ENAC, è stato
firmato tra l’ENAC e la società GESAC – Gestione Servizi Aeroporti Campani –
S.p.A., l’Atto di Intesa programmatica delle attività propedeutiche per la
concessione della gestione aeroportuale dell’Aeroporto di Grazzanise. La Gesac,
concessionaria fino al 2043 della gestione dell’Aeroporto di Napoli, ha
ottenuto l’affidamento per la realizzazione e la gestione del nuovo scalo di
Grazzanise.
Il protocollo è stato firmato dal Presidente dell’ENAC Vito
Riggio e dal Presidente della Gesac Mauro Pollio, alla presenza dell’Assessore
ai Trasporti della Regione Campania Ennio Cascetta e del Direttore Generale
dell’Ente, Alessio Quaranta, e definisce tutti i passaggi preparatori per la
progettazione del nuovo aeroporto e per l’affidamento della gestione alla
società campana. L’ENAC, infatti, su delega del Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti, Altero Matteoli, si è attivato per favorire, secondo le proprie
competenze e nel pieno rispetto della normativa comunitaria di riferimento, la
più rapida realizzazione della delocalizzazione funzionale delle attività
civili sulla scalo di Grazzanise, al fine di migliorare il rapporto
territoriale dell’aeroporto di Capodichino e di rispondere al progressivo
sviluppo della domanda di trasporto aereo nell’ambito del bacino campano.
In base all’articolo 18 della legge n. 31/08 (di conversione
del DL 248/07) nel caso di delocalizzazione funzionale delle attività di un
aeroporto, l’affidamento della concessione della gestione aeroportuale è
sottratto al regime della gara europea allo scopo di non penalizzare la società
che già gestisce un aeroporto interessato da un processo di trasferimento delle
operazioni verso un altro sito aeroportuale di nuova costituzione. Il base a
tale articolo l’ENAC riconosce la società Gesac come titolare del diritto
all’ampliamento della concessione già in essere verso il nuovo scalo di
Grazzanise e si impegna ad attivare la procedura con le Istituzioni statali e
la Regione Campana per la gestione dei fondi destinati al nuovo aeroporto e a
definire tutti gli altri passaggi operativi.
L’atto aggiuntivo firmato oggi prevede che la società Gesac
provvederà alla redazione § di uno studio di prefattibilità tecnico-operativo
per l’Aeroporto di Grazzanise, che contempli gli aspetti aeronautici e di
traffico nonché la configurazione dei principali sottosistemi aeroportuali e
definisca la consistenza del sedime aeroportuale;
§ di un rapporto ambientale preliminare sui possibili e
significativi impatti della realizzazione, per l’avvio della consultazione (D.
L.vo 3 aprile 2006, n. 152 e successive integrazioni e modifiche);
§ di uno studio per la ridefinizione del ruolo
dell'Aeroporto di Capodichino con un modello calibrato di traffico,
economicamente sostenibile, correlato con il nuovo polo aeroportuale di
Grazzanise;
§ del master plan aeroportuale, con il relativo Studio di
Impatto Ambientale, nonché il cronoprogramma che comprenda le attività di
progettazione definitiva ed esecutiva, l’appalto, la gestione realizzativa
delle opere e la messa in esercizio delle stesse.
§ del piano economico-finanziario, per dare attendibilità al
programma realizzativo delle opere, con la stima dei costi e la copertura degli
interventi, tenendo conto dei citati finanziamenti, ed ove necessario della
disponibilità di risorse proprie;
§ del piano di adeguamento infrastrutturale dell’aeroporto
di Capodichino in relazione alla riconfigurazione dell’attività.
Per le attività di tipo amministrativo la Gesac,
congiuntamente con l’ENAC, dovrà provvedere alle attività connesse al
conseguimento delle autorizzazioni in materia urbanistico-ambientale nonché
alle attività espropriative per le aree da acquisire. Ai fini del rilascio
della gestione dello scalo di Grazzanise, la Gesac presenterà all’ENAC un
programma di intervento, comprensivo del piano degli investimenti e del piano
economico finanziario articolato per un periodo non superiore al quarantennio.”
Nel luglio del 2009 è stato firmato un accordo tra ENAC, il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la regione Campania per
affidare a Gesac la realizzazione e la gestione del nuovo aeroporto, e tra il
2011 e il 2012 è stata costruita una pista semipreparata in terra battuta,
parallela all'attuale pista in cemento/asfalto, da parte del Genio Aeronautico,
per permettere l'addestramento agli atterraggi e decolli su piste
semipreparate, sia degli equipaggi di C-27J Spartan e C130J, sia delle forze
speciali. Il 15 marzo 2012, in occasione della visita del capo di stato
maggiore dell'Aeronautica, erano già cominciate le prime operazioni.
Nel 2013 tuttavia l'aeroporto fu escluso dal Piano nazionale
per lo sviluppo aeroportuale, lasciando solo l'aeroporto di Capodichino e
quello di Pontecagnano come gli unici due aeroporti civili della regione
Campania.