lunedì 16 settembre 2024

Aeroporto e Aerodromo, EASA restringe le tutele sulla “safety” in decollo/atterraggio

Ecco le note di EASA:

"Un volo sicuro "safety" inizia a terra: per questo dal 2014 l’EASA lavora per rendere più sicuri gli aeroporti, occupandosi di tutto ciò che vedi dalle vetrate quando aspetti di imbarcarti, nonché di molti altri aspetti che non si vedono ma sono comunque predisposti per garantire la sicurezza.

Aeromobile in aeroporto e le diverse attività correlate, come il caricamento dei bagagli, ecc.

Cominciamo con una spiegazione terminologica: nel gergo aeronautico dell’EASA gli aeroporti si chiamano «aerodromi». In questo articolo di EASA Light continueremo a usare il termine «aeroporto/i», ma vediamo un attimo la differenza tra i due termini.

Che cos’è un aerodromo?

Un aerodromo è un’area definita di un aeroporto utilizzata per l’arrivo, la partenza e il movimento in superficie degli aeromobili. Gli aerodromi comprendono campi di aviazione, eliporti, aeroporti e basi aeree militari.

Perché l’EASA parla di «aerodromi» anziché di «aeroporti»?

Un aeroporto, oltre alle infrastrutture utilizzate dall’aeromobile, ha anche uno o più terminali con negozi, parcheggi e altre strutture che non sono utilizzati per le operazioni degli aeromobili. Sebbene un aerodromo sia solitamente una parte di un aeroporto, non tutte le aree di un aeroporto sono contemplate nei regolamenti dell’UE sulla sicurezza degli aerodromi. Questi regolamenti si applicano soltanto all’infrastruttura utilizzata dagli aeromobili: per questo viene utilizzato il termine tecnico «aerodromo».

Qual è il ruolo dell’EASA relativamente agli aeroporti?

Gli aeroporti, che sono complessi per la loro stessa natura, costituiscono una componente fondamentale di una rete di trasporto che permette di viaggiare in modo veloce e sicuro. Sono il punto di convergenza degli operatori aeroportuali, delle compagnie aeree, dei prestatori di servizi di assistenza a terra e di navigazione aerea. Gli aeroporti sono entrati a fare parte del mandato dell’EASA nel 2008, quando la Commissione, d’intesa con gli Stati membri (paesi dell’UE più paesi EFTA: Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein), ha deciso che determinati aeroporti dovranno applicare le norme comuni di sicurezza dell’UE. All’EASA è stato conferito il mandato di definire queste norme, che sono state poi adottate dall’Unione europea. Le prime norme aeroportuali dell’UE sono state pubblicate nel 2014 e da allora aggiornate più volte per garantire un elevato livello di sicurezza negli aeroporti.

L’EASA predispone le norme per le competenti autorità di vigilanza degli aeroporti nonché quelle relative all’organizzazione e alle operazioni degli stessi. Tali norme sono codificate nelle cosiddette norme di attuazione nonché nei metodi accettabili di rispondenza e nel materiale esplicativo del regolamento (UE) n. 139/2014. Inoltre, sulla base delle norme dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO), gli esperti dell’EASA redigono le specifiche di certificazione per la progettazione dell’infrastruttura aeroportuale. Un nuovo atto legislativo, atteso per la fine del 2024, disciplinerà anche i servizi di assistenza a terra.

Per maggiori informazioni consulta le norme dell’EASA in materia di aeroporti.

Area di atterraggio/decollo di un aeroporto col buio: e luci della pavimentazione sono accese.

Quali aeroporti devono applicare le norme comuni di sicurezza dell’UE?

Gli aeroporti che soddisfano i seguenti criteri:

a) sono aperti al pubblico;

b) offrono servizi di trasporto aereo commerciale;

c) dispongono di una pista strumentale pavimentata di lunghezza pari o superiore a 800 metri o servono esclusivamente il traffico di elicotteri che utilizzano procedure strumentali di avvicinamento o partenza.

Tuttavia, taluni aeroporti possono essere esentati dall’applicazione di queste norme da parte dello Stato membro interessato a condizione che il traffico vi rimanga contenuto. Sono gli aeroporti che gestiscono meno di 10 000 passeggeri del trasporto aereo commerciale e non più di 850 movimenti relativi a operazioni cargo all’anno.

