Nelle 191 pagine del documento “ DATI DI TRAFFICO a cura della D i r e z i o n e V i g i l a n z a T a r i f f a r i a e S t a t i s t i c h e T r a s p o r t o A e r e o, il focus sul settore dell’attività Cargo Nazionale, Internazionale Intercontinentale, oltre al dato storico, assume un rilievo decisivo per valutare la sua evoluzione e prospettive anche in rapporto all’elaborazione dei singoli Masterplan.
La prossima presentazione del Piano nazionale Aeroporti-PNA non potrà che esaltare tali proiezioni.
Il testo del suddetto rilievo sull’attività cargo è il seguente.
“INQUADRAMENTO GENERALE CARGO
Il traffico cargo (merci e posta) dei 45 aeroporti aperti al
traffico commerciale si è attestato a 1.061.669 tonnellate nel 2023,
evidenziando una modesta flessione rispetto alle 1.076.284 del 2022. Nel
complesso si evidenzia una riduzione di traffico del -1%, pari a 15 mila tonnellate. Confrontando tali dati con
l’andamento del mercato del trasporto aereo pre-pandemia – assumendo come
benchmark il 2019 – i volumi di traffico risultano pressoché invariati, con una
flessione di circa 700 tonnellate (-0,07%).
Distribuzione del traffico cargo
La distribuzione
mensile del traffico cargo per ambito geografico, dalla quale non si evince una
concentrazione in un particolare periodo dell’anno, a differenza di quanto
osservato per i passeggeri.
Dalla composizione del traffico per tipologia di vettore
risulta una rilevante concentrazione sui vettori tradizionali con una quota del
99,6%, pari a poco più di 1 mln di tonnellate. Il traffico su vettori low cost
si è, invece, attestato allo 0,4%, pari a 4.400 tonnellate e un aumento del
+51% rispetto all’anno precedente (0,27%).
Il traffico per aeroporto (nazionale, internazionale UE ed
Extra-UE) evidenzia una significativa concentrazione nei primi cinque scali
che, insieme, coprono il 92% del mercato dei servizi di trasporto aereo cargo. I
primo aeroporto per volumi di traffico si conferma ancora Milano Malpensa con
una quota del 63%, pari a circa 672 mila tonnellate, seguito da: Roma Fiumicino
(18%; 190 mila), Venezia Tessera (4%; 43 mila), Bologna Borgo Panigale (4%; 41
mila), Brescia Montichiari (3%; 27 mila). I primi cinque aeroporti presentano
tassi di crescita negativi rispetto al 2022, ad eccezione di Roma Fiumicino che
registra, invece, una variazione positiva del +35%.
INQUADRAMENTO GENERALE CARGO
La distribuzione per ambito geografico mostra come il
traffico internazionale (UE e ExtraUE) rappresenti la maggiore componente, con
973.800 tonnellate, pari al 92% del totale (Extra-UE 59%; UE 33%) e volumi di
traffico pressoché invariati rispetto al 2022, registrando una flessione di
circa 1.228 tonnellate (-0,1%). Si evidenzia una rilevante concentrazione nei
primi cinque aeroporti che, insieme, coprono il 95% del traffico internazionale.
L’aerea geografica con la quale si osserva il maggior traffico
è l’Extra-UE (59%), mentre il primo Paese per volumi è la Germania, con una
quota del 19% (pari a 182 mila tonnellate) e Milano Malpensa – Leipzig-Halle
quale rotta principale. Seguono: USA (14%; 135 mila), Emirati Arabi Uniti (7%;
63 mila), Qatar (6%; 61 mila) e Cina (6%; 61 mila). Complessivamente, i
collegamenti con origine o destinazione i primi cinque Paesi rappresentano
circa il 52% del traffico internazionale e presentano tutti tassi di variazione
negativi rispetto al 2022, ad eccezione degli Emirati Arabi Uniti per i quali i
flussi risultano, invece, sostanzialmente invariati.
Il traffico nazionale rappresenta l’8% del totale, con
87.869 tonnellate e una flessione del -13% rispetto al 2022. Si evidenzia una
rilevante concentrazione nei primi cinque aeroporti che, insieme, coprono oltre
il 67% del traffico nazionale. Come primo aeroporto per volumi di traffico si
conferma ancora Milano Malpensa con una quota del 31,5%, pari a circa 28 mila
tonnellate, seguito da: Brescia Montichiari (12%; 11 mila), Napoli Capodichino
(10%; 9 mila), Catania Fontanarossa (7%; 6 mila), Cagliari Elmas (6%; 5 mila).
INQUADRAMENTO GENERALE CARGO
I primi cinque aeroporti presentano tutti tassi di
variazione negativi rispetto al 2022, con punte negative del -24% per Catania
Fontanarossa.
Nessun commento:
Posta un commento