L’oggetto della contesa è il pagamento di 2 euro per ogni passeggero imbarcato dal 2004 al 2023. E’ stato il ricorso presentato dalla Procura regionale contabile dell’Aquila (firmato dal Procuratore Giacinto Dammicco e del sostituto Maria Stella Iacovelli) ad attivare una procedura del tutto insolita e isolata nel contesto degli aeroporti del Belpaese.
Stavolta non è in gioco il mantenimento e/o la cancellazione
dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco passeggeri ma la sua
riscossione.
Il gestore aeroportuale SARA non lo ha mai ritenuto una sua
competenza. Un’incombenza che non spetta e, peraltro un servizio, riportano i
media, mai sollecitato da Enac.
In tal modo il concessionario aeroportuale non avrebbe
versato nelle casse del Ministero di Economia e Finanza (Mef) l’equivalente dei
passeggeri imbarcati a Pescara nello stesso periodo di 20anni. In definitiva di
circa 500milapasseggeri/anno.
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