Oltre 500 aeroporti soddisfano i criteri di cui sopra, mentre circa 130 di essi ne sono esentati a motivo del livello di traffico contenuto: complessivamente rimangono 400 aeroporti che applicano le norme di sicurezza dell’UE per il settore.

È facile scoprire se l’aeroporto da o verso cui stai viaggiando è di competenza dell’EASA: ti basta effettuare una ricerca qui. Non è sorprendente che nell’elenco siano riportati aeroporti situati sulle isole di Riunione, Guadalupa, Martinica o sull’arcipelago delle Svalbard. Questi aeroporti appartengono ai cosiddetti «territori d’oltremare», anch’essi soggetti alle norme dell’UE.

Il viaggio in aeroporto da passeggero e come l’EASA ne garantisce la sicurezza

Aeromobile parcheggiato in un piazzale.

Sta per iniziare l’imbarco del tuo volo. Ti imbarchi attraversando un ponte di imbarco collegato direttamente all’aeromobile o ci arrivi in autobus o ancora semplicemente attraversando a piedi il piazzale. La tua incolumità è assicurata dal rispetto delle norme di sicurezza aeroportuale dell’UE, atte a garantire un imbarco sicuro dei passeggeri nell’aeromobile.

Aeromobile sulla pista.

Hai preso posto all’interno dell’aeromobile mentre si prepara al rullaggio a terra. È predisposto un intero sistema per garantire che sul piazzale, sulle vie di rullaggio o sulla pista non si verifichino collisioni con altri aeromobili, veicoli o persone, e che il tuo aereo raggiunga la posizione di partenza in tutta sicurezza. Dai un’occhiata fuori dal finestrino: noterai la segnaletica orizzontale sulla pavimentazione e altre segnalazioni. Di notte o in condizioni di scarsa visibilità vedrai anche le luci sulla pavimentazione accese: anche questa illuminazione è soggetta alle norme dell’EASA.

Sapevi che ogni colore della segnaletica e delle luci che vedi ha un significato? 

Ad esempio, i colori della segnaletica sulla pavimentazione designano determinati punti dell’infrastruttura aeroportuale. Se la segnaletica è gialla, l’aeromobile è sul piazzale o su una via di rullaggio. Il colore bianco indica che l’aeromobile ha raggiunto la pista. Poiché sono utilizzati da aerei e piloti di tutto il mondo, tutti gli aeroporti hanno la stessa segnaletica e le stesse luci e devono soddisfare gli stessi requisiti di progettazione. Tale uniformità garantisce che i piloti sappiano esattamente dove si trovano e possano navigare in sicurezza indipendentemente da dove si trova l’aerodromo.

Aereo in decollo.

L’aereo sta decollando o atterrando. Queste sono le fasi più rischiose del volo. Le norme di sicurezza aeroportuale dell’UE garantiscono che la pista sia progettata correttamente e che la sua superficie sia mantenuta in condizioni adeguate, priva di ostacoli e detriti. Inoltre, i servizi aeroportuali di soccorso antincendio, le cui capacità sono definite nei regolamenti di sui sopra, sono pronti a intervenire immediatamente in caso di emergenza.

Sapevi che in caso di incidente i servizi di soccorso aeroportuale e i vigili del fuoco devono essere sul posto in meno di tre minuti?

Questi professionisti fanno parte dei molti eroi senza nome della sicurezza aerea. Sperando sempre che non ce ne sia bisogno, garantiamo in ogni momento che siano sul posto in caso dii necessità.

Aeroporti e aree di rischio principali

Un aeromobile su una pavimentazione coperta di neve durante una nevicata notturna.

A causa della complessità degli aeroporti, le operazioni possono essere rischiose ed è per questo che i problemi in materia di sicurezza devono essere individuati, affrontati e monitorati. L’EASA collabora costantemente con le parti interessate per individuare eventuali problemi di sicurezza e concordare le modalità per affrontarli. Questo lavoro ha permesso di individuare diversi problemi di sicurezza, che sono stati classificati per priorità e assegnati a un settore chiave di rischio.

Assegnare ai settori chiave di rischio significa determinare il tipo più probabile di incidente in cui un evento avrebbe potuto sfociare. Per ulteriori approfondimenti su possibili questioni di sicurezza relative agli aeroporti e su come si rapportano ai 10 settori chiave di rischio puoi consultare il piano europeo per la sicurezza aerea".


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