martedì 30 aprile 2024

ENAV e “Free route”: minor carburante, tempi di volo ridotti, ma aumenta il traffico

Spazi aerei superiori implementati e intasati con inevitabili ricadute sul traffico aeroportuale. Ma anche con incremento nella capacità pista degli aeroporti del Belpaese e flussi di voli nelle fasi di decollo e atterraggio. Con sequenze strette nel ciclo LTO LandingTakeOff- Atterraggio Decollo.

Ecco quindi che alla riduzione delle emissioni gassose di ogni singolo volo-tratta, probabilmente l’aumento dei voli nelle fasi di sorvolo in quota, per destinazioni extraitaliane e extraeuropee, il carico delle emissioni atmosferiche dei propulsori saranno incrementate.

Il traffico aereo – come ha rilevato l’a.d. di Enav Pasqualino Monti - con il Free Route  nel 2024 ha già battuto tutti i record precedenti e le previsioni per quest’estate sono del 10% in più”. Il regolamento UE ha disposto l’adozione per gli Stati UE l’adeguamento alla procedura Free Route entro dicembre 2025.

“Grazie a questa procedura le compagnie risparmieranno, solo quest’anno, 90 milioni di kg di carburante”. Il Free Route permette alle flotte in sorvolo di attraversare lo spazio aereo italiano direttamente, con una track diretta, da punto a punto, affrancandosi dallo storico network delle aerovie.

Enav, primo provider in Europa, dallo scorso marzo ha adottato tale procedura dalla quota di 6.500 metri, abbassando il milite precedente di 9.000 metri.

Tali procedure coinvolgeranno voli regionali e nazionali con il risparmio carburante e di minori emissioni di C02 e i vettori potranno ottimizzare i tempi di volo, ridurre i consumi e i relativi costi. L’adozione del Single European Sky, obbligatorietà a partire dal 1° gennaio 2022, ha stimato come il Free Route, assicura  un risparmio medio per singolo volo di circa 25 km, con conseguente minor consumo di 95 kg di carburante e circa 300 kg di minori emissioni di CO2.

Dall’8 dicembre 2016, data in cui ENAV – riportano i media -  ha attivato questa procedura, sono stati risparmiati globalmente 160 milioni di kg di carburante per minori emissioni pari a 640 milioni di Kg di CO2, la maggiore efficienza delle traiettorie ha permesso alle compagnie aeree di volare circa 34,5 milioni di km in meno nello spazio aereo italiano.

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